Monthly Archives: Gennaio 2010

Castel Volturno: Appello per il rientro di p. Giorgio Poletti

Partecipiamo tutti a questa importante iniziativa! La presenza di un uomo, come padre Giorgio, in una località come  Castelvolturno ed ancor di più in una situazione esplosiva come quella di oggi, è indispensabile!  (madu)

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APPELLO

La presenza e l’attività ultra decennale di padre Giorgio Poletti nella Comunità di Castel Volturno (CE) merita un momento di riflessione ed approfondimento.

Questo territorio accoglie da due decenni una moltitudine di disperati in cerca di lavoro che purtroppo molto spesso cade nella rete della malavita organizzata
in cerca di manovalanza per lo spaccio di droga e di reclute per la prostituzione. Questo flusso migratorio proveniente principalmente dalla Nigeria ha sconvolto il tessuto sociale della cittadina creando tensioni e fratture, sfociate più volte in aperte manifestazioni d’intolleranza se non addirittura, alcune volte, in fatti di sangue. In questo contesto la presenza di una figura carismatica come quella di padre Giorgio è indispensabile!

La sua attività nella tutela e nella promozione dei diritti degli immigrati e nell’accoglienza di persone in difficoltà ha dato, in parte della popolazione locale, un notevole contributo allo sviluppo di una coscienza e sensibilità per il rispetto e l’integrazione dei migranti.

E’ bene ricordare tutte le lotte portate avanti da padre Giorgio negli anni, come ad esempio l’opera quotidiana di persuasione e aiuto alle prostitute, la denuncia di ogni forma di sfruttamento e di emarginazione, la lotta contro le gabbie dei “Centri di permanenza temporanea (CPT),ora denominati Centri di identificazione ed espulsione (CIE)” e quella contro tutte le difficoltà incontrate dai migranti per l’integrazione, come il permesso di soggiorno. E, ancora, non possiamo dimenticare i progetti da lui ideati e realizzati come la “Casa di Accoglienza” per le donne in difficoltà e la “La Casa del Bambino” luogo di  accoglienza per i piccoli. Quest’ultimo progetto nato e portato avanti con grande forza da padre Giorgio è un sogno realizzatosi per tutte le donne immigrate che non potendo mantenere i loro figli durante tutto l’arco della giornata, li lasciano in questa struttura dove due operatori sociali ed alcuni volontari si occupano dell’animazione, del pranzo, dell’assistenza dei piccoli ospiti dalle ore 8 alle ore 17.

Il suo trasferimento, per altra destinazione, ha lasciato un vuoto incolmabile nella Comunità dei migranti di Castel Volturno, negli operatori ed in tutti quelli che hanno collaborato e collaborano come volontari.

Pertanto noi tutti, che abbiamo creduto e crediamo nell’operato di padre Giorgio, chiediamo che sia presa in considerazione la possibilità di un suo rientro nella terra dei disperati per poter continuare il percorso da lui tracciato e affrontare insieme l’attuale gravissima emergenza che investe Castel Volturno.

Castel Volturno, sabato 16 gennaio 2010

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I promotori:

mario polizzi (volontario), maribù duniverse (volontario), mario di cesare (volontario-pediatra).

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La raccolta firme si è conclusa il 20 marzo 2010.

(Elenco firme raccolte)

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Clicca per leggere la Risposta all’Appello

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Approfondimenti:

Castelvolturno: Via il parroco che difendeva gli immigrati

Croce della Pace a P.Giorgio

Le nuove leggi razziste

Preti di frontiera

Tra gli africani di Castelvolturno

Castel
Volturno, l’altra polveriera

Un “padre” per le prostitute di Castel Volturno

Permessi ai clandestini in “nome di Dio”

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Emergenza Haiti: Donazione on-line con Medici Senza Frontiere

Non manchiamo in questo momento di grande solidarietà. Aiutiamo i sopravvisuti della capitale di Haiti, Port-au-Prince, distrutta dal terribile terremoto. Partecipiamo con una donazione on-line. (madu)

 

 

 

Appello straordinario di raccolta fondi per Haiti

Il
12 Gennaio un terremoto ha devastato la capitale di Haiti,
Port-au-Prince dove MSF è presente dal 1991. Migliaia di persone sono
morte o disperse.

Nelle prime 24 ore, le équipes di MSF
hanno curato più di 900 feriti. Un ospedale di MSF è stato raso al
suolo dal terremoto mentre le altre due strutture sanitarie sono state
pesantemente danneggiate. MSF ha allestito ospedali di fortuna dove
continuano ad arrivare centinaia di feriti.

In queste ore
MSF sta inviando un ospedale gonfiabile con 100 posti letto e altri 70
operatori umanitari che si aggiungono agli oltre 30 operatori
internazionali e 700 operatori locali già presenti a Port-au-Prince.
MSF lavora ad Haiti dal 1991.

Per salvare le vittime
bisogna agire rapidamente ed in modo mirato con personale medico
specializzato, materiale sanitario di emergenza, oltre ad acqua
potabile. Soprattutto in un paese come Haiti dove da tempo si vive al
limite della sopravvivenza.

Medici Senza Frontiere lancia un appello straordinario di raccolta fondi per le sue attività a Haiti.

I
fondi raccolti verranno utilizzati sia per rispondere all’emergenza in
corso, sia per i progetti ordinari di assistenza medica una volta che
sarà terminata la fase di emergenza.

  • 30 € per materiale di medicazione di base sufficiente per trattare circa 20 persone
  • 60 € per un kit trasfusione
  • 140 € per farmaci e strumenti medici di primo soccorso per circa 500 vittime di disastri naturali

Vuoi utilizzare altre modalità di donazione? Guarda qui >>

 

Vai alla donazione on-line

 

 


Influenza “A”: ecco il contratto “segreto” tra Ministero e Novartis

 

 

Alla fine eccolo, il contratto. E’ nell’allegato che potete scaricare qui a fianco.
Persino la Corte dei Conti
aveva lamentato il fatto che la scrittura privata tra il ministero
della Salute e la multinazionale farmaceutica Novartis fosse di fatto
coperta da segreto. Non solo, sempre la Corte dei Conti aveva parlato
di condizioni troppo favorecoli a Novartis, fra i quali l’assenza di
penali, l’acquisizione da parte del ministero dei rischi e il
risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite (vedi allegato).

Oggi possiamo leggere il contenuto di questo contratto, pur se con non pochi omissis.

La scrittura risale al 21 agosto 2009, ed è firmata
dal direttore generale del ministero, Fabrizio Oleari, e
dall’amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli.

Nel testo, si regolamento l’acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino. Costo: 184 milioni di euro, iva inclusa.

Tra i tanti punti dell’accordo, elenchiamo quelli che ci sembrano più salienti:

– art. 1: vengono definiti i cosiddetti "sforzi commercialmente
ragionevoli" attorno ai quali ruota l’intero contratto; Novartis è sì
obbligata a produrre e a rispettare il contratto ma solo fino a quando ciò sia "ragionevole". Se ci riesce bene; altrimenti lo Stato paga ugualmente: vedi 3.1;  (leggi tutto)

 

Fonte: Altraeconomia