Daily Archives: 20/12/2013

Libri: “Le strade raccontano” – Itinerari napoletani

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Premessa

C’è la Napoli più conosciuta, quella delle classiche vedute sul golfo, del Vesuvio più o meno fumante, del lungomare con Castel dell’Ovo in fondo, della piazza del Plebiscito restituita alla città, dei monumenti noti in tutto il mondo. È questa beninteso una Napoli autentica, che tutti amiamo e della quale andiamo orgogliosi. Tuttavia, non di rado, si tratta anche di una Napoli stereotipata, quasi un luogo comune del turismo, dal Grand Tourin poi, riecheggiato nelle gouaches, nelle cartoline, nelle canzoni tradizionali. C’è poi una Napoli meno nota al grande pubblico e, non di rado, agli stessi napoletani soprattutto quelli più giovani. È una Napoli più discreta, che non si fa notare da sola, prepotentemente, come la prima, ma che va cercata con maggiore pazienza, abbandonando i corsi, i viali, le piazze e avventurandosi lungo cavoni, cupe, salite, vicoli: si potrebbe sinteticamente dire lasciando l’asfalto per seguire il basolato. Sarà così possibile individuare traverse di cui, intenti alla guidadella propria macchina, non ci si è mai accorti, riconoscere monumenti ai quali, nella frenesia della vita moderna, non si è mai posta la dovuta attenzione, cogliere dettagli di strade o di edifici mai notati in precedenza. Naturalmente, le due Napoli di cui parliamo non sono scisse tra loro, né tantomeno contrapposte. Esse sono invece indissolubilmente permeate l’una nell’altra, nel continuo divenire storico del tessuto urbano.
Questi itinerari inconsueti, non turistici, da svolgere attraverso una Napoli “imprevista” ma intrisa di storia, di paesaggio, di fascino, sono stati pensati come invito ai napoletani ad abbandonare la pigrizia e riscoprire la propria città e, insieme con questa, le proprie radici. Una sorta di trekkingurbano che è anche un’opera di sensibilizzazione, una spinta a vivere e conoscere Napoli in una maniera alternativa, più a misura d’uomo.
Diciassette percorsi insoliti (bando alla superstizione!), frutto di una lunga ed assicuriamo sofferta selezione, che sono stati ideati per riscoprire angoli dimenticati o comunque meno noti della città. Diciassette itinerari per buoni camminatori, interessati ad ascoltare quello che le nostre strade raccontano, a riappropriarsi dei luoghi cittadini e della loro storia insediativa, sociale e culturale. Cogliere quindi la secolare sedimentazione storicoartistica, l’inestricabile stratificazione edilizia, la complessa e talora caotica vicenda urbanistica, l’enorme ricchezza che le passate generazioni hanno seminato e che oggi rischia quasi di scomparire nelle maglie fitte del tessuto urbano moderno ma, soprattutto, nella frenesia della vita attuale in cui non c’è tempo per soffermarsi sui dettagli. Inevitabilmente, il discorso, testuale e iconografico, si snoda non solo attraverso panorami mirabili e manufatti artistici di primo e primissimo piano ma anche in relazione ad aspetti più decadenti, talora squallidi, ma comunque parte di questa complessa città, dai troppi volti per essere una metropoli nel senso moderno e universale del termine ma da amare per quello che è. Non quindi un amarcord, un’operazione nostalgica, un “com’eravamo”, bensì una riscoperta di ciò che in realtà è presente nella città attuale ma che, spesse volte, ha bisogno di essere rivitalizzato, rischiando altrimenti di scomparire nel caos del paesaggio urbano contemporaneo e della vita moderna.

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Autore: Orlando Catalano

Editore: E.L.I Edizioni Librarie Internazionali

Prezzo:   €  24,95 

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Fonte: E.L.I

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Lo spionaggio via webcam è facile. L’FBI dice di farlo da anni

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Le webcam dei Mac spiano con discrezione

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Una ricerca mostra come attivare le videocamere integrate nei sistemi Apple disabilitando il corrispondente segnale luminoso. Lo spionaggio via webcam è facile. L’FBI dice di farlo da anni

di Alfonso Maruccia

Opportunamente intitolata iSeeYou, una ricerca condotta da Matthew Brocker e Stephen Checkoway spiega come sia possibile disabilitare il LED di segnalazione integrato nella webcam dei Macbook e attivare (da remoto) il flusso video senza provocare alcun allarme nel soggetto preso di mira.

Che le webcam integrate nei portatili siano tra i bersagli preferiti dai voyeur e dai cyber-criminali è un fatto noto, che le si possa utilizzare con una certa facilità per spiare chiunque è forse meno noto ma altrettanto evidente: gli autori di iSeeYou hanno realizzato un software proof-of-concept in grado di riprogrammare da remoto il micro-controller della webcam iSight, disabilitando l’accensione del LED all’avvio della registrazione video.

Il software è stato mostrato ai reporter del Washington Post, e la sua efficacia è stata al momento verificata solo su vecchi modelli di Macbook; la capacità di funzionare anche sulle nuove versioni o su laptop di altri marchi è ignota, ma non va esclusa.

Lo spionaggio via webcam è ben più di un mito, e tra i casi recenti a fare scalpore val la pena segnalare lo stalking remoto di Jared Abrahams ai danni di Cassidy Wolf, sua compagna di classe e Miss Teen USA, che è stata tenuta sotto controllo proprio grazie al trucco dello spegnimento del LED della webcam del Macbook della ragazza.

Anche l’FBI ha tra l’altro ammesso di essere in grado di attivare (in maniera discreta e senza segnalazioni luminose) le videocamere collegate ai computer d’America a proprio piacimento, e di averlo fatto impunemente per anni.

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Fonte: Punto Informatico

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