Tag Archives: acqua

VIDEO | Oxfam Italia: “Salt – Gaza è senza acqua”

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Giovedì 16 settembre Paolo Pezzati (Oxfam Italia) ha avuto modo di fare una diretta Facebook, coordinata dalla bravissima Giulia Cerqueti (giornalista di Famiglia Cristiana), con il suo collega Sami Alhaw (Oxfam Gaza).

Sami è un regista e documentarista. È palestinese, è nato e cresciuto nella Striscia di Gaza.
Sami ha realizzato un cortometraggio che racconta la grave emergenza idrica a Gaza e le sfide quotidiane che la popolazione è costretta ad affrontare per avere accesso all’acqua.

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Per guardare il Video della diretta clicca qui

Un saluto da

Paolo Pezzati

(Humanitarian Policy Advisor Oxfam Italia)

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Brasile, São Lourenço: 600 donne occupano il quartier generale di Nestlé!

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Si è concluso nei giorni scorsi a Brasilia il World Water Forum, meeting internazionale che si svolge ogni tre anni per discutere come avvicinarsi agli obiettivi posti dalle Nazioni Unite sui problemi idrici del pianeta. Vi partecipano migliaia di esponenti dei governi, funzionari e dirigenti d’azienda, accademici e rappresentanti delle grandi Ong, un grande e prestigioso circo dell’acqua, segnato da qualche buona intenzione ma, soprattutto, dall’ossessione di privatizzare la fonte della vita e dalle stesse ipocrisie di ogni summit di potenti votati al business e al saccheggio delle risorse naturali. Il meeting viene infatti severamente contestato dal FAMA, il Forum alternativo mondiale dell’acqua, promosso da movimenti sociali di tutto il mondo che lottano contro la mercificazione delle risorse e della vita. Parte essenziale del FAMA sono le proteste all’esterno, che anche quest’anno hanno preso di mira le multinazionali e le istituzioni responsabili della crisi idrica e di quella ambientale. Tra le azioni di protesta, spicca quella del 20 marzo, quando 600 donne del Movimento dei lavoratori rurali senza terra (MST) hanno occupato il quartier generale di Nestlé a São Lourenço, nello Stato meridionale del Minas Gerais, per protestare contro gli accordi tra il governo di Temer e la società per la privatizzazione delle risorse idriche.

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Redazione Desinformémonos

Circa 600 donne hanno occupato la sede dell’impresa Nestlé a São Lourenço, regione sud del Minas Gerais, Brasile, per denunciare la vendita delle acque alle compagnie internazionali promossa dal governo di Michel Temer, nell’ambito del Forum Mondiale delle Acque, a Brasilia.

Maria Gomes de Oliveira, della direzione del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST), ha affermato che “c’è bisogno di molta sfacciataggine per organizzare un forum internazionale con l’obiettivo di commercializzare le nostre riserve d’acqua” e che “loro non si sono riuniti per discutere la gestione di nulla, stanno promuovendo una vera asta per vendere il paese al ‘prezzo delle banane’”.

Immagina di essere obbligata a comprare bottiglie d’acqua per tutto il giorno per saziare la tua sete. Nessuno lo reggerebbe. E questo è ciò che vogliono le imprese che sono riunite in questo esatto momento in quel Forum”, ha detto la dirigente.

Oliveira ha spiegato che lo sfruttamento dell’Acquifero Guaraní, che abbraccia Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, è stato discusso da Temer e dal presidente della Nestlé Paul Bulcke, ma con la vittoria dei conservatori in Argentina e dei colpi di stato che sono stati promossi in Paraguay e in Brasile, solo l’Uruguay può porre degli ostacoli alla privatizzazione. “Quanto più va avanti il golpe, più chiara diventa l’influenza dei grandi gruppi economici sulla politica e sugli interessi per sfruttare le nostre ricchezze naturali”, ha aggiunto.

Dal 1994 la Nestlé ha installato un impianto nel Minas Gerais e da allora è stata oggetto di denuncie da parte della popolazione per lo sfruttamento dell’acqua, ma il governo appoggia la compagnia e permette l’estrazione delle risorse naturali.

La componente del MST ha dichiarato che “la Nestlé si è stabilita qui da decenni e, da allora, promuove lo sfruttamento predatorio e, anche, irregolare. L’acqua è un bene comune dell’umanità, difenderla è una questione di sovranità”.

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Fonte: comune-info.net

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Approfondimento

Coca-Cola, Nestlé, il Water Resources Group e il saccheggio dell’acqua della terra

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La privatizzazione di acqua e servizi pubblici locali è anticostituzionale!!

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COMUNICATO STAMPA

Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali


Oggi, 20 Luglio, la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese.
Lo fa dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l’articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.

La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l’articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l’articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse  la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini.

La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l’acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici.

Si scrive acqua, si legge democrazia!    


Luca Faenzi
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
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