Daily Archives: 15/08/2012

Cacao giova al cervello ed efficace contro l’Alzheimer

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Mangiare tutti i giorni i flavanoli del cacao può migliorare le funzioni cerebrali , secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista  Hypertension dell’American Heart Association.

Ogni anno, più del sei per cento delle persone di età superiore ai 70 anni può sviluppare un decadimento cognitivo lieve, una condizione che comporta la perdita di memoria che può progredire fino alla demenza e al morbo di Alzheimer.

I flavanoli si trovano in tè, uva, vino rosso, mele e prodotti con il cacao e sono stati associati ad un ridotto rischio di demenza. Possono agire sulla struttura del cervello e funzionare direttamente da protettori dei neuroni, migliorano il metabolismo e la loro interazione con la struttura molecolare responsabile della memoria . Indirettamente, i flavanoli possono aiutare a migliorare il flusso sanguigno cerebrale.

In questo studio, 90 partecipanti anziani con decadimento cognitivo lieve hanno bevuto ogni giorno 990 milligrammi (alta), 520 mg (intermedio) o 45 mg (basso) di una  bevanda a base di flavanoli del cacao per otto settimane. La dieta è stata limitata a eliminare le altre fonti di flavanoli da alimenti e bevande diverse dalla bevanda in questione. I ricercatori hanno poi esaminato la funzione cognitiva, la funzione esecutiva, la memoria di lavoro, la memoria a breve termine, la memoria a lungo termine episodica, la velocità di elaborazione e la cognizione globale, il tutto atraverso specifici test.

Dalla ricerca emerge che:

* I punteggi sono significativamente migliorati nella capacità di relazionarsi a stimoli visivi e a risposte motorie, nella memoria di lavoro, nel task-switching e nella memoria verbale per coloro che hanno bevuto la bevanda contenente un valore medio di flavanoli.
* I partecipanti che hanno beveuto ogni giorno la  bevanda con  livelli più elevati di flavanoli presentavano punteggi significativamente più alti nelle abilità  cognitiie rispetto ai  partecipanti che bevevano la bevanda con livelli più bassi di flavanoli.
* L’insulino-resistenza, la pressione sanguigna e lo stress ossidativo sono diminuiti in coloro che assumevano la bevanda con concentrazioni medie e alte.

“Questo studio fornisce una prova incoraggiante che i flavanoli del cacao , come parte di una dieta a calorie controllate e nutrizionalmente equilibrata, potrebbero migliorare la funzione cognitiva”, ha dichiarato Giovambattista Desideri,  autore principale dello studio e direttore della Divisione Geriatria, del Dipartimento di vita, Salute e Scienze Ambientali, dell’Università degli Studi di L’Aquila. “L’effetto positivo sulla funzione cognitiva può essere mediato principalmente da un aumento nella sensibilità all’insulina. Non è ancora chiaro se questi benefici cognitivi siano una conseguenza diretta dei flavanoli del cacao o di un effetto secondario del miglioramento generale della funzione cardiovascolare.”

“Dato l’aumento globale dei disturbi cognitivi, che hanno un reale impatto sulla qualità di vita di un individuo, il ruolo dei flavanoli del cacao nel prevenire o rallentare la progressione dal decadimento cognitivo lieve a demenza necessita di  ulteriori ricerche”, ha detto Desideri. “Altri studi sono necessari per validare i risultati, capire quanto durano gli effetti positivi  e determinare i livelli di flavanoli del cacao richiesti per ottenere i relativi benefici .”

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Fonte: Gaianews

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New York: poteva la polizia neutralizzare e non uccidere Darrius Kennedy?

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New York, polizia e sindaco rivendicano l’esecuzione dell’uomo in Times Square

Uccidere un uomo che brandisce un coltello da cucina a Times Square è un atto giustificato. E’ quanto sostiene la polizia di New York a difesa degli agenti che sabato pomeriggio hanno aperto il fuoco contro un uomo che nel cuore affollato di Manhattan non ha obbedito all’ordine di gettare l’arma che teneva in mano. “La polizia ha agito nel modo opportuno” ha commentato il commissario Raymond Kelly al New York Times, riferendosi ai 12 colpi di arma da fuoco inferti a Darrius Kennedy, 51 anni, già arrestato una decina di volte per possesso di droga, e quindi perfettamente conosciuto dai poliziotti. Anche il sindaco di New York Michael Bloomberg si è espresso a proposito, dichiarando che “gli agenti hanno probabilmente agito in modo responsabile” per fermare un uomo “mentalmente pericoloso”.
Ma i famigliari di Kennedy, intervistati dal Wall Street Journal, sostengono che l’uomo non fosse violento, e che la reazione degli agenti sia stata eccessiva. “Penso che avrebbero potuto sparagli un colpo di avvertimento, forse un colpo nella gamba o nel braccio, o qualcosa di simile” ha detto la cugina Kathy Johnson. “So che devono proteggere la gente, ma allo stesso tempo stanno portando via una vita, bisogna considerare anche questo” ha aggiunto.
Kennedy, fermato dai poliziotti nell’area pedonale di Times Square perchè stava fumando marijuana, ha reagito (secondo la versione della polizia) tirando fuori dalla tasca un coltello da cucina e dandosi alla fuga tra la folla e le auto. “Appena ha estratto l’arma, i poliziotti hanno impugnato le pistole” ha raccontato al New York Times Lincoln Rocha, turista brasiliano che ha assistito alla scena. Paul Browne, portavoce del capo della polizia, ha precisato che, nel tentativo di fermare Kennedy, i poliziotti avrebbero usato sei volte lo spray al peperoncino. Kennedy è stato poi raggiunto dalla polizia tra la 37th Street e la 7th Ave, e ucciso con numerosi colpi di pistola sotto gli occhi dei passanti. Tra i testimoni, per la maggior parte turisti, molti hanno ripreso la scena con telefoni cellulari e macchine fotografiche, diffondendo le immagini della tragedia tra i media americani e su youtube.

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Fonte: Controlacrisi