Monthly Archives: Febbraio 2009

Il contadino anti-OGM in Italia

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Una storia a dir poco assurda. Una sentenza allarmante e pericolosa per le scelte degli agricoltori. Ma il contadino anti-OGM continua la sua lotta.  (madu)

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Tour di Percy Schmeiser in Italia.

 Il contadino anti Ogm che ha sfidato il colosso Monsanto

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da Teatronaturale.it

 Si terrà nel capoluogo lombardo il primo dei quattro appuntamenti dell’agricoltore canadese, già Right Livelihood Award. A sostenerlo, tra gli altri, la presidente del Fai Giulia Crespi, Andrea Segrè e il presidente della Cia Giuseppe Politi di c.s.

“Mia moglie ed io abbiamo 77 e 78 anni. Non sappiamo quanti anni abbiamo ancora a disposizione e come nonni ci chiediamo che tipo di eredità vogliamo lasciare ai miei nipoti. I miei nonni e i miei genitori mi hanno lasciato un’eredità di terra coltivabile, io non voglio lasciare un’eredità di terra, aria e acqua sature di veleni”.  Percy Schmeiser

 

I “Davide contro Golia” degli Ogm saranno in Italia a fine febbraio. Percy e Louise Schmeiser, coppia canadese di agricoltori ultrasettantenni insignita nel 2007 del Right Livelihood Award (il premio Nobel alternativo), considerata una dimostrazione vivente dei rischi delle coltivazioni biotech,  incontreranno i cittadini, giovedì 26 febbraio, alle 18, presso l’Atahotel Fieramilano (Viale Boezio). Qui si terrà il primo dei quattro incontri previsti nelle principali città italiane. All’appuntamento, organizzato dai negozi B’Io e NaturaSì, gli Schmeiser racconteranno la loro storia e risponderanno alle domande del pubblico.

Interverranno inoltre:
· Fabio Brescacin (amministratore delegato di Ecor NaturaSì).
· Giulia Maria Mozzoni Crespi (presidente del Fai Fondo per l’ambiente
italiano e conduttrice dell’azienda agricola biodinamica Cascine
Orsine),
· Joseph Wilhelm (presidente della società tedesca di prodotti biologici Rapunzel e promotore della marcia europea No-Ogm)

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Quest’ultimo, dopo il successo ottenuto in Germania, annuncerà la seconda “Marcia Liberi da Ogm”, con partenza da Berlino e arrivo a Bruxelles (previsto il prossimo 25 luglio).

La tappa milanese sarà anche un’opportunità per sapere quali siano i rischi connessi ad un’alimentazione con cibi contenenti organismi geneticamente modificati: sarà infatti presente Matteo Gianattasio, medico e agronomo, docente del corso “Qualità degli alimenti e salute dei consumatori” presso l’Università di Padova e direttore scientifico della rivista “Valore Alimentare”.

Percy e Louise Schmeiser insieme agli altri relatori della sera incontreranno i giornalisti in una conferenza stampa giovedì 26 febbraio, ore 11.30, presso Confimprese, in piazza Sant’Ambrogio 16 a Milano.

L’incontro con Schmeiser rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui motivi per sostenere un’agricoltura libera da Ogm e soprattutto per prendere coscienza di quanto coraggio è richiesto agli agricoltori “indipendenti” di fronte alle potenti multinazionali delle sementi geneticamente modificate.

Agricoltori da oltre 60 anni, nel 1998 Percy e Louise si sono ritrovati con i campi contaminati da polline di piante Ogm brevettate da Monsanto. La multinazionale delle sementi geneticamente modificate, anziché indennizzarli per il danno, li ha citati in giudizio, chiedendo 120.000 dollari per violazione di brevetto. La causa, che ha attirato l’attenzione internazionale, si è protratta per sei anni e si è conclusa con la condanna degli Schmeiser. (leggi tutto)

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Approfondimenti:

OGM

Ogm: domande frequenti 

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Effetto serra e consumo di carne

 Ahi, ahi..ahi, questa carne quanti danni ci sta creando. Non è meglio lasciarla lì dove si trova? Così non massacriamo più neanche  gli animali.  (madu)

 

Comunicato del NEIC – Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione – www.nutritionecology.org 

 

 

Posizione dell’UE su effetto serra e consumo di carne

 

ll Comitato Europeo sui cambiamenti climatici riconosce che e’
necessario diminuire il consumo di carne. Sostegno all’iniziativa "Stop
sussidi agli allevamenti" dal parlamentare europeo Jens Holm.


Il 2009 vuole essere l’anno, per il Centro Internazionale di Ecologia
della Nutrizione, in cui portare davanti al Parlamento Europeo le
istanze dei tanti cittadini di tutta Europa che hanno firmato e
firmeranno nei prossimi mesi la petizione "Abolizione del sostegno
economico all’allevamento e alla pesca da parte dell’Unione Europea".

Che la produzione di carne, pesce e in generale qualsiasi prodotto
di origine animale, sia ormai insostenibile ambientalmente è confermato
dai tanti studi scientifici sull’argomento. L’ultimo, in ordine di
tempo, è il report pubblicato il 2 dicembre 2008 dal Comitato
Temporaneo sui Cambiamenti Climatici dell’UE. Tra le raccomandazioni
per l’implementazione di una politica europea per contrastare il
riscaldamento globale, trova spazio infatti anche il problema della
produzione e consumo di alimenti animali.

Al punto 84a si legge che il comitato "Riconosce che coltivare soia
e cereali da utilizzare come mangime per il bestiame causa notevoli
emissioni di gas serra; ricorda il report della FAO ‘L’ombra lunga del
bestiame’ del novembre 2006, il quale afferma che l’industria
zootecnica è responsabile del 18% delle emissioni totali di gas serra
nel mondo; ritiene che il passaggio a un tipo di produzione estensiva
sostenibile anziché intensiva dovrebbe essere incoraggiato, e che è
necessaria una riduzione del consumo totale di carne, in particolare
nei paesi industrializzati".


Anche l’on. Jens Holm, eurodeputato svedese, contattato dal NEIC per
una dichiarazione in merito alla propria iniziativa di raccolta firme
contro gli inaccettabili sussidi – pagati coi soldi di tutti i
cittadini – dati a un’industria altamente inquinante e causa di enormi
sprechi di risorse (energia, acqua, terreni, cibo), ha affermato:

Appoggio pienamente la petizione del NEIC che chiede di porre
termine ai finanziamenti della Politica Agricola Europea rivolti
all’industria dell’allevamento e della pesca. Dovremmo abolire le
sovvenzioni all’industria della carne, lasciando che sia essa stessa a
sostenere il proprio costo ambientale, e adoperarci per rendere i
prodotti vegetariani piu’ economici.

Attualmente, il sistema dispendioso di produzione della carne non
sostiene i propri costi ambientali. Gettiamo quindi le basi per un
consumo alimentare sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La battaglia
contro i cambiamenti climatici inizia proprio qui ed ora, a tavola.

In una risposta della Commissione Europea ad una mia interpellanza
(24 aprile, 2007, H-0198-07), la Commissione riconosce che la
produzione di carne ha un effetto negativo sui cambiamenti climatici.
Cio’ è positivo. Purtroppo, la Commissione non ritiene che sia il caso
di adottare qualche misura in materia.
Una pressione costante, e una diffusione di questi temi presso
l’opinione pubblica sono attività assolutamente necessarie.
 
I promotori della petizione invitano tutti coloro che non hanno ancora
firmato e che hanno a cuore l’ambiente, la propria salute e il
benessere degli animali ad aggiungere la propria firma all’iniziativa
"Stop sussidi agli allevamenti" alla pagina della
 
 
 

Milano: Primo street magazine

 

MILANO 21 FEBBRAIO 2009

Nasce il primo street magazine italiano

 

 

Ti invitiamo a festeggiare con noi il "numero zero" di questa
rivista completamente nuova, che riporta il sociale al centro
dell’attenzione. Impegno, inchiesta e denuncia restano il cuore della
nostra informazione, affiancati da notizie e servizi su turismo
alternativo e critical fashion, seconde generazioni e voci
dal carcere, ma anche musica italiana indipendente e racconti dei
lettori commentati dai docenti della scuola Holden di Baricco. Un
giornale scritto da giovani professionisti, che si avvale della
collaborazione di firme prestigiose, dall’economista Loretta Napoleoni
alla vignettista Pat Carra. Una grande novità, troppo ricca da
raccontare in poche righe.

Per questo ti invitiamo a "Exit call", una serata con aperitivo e tanta
musica da ascoltare e da ballare, dove potrai conoscere meglio il
giornale in compagnia della redazione e di tanti amici.

Con i 10 euro del biglietto d’ingresso riceverai il numero zero di Terre di mezzo – street magazine e un abbonamento ai tre numeri successivi, oltre a goderti uno sfizioso aperitivo con il gustoso cibo etnico del ristorante Mido e la musica del trio jazz "Waiting for Peace". A seguire, la presentazione del nuovo Terre di mezzo – street magazine e via alle danze con la musica del Dj Fumagallagher.

Non solo: se lo vorrai, soltanto in occasione della festa, potrai abbonarti a un anno di Terre di mezzo con soli dieci euro in più
(20 euro = ingresso alla festa più 11 numeri della rivista). 
Intanto,
aiutaci a raggiungere i 2mila nuovi abbonati, promuovendo il nostro
sito , facendo girare questo invito e invitando i tuoi amici alla festa!

Allora… Non prendere impegni per il 21 febbraio:
ti aspettiamo all’associazione Colore di via Moncucco a Milano,a partire dalle 19.30!

Ingresso 10 euro, compresa prima consumazione, numero zero di
Terre di mezzo-street magazine e abbonamento a tre numeri della rivista.

Come arrivare:

– MM 2 (linea verde)
direzione Abbiategrasso: scendere alla fermata Famagosta, proseguire a
piedi per 400 metri fino a via Moncucco, 29

– MM 2 (linea verde) direzione Abbiategrasso: scendere alla fermata Romolo, proseguire per 600 metri fino a via Moncucco, 29

Info: segreteria@terre.it – cell. 338-655.55.16

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Scarica qui la locandina della festa… E se ti va di darci una mano a promuoverla, stampala o diffondila tra i tuoi amici!