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Black & White – Castel Volturno: L’uomo multiculturale costruirà il mondo!

“Più in là”

Corso di Formazione 2010-2011

Black and White Onlus – Missionari Comboniani
Castel Volturno (CE)

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Vivere a Castel Volturno non è una cosa semplice.  Il rischio maggiore è forse quello di dare giudizi affrettati senza fare lo sforzo di capire la complessità di questo territorio, i meccanismi che vi si intrecciano, i dolori che lo attraversano e le risorse e possibilità che vi rimangono latenti.

Per chi opera nel sociale,  per tutti quelli che tentano di camminare con i migranti e con gli Italiani, per chi lotta ogni giorno per migliorare questo spazio, c’è bisogno di un tempo di approfondimento, riflessione e ricerca, perché non si può semplificare e generalizzare senza il rischio di costruire giudizi affrettati.

Il Percorso non tende a dare risposte ma tutt’al più stimolare domande, confondere certezze, scardinare convinzioni e prassi dell’agire sociale.

E’ indirizzato a chi opera nel sociale ma anche a tutte le persone interessate a capire un po’ di più la realtà migrante e creare spazi di convivenza e di conoscenza.

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PROGRAMMA:

Martedì 23 Novembre

“Quali sono i problemi di Castel Volturno?” –  Interviene: Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino

Martedì 14 Dicembre

“Vivere a Castel Volturno, problemi e… risposte?  – Intervengono: Anthony Oduah, Appiah Kwasi,  P. Antonio Bonato, immigrati e Miss. Comboniano

Martedì 18 Gennaio

“Lo sfruttamento dell’Africa” –  Interviene: P. Alex Zanotelli, missionario Comboniano

Martedì 22 Febbraio
“La ‘Cosa’ colonizzata diventa uomo nel processo stesso per il quale essa si libera” –  Interviene: Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta

Martedì 22 Marzo
“Il gioco del gatto e del topo. Come fa un immigrato ad entrare in Italia legalmente?  La legislazione in materia di immigrazione” –  Interviene Fabio Basile, CSAex canapificio di Caserta

Martedì 19 Aprile
“Babele e Pentecoste. Racconti e pratiche delle differenze a contatto” – Interviene: Valerio Petrarca, antropologo Univ. Federico II

Martedì 18 Maggio
“Le seconde Generazioni. Risorse e sfide educative” –  Interviene: Equipe del Mammut, progetto nazionale di  ricerca e azione, Scampia (Na)

Martedì 21 Giugno
“La famiglia migrante” –  Interviene: Adela Gutierrez, psicologa S. Gallicano

Martedì 5 Luglio
“Il benessere dei migranti”. L’esperienza di un medico di frontiera” –  Interviene: Dr. Gianni Grasso, medico Ass. Jerry Masslo

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Gli incontri si terranno  a Castel Volturno presso la “Casa del Bambino”  alle ore 18.00.

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Per info:

combonianicastelvolturno@gmail.com   –   blackandwhitecv@gmail.com

www.neroebianco.org

Filippo Mondini      333 7322892
Margherita Prisco  0823853283
P. Antonio Bonato  3316330784

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Castel Volturno: Appello per il rientro di p. Giorgio Poletti

Partecipiamo tutti a questa importante iniziativa! La presenza di un uomo, come padre Giorgio, in una località come  Castelvolturno ed ancor di più in una situazione esplosiva come quella di oggi, è indispensabile!  (madu)

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APPELLO

La presenza e l’attività ultra decennale di padre Giorgio Poletti nella Comunità di Castel Volturno (CE) merita un momento di riflessione ed approfondimento.

Questo territorio accoglie da due decenni una moltitudine di disperati in cerca di lavoro che purtroppo molto spesso cade nella rete della malavita organizzata
in cerca di manovalanza per lo spaccio di droga e di reclute per la prostituzione. Questo flusso migratorio proveniente principalmente dalla Nigeria ha sconvolto il tessuto sociale della cittadina creando tensioni e fratture, sfociate più volte in aperte manifestazioni d’intolleranza se non addirittura, alcune volte, in fatti di sangue. In questo contesto la presenza di una figura carismatica come quella di padre Giorgio è indispensabile!

La sua attività nella tutela e nella promozione dei diritti degli immigrati e nell’accoglienza di persone in difficoltà ha dato, in parte della popolazione locale, un notevole contributo allo sviluppo di una coscienza e sensibilità per il rispetto e l’integrazione dei migranti.

E’ bene ricordare tutte le lotte portate avanti da padre Giorgio negli anni, come ad esempio l’opera quotidiana di persuasione e aiuto alle prostitute, la denuncia di ogni forma di sfruttamento e di emarginazione, la lotta contro le gabbie dei “Centri di permanenza temporanea (CPT),ora denominati Centri di identificazione ed espulsione (CIE)” e quella contro tutte le difficoltà incontrate dai migranti per l’integrazione, come il permesso di soggiorno. E, ancora, non possiamo dimenticare i progetti da lui ideati e realizzati come la “Casa di Accoglienza” per le donne in difficoltà e la “La Casa del Bambino” luogo di  accoglienza per i piccoli. Quest’ultimo progetto nato e portato avanti con grande forza da padre Giorgio è un sogno realizzatosi per tutte le donne immigrate che non potendo mantenere i loro figli durante tutto l’arco della giornata, li lasciano in questa struttura dove due operatori sociali ed alcuni volontari si occupano dell’animazione, del pranzo, dell’assistenza dei piccoli ospiti dalle ore 8 alle ore 17.

Il suo trasferimento, per altra destinazione, ha lasciato un vuoto incolmabile nella Comunità dei migranti di Castel Volturno, negli operatori ed in tutti quelli che hanno collaborato e collaborano come volontari.

Pertanto noi tutti, che abbiamo creduto e crediamo nell’operato di padre Giorgio, chiediamo che sia presa in considerazione la possibilità di un suo rientro nella terra dei disperati per poter continuare il percorso da lui tracciato e affrontare insieme l’attuale gravissima emergenza che investe Castel Volturno.

Castel Volturno, sabato 16 gennaio 2010

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I promotori:

mario polizzi (volontario), maribù duniverse (volontario), mario di cesare (volontario-pediatra).

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La raccolta firme si è conclusa il 20 marzo 2010.

(Elenco firme raccolte)

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Clicca per leggere la Risposta all’Appello

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Approfondimenti:

Castelvolturno: Via il parroco che difendeva gli immigrati

Croce della Pace a P.Giorgio

Le nuove leggi razziste

Preti di frontiera

Tra gli africani di Castelvolturno

Castel
Volturno, l’altra polveriera

Un “padre” per le prostitute di Castel Volturno

Permessi ai clandestini in “nome di Dio”

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