Monthly Archives: Luglio 2011

Copimismo: Nuova religione in Internet

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Svezia, il file sharing non sarà religione

di Mauro Vecchio

Era la fine dello scorso aprile quando il giovane studente svedese Isaac Gerson si rivolgeva per la seconda volta alle autorità del suo paese, nell’estremo tentativo di trasformare certe condivisioni online in un vero e proprio fenomeno di culto religioso. Ma l’insolita chiesa missionaria del kopimism – in italiano, copimismo – dovrà forse rassegnarsi.

I funzionari di Svezia hanno infatti respinto le richieste di Gerson e della sua Missionary Kopimistsamfundet, la congregazione che vorrebbe diffondere nel mondo il verbo del file sharing e più in generale della libera diffusione dei contenuti in Rete. (leggi tutto)

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Fonte: PuntoInformatico

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Versace censura gli attivisti della CCC (Campagna Abiti puliti) su Facebook

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La casa di moda Versace ha disattivato sulla sua pagina facebook la possibilità per i suoi fan di aggiungere post dopo che alcuni attivisti della Clean Clothes Campaign avevano lasciato decine di messaggi chiedendo che l’azienda abbandonasse il sandblasting, altamente pericoloso per i lavoratori, come tecnica per dare ai loro jeans un look “usurato”.

Il processo prevede che i lavoratori sparino la sabbia ad alta pressione verso i jeans. La polvere entra poi nell’ambiente, esponendo i lavoratori alla silice, che provoca la silicosi nei polmoni. Alla fine, i lavoratori muoiono perché non riescono a respirare più correttamente. Non c’è cura conosciuta.

Alcune grandi marche, come la Levi’s, H&M, C&A e Gucci, hanno già abolito i jeans sabbiati nelle loro collezioni. Versace, invece, è tra coloro che ancora non hanno fatto nulla nonostante i ripetuti richiami dei gruppi internazionali che si occupano di tutelare i diritti dei lavoratori, tra cui la Clean Clothes Campaign.

Su Change.org, la piattaforma in rapida crescita che intende dar voce alle istanze che riguardano il mondo del sociale, è stata lanciata una campagna per chiedere a Versace l’abbandono del sandblasting e centinaia di cittadini europei e americani hanno già aderito firmando la petizione.

“Quello che è accaduto è molto grave” ha detto Meredith Slater, un’organizzatrice della campagna su Change.org. “I clienti di Versace hanno richiamato la casa di moda semplicemente a seguire il percorso già intrapreso da altri e a mettere fine a un serio pericolo per i suoi lavoratori. Invece di controbattere nel merito della questione, l’azienda ha deciso di censurare ogni voce critica”.

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FIRMA  LA  PETIZIONE Versace: Stop Buying Killer Jeans


 

Fonte: Campagna Abiti Puliti

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Napoli – Navi nucleari nel golfo: mai più!

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Analisi, suggerimenti, iniziative per

NAPOLI PORTO DI PACE

 

Assemblea Pubblica

MARTEDI’  12  LUGLIO   2011

Ore  17.00

Aula Multimediale del Comune di Napoli

Via Verdi (Adiacenze Comune di Napoli)

Intervengono:

Marinella Correggia (Corriere della Sera)

Michele Giorgio (il Manifesto)

Alex Zanotelli

 

Promuove la discussione il Comitato “Pace e Disarmo”

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