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La realtà raccontata dal grande Ascanio che usa la parola come una lama! (madu)
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"L'informazione è potere! L'informazione deve essere libera!"
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La realtà raccontata dal grande Ascanio che usa la parola come una lama! (madu)
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Il rapporto di Human Rights Watchun sulla violenza razzista e xenofoba in Italia.
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21 marzo 2011
Il rapporto di Human Rights Watch dal titolo “L’intolleranza quotidiana. La violenza razzista e xenofoba in Italia” arriva nel momento di massima crisi sul fronte dell’immigrazione. Si tratta di un documento che non risparmia dure critiche a un paese che ha da poco festeggiato i suoi 150 anni di storia, documentando in 81 pagine le mancanze dello Stato italiano nel prendere misure efficaci contro i crimini imputabili all’odio discriminatorio. Sono infatti rari i casi in cui l’aggravante razzista viene contestata nelle azioni penali per violenze, e le autorità italiane tendono a sminuire la portata del problema e non condannano con la necessaria forza tali attacchi.
L’inadeguata formazione delle forze dell’ordine e del personale giudiziario, nonché l’incompletezza della raccolta dati, aggravano la situazione. Allo stesso tempo, la retorica dei politici, le misure del governo e la cronaca mediatica creano un filo diretto tra gli immigrati e la criminalità, contribuendo ad alimentare un clima di intolleranza. Negli ultimi anni si è creata una sorta di ossessione per gli immigrati e gli stranieri, un “odio razziale” che ha prodotto 147 crimini nel 2007, 112 nel 2008, e 142 nel 2009. Nonostante gli studi condotti dalla Banca d’Italia e dal CNEL escludano la correlazione tra immigrazione e livelli di criminalità, il 60% degli italiani teme gli stranieri.
La televisione, il mezzo più potente di formazione delle opinioni nel nostro paese, è stato determinante nell’alimentare tale immagine: secondo un’indagine condotta dalla Sapienza nel 2008, su 5.684 notizie riguardanti gli immigrati solo 26 non facevano riferimento a temi di criminalità o sicurezza. L’accusa di Human Rights Watch a Berlusconi e Lega Nord è esplicita: “La volontà del governo di mettere da parte il rispetto dei diritti umani per far avanzare politiche populiste anti-immigrati si manifesta anche con la collaborazione con la Libia in materia di migrazioni”.
Oggi la storia la raccontano le bombe.
Clicca qui per leggere il rapporto.
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Fonte: Un ponte per
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Basta con la crudeltà! Basta alla sofferenza e alla morte! Diritto alla vita per tutte le creature!
Firmiamo la petizione!
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PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO PER ABOLIRE LA VIVISEZIONE IN EUROPA
Benvenuti nella homepage di stopvivisezione.net. Questo sito è stato prodotto e organizzato esclusivamente da cittadini europei indipendenti e volontari per promuovere una petizione al Parlamento Europeo per l’abolizione della vivisezione. L’organizzazione di questa iniziativa è stata resa possibile dallo straordinario impegno e supporto dei tanti che hanno contribuito alla sua realizzazione.
La diffondiamo ora a tutti i cittadini europei, insieme ad una documentazione che spiega la necessità di questa iniziativa. Visitate il sito: leggete la petizione, sostenetela, e unitevi a tutti quei cittadini che si stanno impegnando a diffonderla. Le pagine del sito sono disponibili in cinque lingue per divulgarla in altri Stati dell’Unione Europea.
Tutte le persone che hanno contribuito all’organizzazione di questa Petizione al Parlamento Europeo l’hanno fatto non in quanto parte di un gruppo o di una categoria, ma hanno dato il loro personale contributo in qualità di privati cittadini, convinti della necessità di questa iniziativa di carattere popolare. Il più piccolo contributo da parte di ognuno è stato determinante. La vivisezione è una realtà spaventosamente drammatica e urgente e il suo futuro dipende dalla scelta di ognuno di noi. Ma tutti insieme – noi cittadini europei – possiamo fermarla! E’ davvero necessaria la partecipazione e l’impegno di tutti.
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