Entriamo nel magico mondo della cantantautrice e violinista vaudeville che va fiera della sua scelta vegan.
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Emilie Autumn
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Emilie Autumn, come descrivere questa creatura che sprizza creatività e bravura da ogni poro? Partendo forse dal fatto che è un ex bambina prodigio nata a Malibu 31 anni fa, che ha imbracciato il violino a quattro anni per non lasciarlo mai più. Insofferente agli schemi, con una forte personalità e un look molto personale a base di corsetti e capelli colorati, si ritira dalla prestigiosa Università musicale dell’Indiana. A sedici anni rifiuta il corteggiamento di alcune case discografiche e ne fonda una indipendente, la Traitor Records, con cui pubblicherà il primo disco di composizioni barocche solo per violino. Dopo il primo disco Enchant nel 2003 si arpono le porte della collaborazione con la leader delle Hole Courtney Love che la porta in tourné e con Billy Corgan degli Smashing Pumpkins. Si occupa inoltre di fashion design fondando la WillowTechHouse, che produce costumi, vestiti, cosmetici cruelty-free e gadgets come le ali da fatina. Seguono a ruota la creazione del gruppo sinfonico e scenico femminile che le accompagna, le Bloody Crumpets, le uscite dell’album Opheliac, delle raccolte A bit o’ this an that e Laced/Unlaced, le lunghe turnè in Europa e Sud America e le partecipazioni a colonne sonore…
…Ma la cosa che più colpisce di questo affascinante personaggio è lo stile scenico e teatrale delle sue performances: sognanti scenografie da inquietante casa delle bambole, elaborati cambi di costumi da lei cuciti pieni di trine e corsetti, esibizioni circensi e ombre cinesi, trucchi sfavillanti, orchestrazioni e atmosfere da dark cabaret, il tutto condito da svariate teiere e tazze di tè (Emilie è un’amante di questa bevanda) come se gli spettatori fossero stati catapultati in una scena di Alice nel paese delle meraviglie. In tre parole come lei stessa ha detto è uno Psicotico Vaudeville Burlesco. Ed è bello poter dire che per una volta nel panorama della musica contemporanea troviamo un’artista alla cui forma corrisponde un adeguato contenuto, e non è poco.
Ma veniamo al punto: Emilie Autumn ha rilasciato molte interviste sia per Peta2 sia per PlanetGreen in cui ha parlato della sua scelta vegan. Ha infatti scelto di non mangiare più “animali” da quando all’età di 11 anni la sua logica è crollata cercando di capire come mai certi animali dovessero essere uccisi per mangiarli ma il suo cane no. Fortunatamente sua madre benchè onnivora l’ha lasciata crescere da vegetariana. Alcuni anni più tardi, da adolescente, ha scoperto l’enorme sfruttamento e sofferenza che c’è dietro l’industria del latte e delle uova e ha deciso di smettere di cibarsene sia per una scelta etica che salutistica, dato che oltretutto la sofferenza degli animali produce enormi tossine che vengono trasferite negli alimenti. (leggi tutto)
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Fonte: Promiseland
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