Tag Archives: Libia

Profughi in fuga da Tripoli dispersi in mare

.

In questi giorni stanno circolando le notizie di ritrovamento di circa 70 corpi nelle coste libiche. Quello che noi sappiamo in base alle informazioni che ci provengono da connazionali ancora in Libia questi rinvenimenti di corpi in mare fino ad ora solo 4 persone sono di provenienza Eritrea o Etiopica, gli altri sono di altra nazionalità dell’Africa Occidentale, tra i corpi ripescati in mare ci sono anche asiatici. Quindi non abbiamo elementi tali da collegare questi corpi trovati, con i dispersi peri i quali abbiamo lanciato più volte appello ormai da settimana e più.

Mancano ancora all’Appello più di 400 persone, partiti da Tripoli in due diverse date, il primo partito la notte tra il 22 e il 23 marzo un barcone con 335 persone tutti di nazionalità eritrea, il gommone carico di 68 persone di eritrei ed etiopi, i quali partiti la sera circa le ore 22.00 il 25 marzo il sabato hanno lanciato la richiesta di aiuto, i quali dicevano “di essere affamati e assetati con poco carburante che stava finendo”. Questa loro situazione e stata segnalata alla guardia costiera Italiana, la quale grazie alla presenza a bordo del gommone del telefono satellitare ha potuto localizzarli che si trovavano a circa 60 miglia dalla Libia. Quello che mi chiedo io perché non sono stati soccorsi queste persone? Se la guardia costiera italiana ha diffuso a tutti compreso alle navi della NATO, non capisco che impedimento ci fosse stato se questi ultimi vanno a verificare le condizione del gommone e soccorrerli? Mi pare che la missione della NATO in questo momento nel mediterraneo e una missione umanitaria, quindi salvare vite umane che fuggono da guerra e persecuzioni come questi profughi disperati dovrebbe far parte di questa missione. Sono passati 9 giorni dall’ultimo contatto con questo gommone fin ora nessuna notizia.

Ieri ci hanno segnalato di un altro barcone carico di 400 persone partito da Tripoli, che abbiamo già segnalato alla guardia costiera italiana, auspichiamo che si presti il massimo di attenzione che merita queste vite umane.


Don Mussie Zerai

Presidente dell’Agenzia Habeshia

.

Fonte: A.H.C.S L’Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo (AHCS)

.


Rivelazione sconcertante: attacco franco-britannico alla Libia programmato prima della rivolta

Tempesta sulla Libia: un War Game profetico

.

.

di Giulietto Chiesa e Pino Cabras – Megachip.

L’attacco franco-britannico contro la Libia pare non avesse niente a che fare con operazioni umanitarie di sorta. Infatti sarebbe stato programmato con larghissimo anticipo non solo rispetto alla rivolta che ha sconvolto la Libia, ma addirittura assai prima della sollevazione egiziana. Questa piuttosto sconvolgente circostanza emerge da un sito ufficiale legato a uno dei comandi dell’«Armée de l’Air», l’Aeronautica militare francese. Sono infatti le pagine del Comando della Difesa Aerea e delle operazioni Aeronautiche (CDAOA), con tanto di logo colorato dell’”Armée de l’Air” in bella vista, a regalarci la descrizione di un “War Game” poi puntualmente ricalcato dallo scenario libico di questi giorni.

Per chi volesse consultare tutte le informazioni che seguono (e sarà meglio farlo prima che il sito venga oscurato), ecco il link indispensabile: http://www.southern-mistral.cdaoa.fr/GB/index.php?option=com_content&view=article&id=54&Itemid=67.

Il titolo e il logo contengono il nome dell’operazione in codice: “Southern Mistral 2011”. Il nome segnato dall’aggettivo inglese è lo stesso sia nelle pagine in inglese del 4 marzo 2011, sia in quelle anteriori  del 17 febbraio in francese. I francesi appaiono gl’iniziatori di fatto, oltre che gli “ospitanti”. Come si evince dai testi che qui sotto riportiamo, infatti, sono francesi tutte le basi impegnate nell’operazione “Southern Mistral 2011. (leggi tutto)

.

Fonte: Megachip

.


Petizione: Basta guerre “umanitarie”. Nessun intervento militare in Libia

MOBILITIAMOCI: Che orrore, proprio in questi minuti, stanno bombardando Tripoli. Una città con i suoi abitanti sotto le bombe della coalizione. Altro che “no fly zone”. Mi fa pensare che tutto era già preordinato. Altro che protezione dei ribelli, forse protezione dei pozzi. Vogliono eliminare Gheddafi a tutti i costi anche con molte …perdite di civili. Ma… “not in my name“. Firma la PETIZIONE!!!!   (madu)

.

.

La Libia vive giorni drammatici.
Sia le forze popolari, che l’apparato di potere, appaiono divisi lungo linee geografiche e tribali in battaglia fra loro.
Il rischio è che i paesi occidentali strumentalizzino questo contesto, già di per se foriero di lutti e sofferenze, per giustificare l’ennesimo intervento militare.
L’ Iraq e l’ Afghanistan mostrano ogni giorno, in modo inequivocabile, come i cosiddetti “interventi umanitari” siano in realtà tappe di un progetto strategico finalizzato al controllo delle risorse (soprattutto energetiche).
Si tratta di vere e proprie guerre sanguinose, che il nostro Paese combatte in violazione della Costituzione e della volontà popolare, e che hanno portato ulteriori sofferenze a popolazioni già provate.
Non facciamoci coinvolgere in un altro intervento militare.
Non partecipiamo all’ennesima guerra illegale, e dalle conseguenze irreparabili. [Read english version]

Maurizio Pallante (Fondatore del Movimento Decrescita Felice e Portavoce di “Uniti e Diversi”)
Giulietto Chiesa (Presidente del Laboratorio politico “Alternativa”)
Monia Benini (Presidente de “Per il Bene Comune”)
Massimo Fini (Fondatore del Movimento Zero)
– la Rete Provinciale Torinese dei Movimenti e Liste di Cittadinanza

http://www.unitiediversi.itinfo@unitiediversi.it

.

FIRMA LA PETIZIONE

.

Fonte: Petition24

.