Monthly Archives: Novembre 2011

” RICICLOPOLI 3 ” L’ OCCASIONE ” da non perdere !

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RICICLOPOLI 3

3-4 dicembre 2011

ore 11.00 -22.00

ART GARAGE – Pozzuoli (NA) – Parco bognar 21

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Re -ciclo vi invita a partecipare alla terza edizione di “Riciclopoli 3 L’Occasione !

Riciclopoli non è il solito mercatino dell ‘usato , é il TUO mercatino dell’usato.

In barba alla crisi, al problema rifiuti , e a questa marcia economia!

Ti diamo la possibilità di mettere in vendita i tuoi vestiti, gioielli, libri, oggetti, elettrodomestici, cd, giocattoli, 

scarpe, occhiali, piatti, bicchieri, lampade, lumi, candele,

eccetera e soprattutto i tuoi regali che hai ricevuto senza gradimento alcuno!

Così avrai L’Occasione di guadagnare riciclando ,di riutilizzare acquistando e

di trovare dei regali da fare magari a Natale ,molto economici

di osservare oggetti che mai avresti creduto esistessero

di comprare cose che ti servono a molto meno ,

di comprare cose che nn ti servono ma che ti piacciono tanto,(ps tanto costano poco)

di conoscere preziosi eco-consigli, e

di partecipare alle sorprese che bollono in pentola per voi!

Sarà possibile fornirsi di un rinfresco bio , e barattare !

Gli acquisti , sempre per esser in barba all’ economia , potranno essere fatti in percentuale SCEC , ( per chi nn

conoscesse gli scec “é arrivato il momento”!! ).

Questo e tanto altro !!

l’1 ed il 2 dicembre si raccoglieranno le cose da vendere ed il 3 ed il 4 dicembre ci sarà l esposizione dalle 10.00 alle 19.00 in orario continuo! all “Art Garage” !

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Per maggiori info 340- 5769811 – riciclopoli@libero.it

vi aspettiamo e passa parola!! 🙂

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Petizione – Siria: no alla guerra, sì ai diritti umani

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Campagna: Syria no war. Siria: no alla guerra, sì ai diritti umani

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Promossa da: PeaceLink
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Petizione internazionale urgente alle Nazioni Unite sostenuta da diverse organizzazioni non governative umanitarie e a difesa dei diritti umani.
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NO ALLA GUERRA IN SIRIA  SI’ AI DIRITTI UMANI E ALLA LEGALITA’
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Le sottoscritte organizzazioni non governative umanitarie e a difesa dei diritti umani chiedono con forza alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di agire immediatamente per fermare ogni tentativo di intervento militare straniero contro la Siria e di favorire una vera mediazione svolta in buona fede.  Questa imperdonabile negligenza non può continuare.
Com’è noto, nei mesi scorsi c’è stata una crescente campagna mediatica internazionale sugli eventi in Siria, spesso basata su resoconti parziali e non verificabili, com’è già successo nel caso della Libia.
Quello che si sa è che sono in corso violenti scontri fra truppe governative e le truppe di insorti dell’autoproclamato Esercito di Liberazione della Siria, con basi in Turchia al confine con la Siria, e che questo crescendo di violenze ha già provocato enormi perdite anche di civili. I civili innocenti sono le prime vittime di ogni guerra.  Entrambe le parti armate hanno dunque responsabilità.
Ma l’intervento militare esterna non è assolutamente il modo per proteggere i civili e i diritti umani.
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AFFERMIAMO CON FORZA CHE:
1) Il cosiddetto “intervento militare umanitario” è la soluzione peggiore possibile e non può ritenersi legittimo in nessun modo; la protezione dei diritti umani non viene raggiunta dagli interventi armati;
2) al contrario le guerre portano, come inevitabili conseguenze, ad imponenti violazioni dei diritti umani (come si è visto nel caso della “guerra umanitaria” in Libia);
3) l’introduzione di armi dall’estero non fa che alimentare la “guerra civile” e pertanto dev’essere fermato;
4) non è tollerabile che si ripeta in Siria lo scenario libico, dove una “no-fly zone” si è trasformata in intervento militare diretto, con massacri di civili e violazioni dei diritti umani.
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VI CHIEDIAMO CON FORZA DI FAVORIRE:
1) una mediazione neutrale tra le parti e un cessate il fuoco: ricordiamo che la proposta avanzata da alcuni paesi latinoamericani del gruppo Alba è gradita anche all’opposizione non armata;
2) un’azione per fermare l’interferenza militare e politica straniera, volta a destabilizzare il paese;
3) il reintegro della Siria nel Blocco Regionale;
4) lo stop a tutte le sanzioni che attualmente minacciano il benessere dei civili;
5) una missione d’indagine internazionale parallela da parte di paesi neutrali per accertare la verità;
6) l’invio di osservatori internazionali che verifichino fatti e notizie che circolano attualmente privi di verifiche e di verificabilità.
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PROMOSSO DA  
Peacelink, Italy
volontari@peacelink.it
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Anonymous – Videomessaggio “Operation Mayhem” #attacco contro la legge antipirateria#

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Anonymous Operazione Mayhem  : Fase 1: Proteggiamo l’ IP
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” Cari senatori, Noi siamo Anonymous. È giunta alla nostra attenzione che 24 senatori hanno ritenuto necessario promuovere la ” HR3261″ –  La legge contro la pirateria online (SOPA).

Se questa legge dovesse passare  risulterebbe impossibile  condividere liberamente informazioni  sul web senza rischiare conseguenze legali.

Questa è censura diretta sulla nostra libertà di espressione e questo non può essere tollerato.

Abbiamo reso pubblici i dati personali  dei 24 senatori che hanno promosso questa legge. Questa operazione permetterà ai cittadini, tramite le  e-mail, faxlines e linee telefoniche dei senatori,  di chiedere perché hanno scelto di sponsorizzare una legge così tirannica e suggerire di riconsiderare la loro posizione o affrontare la vendetta di Anonymous.

Anonymous ha detto – “Pensiamo sia giunto il momento di porre fine una volta per tutte alle falsità e fornire una chiara immagine del mondo in cui viviamo.”

Senza la verità la storia si  ripeterà, le guerre stesse si ripeteranno. Quindi,  in questo tempo dell’inganno universale dire la verità diventa un atto rivoluzionario.

Salutiamo quelli che forniranno gli elementi necessari, e, per chi non … Aspettateci! “

Operation Payback Is a Bitch
Noi siamo Anonymous
Noi siamo una legione
Noi non perdoniamo chi censura l’informazione
Noi non dimentichiamo chi  abusa del proprio potere
Noi rispondiamo con Mayhem Operazione Anonymous: Proteggere l’ IP
Libertà  d’informazione. Traditori  aspettateci! “

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