Monthly Archives: Marzo 2010

Marzo 2010: Democrazia in pericolo

Dimentichiamo gli errori, tutti assieme per salvare la
Costituzione

 

di Giancarla Codrignani

11 marzo 2010

Il Popolo Viola sembra averlo capito senza retorica, tragedie e
polemiche. Ma sono ancora tanti quelli che guardano indietro e si
lamentano aggrappati alle loro personali teorie. Attenzione: il piano
inclinato dello scivolamento sta per toccare il fondo. Ricominciamo
uniti sabato in piazza. I ragazzi della Resistenza hanno eliminato le
differenze per contrastare assieme quel signore che sappiamo (e che
assomiglia a tanti signori di oggi)

 

Guernica – Il fascismo visto da Picasso

 

Cari amici, piedi per terra. Anche se molti sentono la pesantezza del
clima orrendo in cui viviamo, mi sembra che la reazione non sia quella
di chi si rende conto che questo periodo è il più buio di tutti gli
“anni bui” della Repubblica: da quasi vent’anni il popolo già “sovrano” e
ora suddito partecipa a un reality terrificante che ha per protagonista
un pifferaio proprietario di tutti i mezzi di comunicazione di massa.

Negli altri anni bui la sinistra era visibile: quindici anni fa
sarebbe nato un Comitato degli utenti televisivi a sostegno del diritto
all’informazione che avrebbe invitato allo sciopero dell’audience. Oggi
solo pochi, anche nei documenti di protesta, mettono in primo piano la
violazione del diritto all’informazione, ormai da anni strumentale e
spesso menzognera, assolutamente illegittima in campagna elettorale.

La sinistra che nel passato guidava le masse – ma che spesso ne era
sollecitata – in questi anni ha sbagliato quasi tutto, fin da quando
Massimo D’Alema non oppose argomentazioni alla candidatura di un
ineleggibile Berlusconi, convinto che “Mediaset è una risorsa per
l’Italia”. Ancora pochi mesi fa la sinistra, che si era sempre
contrapposta a DC e Psi secondo la normale dialettica parlamentare, si
dichiarava disponibile al dialogo con “questo” governo
programmaticamente orientato solo alla distruzione di qualunque
oppositore definibile “comunista” sulle “sue” reti pubbliche e private.

D’altra parte la forma-partito è in caduta libera da un quarto di
secolo e la società civile – intellettuali più o meno organici compresi –
non si è chiesta tempestivamente chi sarebbe stato il nuovo “principe.
Così abbiamo scoperto l’antipolitica e Berlusconi ha cavalcato il
populismo, inventandosi anche, per necessità, un partito inesistente

Ma ormai qualunque pianto sul latte versato è assurdo. Noi italiani –
che da soli 150 anni abbiamo uno stato unitario e che non usiamo più il
passaporto per andare da Bologna a Modena – viviamo nella
globalizzazione da provinciali che delle trasformazioni del mondo
colgono soprattutto gli effetti distruttivi della crisi senza reagire
efficacemente – con il voto – contro un governo che manda alla deriva le
piccole e medie imprese, non sostiene alcun welfare, taglia i bilanci
di scuola, ricerca e sanità. (leggi tutto)

 

Fonte: Domani


XCITTA’ : La nuova rete dentro la rete

 

9
marzo 2010, nasce www.xcitta.it

 

 

 

 

 

Milano, 9 marzo 2010

Un nuovo network di siti
di informazione locale, un nuovo modello di giornalismo
partecipativo, una nuova rete dentro la rete. Per Città è tutte
queste cose assieme.


Dieci siti, dieci
città

Il nove marzo Per Città
darà il via alla propria attività in dieci città, scelte tra le
più importanti d’Italia: Torino, Milano, Genova, Bologna, Treviso,
Firenze, Roma, Bari, Napoli e Palermo saranno le sedi di dieci
diversi quotidiani locali, destinati ai giovani di ogni età.

 

Giornalismo e
partecipazione

Per Città si propone di
essere una sintesi tra due modelli fino ad oggi considerati opposti.
Da un lato i giornalisti e la loro
professionalità, dall’altro il mondo della rete: dei blogger, dei
social network, del giornalismo partecipativo. L’idea alla base del
progetto è che questi due mondi trovino uno spazio comune di scambio
e di interazione. Il contributo degli utenti, la loro libertà di
suggerire e scrivere notizie diventano l’essenza del progetto
stesso.

 

Professionalità e
freschezza

I giornalisti di Per
Città sono giovani professionisti con una età media attorno ai 30
anni, scelti sia per le abilità giornalistiche che per la capacità
di vivere i luoghi: quello fsico – la città – e quello virtuale, la
rete. In un momento economico in cui le redazioni si restringono, la
società ha scelto di incamerare questo patrimonio di talento.

 

Un nuovo modello di
redazione

Un giornale nella rete
deve vivere al ritmo della rete stessa. Un giornale locale deve
muoversi con la città. Per Città è il tentativo di sincronizzare
queste vite. Macbook, Iphone, Flipcamera: con questi tre elementi
ciascun redattore è sempre collegato all’altro, senza mai perdere
il contatto con la sua città.


Rete nella rete

Con i suoi giornalisti e
la rete di collaboratori, Per Città nasce giornale oggi per
diventare rete nella rete domani. La società intende coprire 30
città entro la fne del 2010, trovando nel numero, in realtà, solo
lo strumento per un nuovo modello di società editoriale senza
confini.


Per Città, dal 9
marzo su www.xcitta.it



Patata OGM della Basf: un rischio inaccettabile!

Promuoviamo al più presto un referendum per dire NO agli OGM!! (madu)

 

02 Marzo 2010

Roma, Italia
La Commissione europea ha autorizzato la coltivazione di un OGM
per la prima volta dal 1998. È la patata Ogm della Basf, conosciuta con
il nome di Amflora e contenente un gene che conferisce la resistenza ad
alcuni antibiotici. La sua immissione in ambiente potrebbe scatenare una
resistenza batterica verso medicinali salva vita.

 

 

 
 

Questa autorizzazione viene sventolata in faccia alla scienza,
all’opinione pubblica e alle leggi europee. È scioccante che da sei anni
il presidente Barroso prova a seppellire le evidenze
scientifiche sui dubbi per la sicurezza di questa patata OGM.


Inoltre, la nuova Commissione ha forzato la decisione: il Commissario
Dalli
, in accordo con Barroso, ha utilizzato la cosiddetta
“procedura scritta” per autorizzare questa coltura, evitando così di
dover affrontare il dibattito nel Collegio del Commissari. È scioccante!


L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Agenzia europea per i
medicinali (Emea) hanno già messo in guardia sull’ “importanza critica”
degli antibiotici colpiti dall’Amflora (kanamicina e neomicina). Kanamicina
e neomicina sono regolarmente in vendita nelle nostre
farmacie. Dobbiamo denunciare la Commissione Unica del Farmaco (CUF) che
tiene nel prontuario farmaci inutili oppure dobbiamo denunciare la
Commissione Europea per mettere in pericolo la salute umana?   (leggi tutto)

 

Fonte: Greenpeace