Monthly Archives: Marzo 2011

L’Informazione dal carcere e sul carcere. Incontro a Padova

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Agli aderenti alla Federazione Nazionale dell’Informazione dal carcere e sul carcere

Ai coordinatori delle iniziative di informazione dal e sul carcere

 

Lunedì 4 aprile 2011, dalle ore 9.00 alle ore 15.00

Incontro nella Redazione di “Ristretti Orizzonti”, nella Casa di Reclusione di Padova

 

Vi chiediamo di comunicarci al più presto se siete interessati a partecipare a un incontro di lavoro per coordinatori e redattori dei giornali e di altre esperienze di informazione dal carcere, che ci permetta di condividere idee, eventuali iniziative e progetti da mettere in campo.

L’incontro del 4 aprile dovrebbe servire anche:

 

1. a  fare  il  punto  sulla  qualità  dell’informazione  rispetto  al  piano  carceri,  allo  stato  di emergenza decretato per il sovraffollamento, alla legge cosiddetta  “svuotacarceri”;

2. a monitorare lo stato di applicazione della riforma della sanità penitenziaria nelle diverse carceri, con particolare attenzione al tema della Carta dei Servizi per la salute delle persone detenute;

3. a  cercare  di  rafforzare  le  collaborazioni  con  l’Ordine  dei  giornalisti  e  la  Federazione Nazionale della Stampa, confrontando le diverse esperienze;

4. a monitorare tutte le iniziative di coinvolgimento delle scuole e dell’Università in percorsi di conoscenza della realtà del carcere, dei reati e delle pene;

5. a fare una riflessione su come “raccontare il carcere”, a partire anche da trasmissioni come quelle di Carlo Lucarelli e di Riccardo Iacona;

6. a progettare la pubblicazione di uno  speciale di tutte le redazioni, in cui si affrontino in particolare le nostre proposte  sui temi del sovraffollamento,  degli affetti, della salute, del lavoro.

Inviateci, se siete interessati a partecipare, prima possibile i vostri dati, indispensabili allingresso in carcere. Clicca qui.

 

Fonte: www.ristretti.it

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I poveri non ci lasceranno dormire

Prefazione di Marco Paolini al libro di Alex Zanotelli “I poveri non ci lasceranno dormire” ediz. Monti

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Quel 25 Aprile, Alex e gli slum di Nairobi

di Marco Paolini

Ammetto di averci pensato a lungo, a questa prefazione. Ammetto di avere condiviso la fatica di trovare le parole con amici e compagni.
Come fai a presentare un libro così? Non servono parole, non bastano; servirebbero i fatti, i buoni esempi, ma noi siamo più bravi a darne di cattivi, mica come padre Alex… Come fai a presentare uno così, uno che agisce, sempre e comunque, uno che usa le parole, le lingue come ponti, mai come ostacoli, uno che sa essere messaggio evangelico, rinunciando alla sua voce per darla ai poveri, uno che con rispetto sa ricordarti che l’Africa, se la vuoi vedere è anche dietro la porta di casa tua, uno che non sa farsi bastare l’impegno una tantum con cui altri, non pochi, lavano le proprie coscienze.

Uno che ti ricorda che non servono i soldi per dare o restituire dignità, né ai ladri, né ai derubati. Un Francesco d’Assisi solido come un faggio trentino, capace di farsi carico del peso della disperazione altrui senza esserne schiacciato, capace di farsi megafono del grido muto degli inascoltati del mondo. Come fai? Non lo so. No, lo sappiamo! Ma per provarci partiamo dall’inizio, dal nostro inizio.

Nel 2001, assieme ad un gruppo di amici, organizzammo una manifestazione all’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano. Eravamo in periodo preelettorale e cercavamo un modo nostro, fuori dai patrocini degli schieramenti politici, per manifestare il nostro dissenso, gridare il nostro «basta» a tutti i «contro» e condividere la fatica di cercare dei «per» in cui credere. Fu un’autoconvocazione per un 25 aprile di resistenza che chiamammo Appunti partigiani e che da allora rinnova i suoi comizi d’amore ogni anno su quello stesso palcoscenico. Sul palco tutti uguali, sette minuti ciascuno, in un passaggio di testimone tra rockstar e artisti di strada, cabarettisti, attori di teatro, musicisti classici e scrittori. Mai da soli, ciascuno accompagnato da qualcun altro, come nella vita dovrebbe essere.

Dietro le quinte a fare in modo che tutto funzionasse, che ogni scelta fosse condivisa, altri amici: organizzatori, tecnici, uffici stampa, cuochi, tuttofare. Tutti gratis, tutti con il solo scopo di dare significato a quel 25 aprile e, magari, un pochino aiutare il prossimo, quello della Comasina, come quello di Breganze, ma anche di Nairobi, di Korogocho. Decidemmo infatti di devolvere l’intero incasso raccolto con le offerte del pubblico al progetto di padre Alex Zanotelli a Korogocho. (leggi tutto)

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Fonte: CARTA.org

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Napoli: Edith Piaf lo spettacolo

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DANIELA FIORENTINO IN
EDITH PIAF LO SPETTACOLO

Edith Piaf, indimenticata interprete e rappresentante della canzone francese, rivive sul palcoscenico in uno spettacolo fortemente innovativo a lei dedicato. A metà strada tra sogno e realtà, veridicità e fantasia, il passerotto parigino (dal francese piaf) dalla statura minuta ma dalla voce potente, resa inconfondibile dalle mille sfumature e in grado di passare dai toni aspri a quelli dolci con estrema facilità, rivive in una pièce che, sulle note dei più grandi successi della cantante (da La Vie en rose a Milord, da l’Hymne à l’amour a Padam padam), ne racconta i momenti più importanti della sua vita, omaggiando un’artista spesso estrema per le scelte e il modo di condurre la propria esistenza.Tragici eventi, come l’uso di droghe, incidenti stradali, coma epatici, interventi chirurgici e un tentativo di suicidio, hanno ispirato l’idea di uno spettacolo essenziale e coinvolgente in grado di avvicinare il grande pubblico a un’artista non sempre celebrata quanto basta, grazie alla valenza di un cast di ottimi professionisti del teatro, della musica e della danza. Intensi momenti musicali, supportati da ispirate coreografie, fanno da fil rouge alla storia della vita di uno dei più grandi miti della canzone francese, Edith Piaf.

DRAMMATURGIA DI F.CAMPANILE E N.ZUZIO
REGIA DI N. ZUZIO

AL TEATRO ACACIA, NAPOLI
081.5563999 – 081.5586659

18 MARZO 21.00
19 MARZO 21.00
20 MARZO 18.00

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