Daily Archives: 18/12/2013

Fermiamo la fabbrica Frankenstein di Monsanto. Firma la Petizione!

.

.

images

.

La Monsanto sta espandendo il suo potere in ogni Paese del mondo, e il suo ultimo progetto è un enorme stabilimento di semi Frankenstein OGM in Argentina. Sofía Gatica e altri membri della comunità locale hanno provato ad alzare la voce, ma come risposta sono stati minacciati di morte e picchiati brutalmente. Si tratta di una minaccia enorme e abbiamo poco tempo: uniamoci alle proteste e fermiamo la costruzione della fabbrica.

La Monsanto produce semi OGM che, combinati con pesticidi tossici, generano devastanti monocolture, dove non cresce più nulla se non una sola pianta, che stanno progressivamente ricoprendo tutto il pianeta. E ora stanno progettando di costruire uno degli impianti di produzione di sementi OGM più grandi del mondo alle isole Malvine.

Sofía, preoccupata per i rischi per la salute che deriverebbero dalla fabbrica, si è unita alle proteste, portate avanti dal 70% della popolazione locale. Se un milione di noi si uniranno ai cittadini delle Malvine nei prossimi 3 giorni, potremo alzare il livello di attenzione sul tema nei media locali, rafforzare la petizione tramite delle pagine sui giornali, e spingere la Presidente argentina, in calo nei consensi, a fermare il progetto e ostacolare così l’espansione dell’agricoltura tossica prodotta dalla Monsanto:

FIRMA LA PETIZIONE !

Sofía e gli altri abitanti delle Malvine si sono stesi di fronte ai bulldozer per fermare i lavori di costruzione della fabbrica. Se riusciremo ad amplificare l’eco della loro protesta, possiamo aiutarli a vincere questa battaglia. La popolarità della Presidente Kirchner è già in ribasso in questo periodo e non può permettersi proprio ora di essere vista come sostenitrice degli interessi di Monsanto a scapito dei suoi stessi concittadini.

Il mega impianto userà sostanze chimiche tossiche per produrre le sementi, il chè già di per sè suona strano, visto che i semi di solito vengono direttamente dalle piante, no? Beh, non nello spaventoso mondo nuovo della Monsanto, in cui le piante sono geneticamente progettate per essere sterili, e in cui l’unico modo per gli agricoltori di continuare a fare il loro lavoro è di comprare ogni anno i semi nuovi prodotti dalla Monsanto stessa! Negli Stati Uniti, alcune coltivazioni arrivano ad usare fino al 90% di semi Monsa nto, e con la nuova fabbrica in Argentina questa compagnia senza scrupoli mira ad estendere il suo controllo sulle coltivazioni in tutto il pianeta.

Le minacce e i pestaggi subiti da Sofía e da chi protestava con lei sono l’ultima goccia: fermiamo questa invasione del Sud America, e iniziamo a far retrocedere la Monsanto e la devastazione portata dai suoi prodotti nei nostri ecosistemi:

FIRMA LA PETIZIONE!

Secondo alcuni, modificare geneticamente gli organismi potrebbe potenzialmente aumentare di molto l’efficienza in agricoltura. E’ anche possibile che tali benefici si realizzino in futuro, ma spesso sono ingigantiti e magnificati dagli addetti alla comunicazione delle grandi aziende, come succede con lo slogan per cui i semi OGM “sfamano il mondo”, in quanto molto più pro duttivi dei semi normali, cosa non ancora dimostrata; senza contare che spesso queste tecnologie privilegiano i profitti rispetto alla cura delle persone e dell’ambiente. Dovrebbero essere i governi a decidere quando ci sono dei rischi per la salute, ma la Monsanto ha una certa esperienza nell’influenzarne le decisioni. Negli Stati Uniti è stata addirittura approvata una legge che impedisce ai magistrati di far ritirare un prodotto Monsanto dal mercato, neppure in caso di pericolo per la salute pubblica!

L’agricoltura industriale e che fa uso di OGM sta modificando rapidamente il pianeta, e i nostri governi sono fin troppo influenzati dall’operato di questa enorme azienda statunitense. Un’azienda che passo dopo passo sta arrivando a controllare le riserve di cibo di tutto il mondo. Non possiamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti un mondo nutrito unicamente dalla Monsanto, non se abbiamo la possibilità di fermarla ora.

.

Fonte: AVAAZ

.

.


Anonymous – #CIE.: Immediata chiusura dei lager di Stato. Sotto attacco Polizia ed Interno

.

.

CIE

.

mercoledì 18 dicembre 2013

.

“Questa azione vuole manifestare la sua vicinanza ai nostri fratelli ed alle nostre sorelle migranti che, come è emerso, oltre ad esser stati ingiustamente reclusi in condizioni disumane,sono stati addirittura torturati. In Italia vi sono ben 2 tipi diversi di campi di concentramento o internamento: gli ospedali psichiatrici giudiziari ed i Centri di Identificazione ed Espulsione.

Ricordiamo che in molti, in questo esatto momento stanno languendo in queste strutture, privi di libertà, spesso torturati e dimenticati. La tortura è pratica immonda ed inaccettabile,tuttavia è necessario sottolineare che in molti casi queste persone non hanno commesso alcun reato. I governi passano, ma purtroppo lo stato resta, e con questo permangono le gerarchie le chiese e polizie, i padroni usurpatori ed i gendarmi aguzzini.

Anonymous aborrisce la gerarchia dello stato atta sola a perpetrare lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la devastazione della natura.

Alfano tu cerchi i colpevoli ma il colpevole di tutto ciò, sei tu stesso, il governo ed il parlamento. Politicanti di ogni sorta che governate questo paese siamo certi che, seguendo l’esempio di bergoglio userete questa ennesima emergenza umanitaria a Lampedusa per dar lustro alle vostre immonde persone difronte ai media indignati, ma subito dopo le cose torneranno ad essere quelle di prima.

Invochiamo l’immediata chiusura dei lager di stato (C.I.E. ed ospedali psichiatrici giudiziari) e l’immediata liberazione di chi vi è detenuto.

Sia maledetto il potere omicida dello stato e la cricca parassitaria che di volta in volta si succede al governo.

letta , alfano siete colpevoli del reato di tortura. Il vostro potere è indegno di esser riconosciuto.

We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
.
.

TANGO DOWN! #FreeAnons

Disservizi dalle 17.00 di oggi

.

Fonte: anon-news
.
.


Napoli 18-20 dicembre 2013: “Omovies” Festival di Cinema Omosessuale e Questioning

.

.

Omovies

.

Nato nel 2008, OMOVIES è il Festival di Cinema Omosessuale e Questioning della città di Napoli promosso dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken ONLUS, che ha come intento il superamento dei preconcetti nei confronti delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender).
Omovies è ideato da Carlo Cremona e Marco Taglialatela ed è promosso dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken onlus.
OMOVIES è un progetto sociale che nasce destinato ai giovani delle fasce marginali dell’area metropolitana di Napoli e della Campania e che in questa edizione apre una finestra alla maturità, alla terza età e agli amori tra le persone dai capelli d’argento.
Il grande valore culturale e sociale dell’evento che si conclude con il #GranGalà di OMOVIES è dato anche dalle innumerevoli iniziative ed eventi collaterali che accopagnano il festival, quali dibattiti, incontri tematici sul cinema, mostre d’arte, party, ecc.

Il festival cinematografico ed il concorso per cortometraggi è un evento di promozione territoriale e che rafforza la “cultura dell’amore” come strategia e antidoto alla subcultura dell’odio e della discriminazione. Vogliamo mostrare l’amore e le sue differenze,creare aggregazione sociale ( partendo da quella giovanile) un un luogo di riflessione, condivisione e sviluppo, che diviene opportunità di contaminazione tra giovani e meno giovani, tra giovani omosessuali, transessuali ed eterosessuali, tra uomini e donne che condividono i valori Costituzionali e della Pace.

OMOVIES è lo spazio ideale dove prendere parte attivamente al contrasto delle discriminazioni attraverso un percorso di formazione ed informazione fatto di immagini, suoni, parole ed emozioni; l’Arte del Cinema intesa come elemento di coesione sociale interculturale.

Vogliamo mostrare, descrivere ed interrogarci per capire, discutere e confrontarci su come il mondo omoaffettivo è percepito dal mondo nel quale viviamo, da noi stesse e noi stessi prima e poi dalle “altre”.

.

Programma

.

.

Vi invitiamo il 20 Dicembre #GranGalà @Omovies_it

 

per la proiezione del cortometraggio”Luigi e Vincenzo” (cortometraggio di 4’30” prodotto da OMOVIES) di Giuseppe Bucci (vincitore Premio Omovies 2012), con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo.

 Vincitore del Florence Queer Festival 2013 – MIGLIORE CORTO

 Official selection: Barcelona glbt film festival

 Three Dollar Bill cinema di Seattle

 Vinokino Festival glbt della Norvegia

 VERSIONE SPOT:

Vincitore del Pompei Cinema Festival 2013

.

.

Google +
Google Channel
Pagina Facebook
Gruppo OMOVIES Facebook

.

Fonte: omovies.it

.

.