Category Archives: cybercultura_internet

Snowden, Privacy, Facebook e l’utilizzo della rete anonima Tor

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L’anno scorso, di questi tempi, la talpa Edward Snowden riferì al Washington Post    che c’erano “nuovi dettagli sul piano di sorveglianza digitale adottato dalla statunitense National Security Agency (NSA), che riuscirebbe a raccogliere centinaia di milioni di liste contatti dagli account personali di posta elettronica o attraverso i principali client di messaggistica istantanea. Da Gmail a Yahoo!…” In effetti,  la rete sociale costruita da un individuo mediante posta elettronica e messagistica istantanea viene illegalmente memorizzata su giganteschi server dove i dati vengono poi analizzati dalle autorità federali. Continua Snowden: “In un solo giorno nello scorso anno, la divisione di NSA Special Source Operations ha rastrellato quasi 450mila liste da Yahoo!, 105mila da Hotmail, 82mila da Facebook e 33mila da Gmail…” Naturalmente tutto ciò  ha messo in allarme innanzitutto i cittadini e poi i social network.  Allora, cosa fare per non correre il rischio di essere spiati?

Ecco che a questo punto entra in gioco il software Tor (The Onion Router) storico guerriero dell’anonimato in rete, gestito da The Tor Project una associazione senza scopo di lucro. “Tor protegge gli utenti dall’analisi del traffico attraverso una rete di router (detti anche onion router), gestiti da volontari, che permettono il traffico anonimo in uscita e la realizzazione di servizi anonimi nascosti “. (Wikipedia)

L’unione di Facebook con Tor dovrebbe rafforzare l’idea della privacy in rete. E’ bene precisare che non sarà l’utente ad utilizzare Tor accedendo in forma anonima al social network ma bensì sarà il Social a sfruttare Tor per avere una maggiore protezione. Precisa Runa Sandvik (ex svillupatore di Tor): “Si aggira censura e sorveglianza: aggiunge un livello di sicurezza in cima alla vostra connessione”.

Tor da sempre visto come un software illegale specialmente dagli USA e da molti paesi con regimi dittatoriali ora viene utilizzato, paradossalmente, per proteggersi dall’azione di spionaggio sulla popolazione mondiale, non solo da comuni cracker,  ma anche da parte della National Security Agency degli Stati Uniti. Incredibile!

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Approfondimento

La talpa Edward Snowden: NSA intercetta intere agende elettroniche in tutto il mondo

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Navigare anonimi con Tor e Vidalia: la guida passo-passo

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Anonymous – Million Mask March 5 novembre 2014

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.“MILIONI DI MASCHERE PER I DIRITTI”

 

SITO: http://www.millionmaskmarch.com/

VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=VJ1ZMpu8QaE

CANALE: #MillionMaskMarch

DATA: 5 NOVEMBRE 2014

EVENTI: http://goo.gl/vQtFjF
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MANIFESTO:

Ai cittadini del mondo:
 
Noi siamo Anonymous.
Noi veniamo da Internet. Per il bene dell'umanità e per il nostro diritto, 
Mercoledì 5 Novembre 2014 ancora una volta scenderemo in piazza.
Identificheremo le varie dittature sparse per il mondo come nemici.
Combatteremo per i nostri diritti.
Metteremo in risalto le ingiustizie.

Alle organizzazioni mafiose ed ai governi corrotti:
Non agiamo in nome del profitto, non uccidiamo nessuno.
E molto spesso paghiamo con la nostra libertà. Ma sappiano, gli stupratori 
della democrazia, che le manette della pseudo-legge 
hanno solo valenza fisica. 
Noi siamo mossi da ideali, voi dal denaro e dalla logica del sorvegliare e 
punire. Chi sono i veri terroristi?
Non pensiate che la nostra operazione finisca qui.
Anonymous non è un collettivo, Anonymous è un'idea.
Non avete nessun potere su di noi; non nascondetevi, noi siamo ovunque.
Non avrete nessuna "giustizia" da segnalare: per ogni Anon caduto, molti 
altri ne prenderanno il posto. Non potete arrestare un'idea.
All'aumento della legione di Anonymous aumentano le debolezze del vostro 
sistema.
Noi taceremo mai non saremo disposti a trattare.
Noi siamo il popolo. Uniti. Divisi da nessuno.
Il popolo non deve temere il proprio governo, è il governo che deve temere 
il popolo.
Il nostro messaggio è chiaro e forte. Siamo una legione a livello mondiale 
composto da persone con la stessa mentalità e ideali.
Abbiamo dichiarato guerra a questo sistema corrotto che ci avete imposto.
Il vostro peggior nemico è il vostro popolo. 
La rivoluzione è iniziata.

(Severn Cullis-Suzuki)
"Nella mia vita ho sognato di vedere grandi mandrie di animali selvatici, 
giungle e foreste pluviali piene di uccelli e farfalle, ma ora mi chiedo 
se i miei figli le potranno ancora vederle. 
Hai dovuto preoccuparsi di queste piccole cose quando avevi la mia età? 
Tutto ciò sta accadendo sotto i nostri occhi, eppure ci comportiamo come 
se avessimo tutto il tempo che vogliamo e tutte le soluzioni. 
Riflettete, e agite di conseguenza"

(Mario Savio)
"C'è un momento in cui il funzionamento della macchina diventa così 
odioso, ti fa così male al cuore, che non si può prendere parte. 
Non si può nemmeno passivamente partecipare! E voi avete avuto modo di 
mettere i vostri corpi su ingranaggi e ruote, sulle leve, su tutto 
l'apparato, e avete avuto modo di farlo smettere! E voi avete avuto modo 
di indicare alle persone che gestiscono, per le persone che possiedono - 
che se non sei libero, la macchina sarà impedito di lavorare a tutti!"

Anonymous è un collettivo di individui uniti dalla consapevolezza che 
qualcuno debba fare la cosa giusta, che qualcuno debba portare la luce 
nelle tenebre, che qualcuno debba aprire gli occhi dell'umanità, che ha 
subito per troppo tempo.
Anonymous è tutti. Anonymous è ovunque.
Anonymous crede che postare immagini e video delle vostre eroiche azioni 
su Internet sia una cosa destinata a preparare la vittoria, esortando 
altri Anon a seguire il nostro esempio glorioso. Lo scopo è quello di 
trasmettere un messaggio al pubblico. In linea con questo obiettivo 
Anonymous ha bisogno di essere circondata da suggestioni. 
Per garantire a tutti e senza perdite. Ricordate la luce. 
Una rivoluzione senza ballo non è una rivoluzione, è come non averla.
Voi cari amici siete cordialmente invitati a creare un cambiamento di cui 
tutti noi abbiamo veramente bisogno. 
Ogni vostro reclamo è contro potere dominante, possiamo farlo a testa 
alta il 5 novembre. Coprite i vostri volti, questo impedirà la vostra 
identificazione da video girati da altri manifestanti ostili o infiltrati 
delle forze dell'ordine. 
Utilizzate sciarpe, cappelli, occhiali da sole. Chiedetevi questo, dove 
sarai quando scriveremo la storia il 5 novembre 2014? 
Se vuoi vivere la tua vita senza guardarti dietro le spalle, se vuoi 
vivere senza paura, se vuoi vivere la tua vita senza essere punito e 
controllato..
Alzati e lotta!
Segnali, volantini e cartelloni.
Tieniti pronto. Agiremo tutti insieme.
È possibile sopprimere la gente, ma mai l'idea di umanità e di libertà.
Il cuore di Anonymous batte più forte che mai.

We are Anonymous.
We are Legion.
We do not forgive.
We do not forget.
On November 5th 2014,
Expect ALL of us."
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Fonte: pastebin.com
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Eventi organizzati in Italia per il 5 Novembre 2014

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Datagate agenti infiltrati dalla NSA nelle aziende di tutto il mondo

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Datagate, i segreti più segreti di NSA

di Alfonso Maruccia

Le ultime rivelazioni dello scandalo Datagate riguardano gli agenti infiltrati dalla NSA nelle aziende di tutto il mondo, mentre il dibattito sulla crittografia si fa sempre più acceso, ed Edward Snowden recita la parte di se stesso

I “Core Secrets”, i segreti più inconfessabili di NSA, classificati con un livello di sicurezza superiore a quello “Top Secret”, sono ora parte integrante delle rivelazioni pubbliche sul Datagate rese possibili dalla testimonianza di Edward Snowden e dal malloppo di documenti super-segreti appartenenti all’intelligence statunitense.

Mancano i dettagli, ma quel che è noto basta per danneggiare grandemente – e ulteriormente – l’operato della NSA, come d’altronde la stessa agenzia aveva preconizzato: l’intelligence USA si serve di agenti infiltrati per “guastare” software e dispositivi e piegarli alle proprie specifiche esigenze, rivelano i succitati Core Secrets.

Gli infiltrati al soldo di NSA sono impiegati presso le aziende specializzate in hi-tech in paesi amici (Germania, Corea del Sud) e nemici (Cina) ma anche negli stessi Stati Uniti, rivelano i documenti di Snowden, e i loro nominativi segreti sono condivisi solo ai gradi più alti della piramide di comando dell’intelligence a stelle e strisce.

Uno degli obiettivi degli agenti sotto copertura di NSA era (i documenti risalgono al 2004), e con tutta probabilità continua a essere, la co-optazione del codice crittografico alle esigenze di tecnocontrollo dell’agenzia, e non è un caso che la crittografia rappresenti uno degli argomenti più “caldi” dell’attuale dibattito sulla sicurezza tecnologica e questioni affini.

Il direttore dell’FBI James Comey aveva già espresso e continua a ribadire le proprie critiche alle nuove politiche pro-privacy di colossi come Apple e Google, aziende responsabili – a dire di Comey – di garantire ai propri clienti uno status “superiore alla legge” con le tecnologie crittografiche abilitate di default nei nuovi sistemi operativi per gadget mobile.
Alle geremiadi di Comey fanno eco le lamentele dell’Europol, che incolpano le rivelazioni di Edward Snownden e il crescente interesse per la crittografia (e l’anonimato) per rendere il lavoro degli investigatori molto più difficile.

Dall’altra parte della barricata, l’esperto di sicurezza Mikko Hypponen (F-Secure) dice che la responsabilità è solo e soltanto degli agenti di intelligence e forze dell’ordine, visto che sono stati i primi a spiare il mondo intero e ad abusare delle tecnologie crittografiche per violare la privacy degli utenti nei modi più disparati.

Il fatto che la segretezza di NSA sia oramai risibile non impedisce a ogni modo all’agenzia di continuare a frapporre ostacoli quando si tratta di informare il pubblico sulla propria attività di intelligence, mentre di qua dell’Atlantico si viene a sapere che gli agenti segreti hanno praticamente garantito l’accesso libero ai dati sulle chiamate degli utenti sulle reti di tre dei quattro maggiori operatori mobile del Regno Unito.

E Snowden? La Primula Rossa del Datagate continua a parlare dal suo esilio russo dispensando consigli sui servizi di rete da non usare più per evitare di facilitare l’attività di tecnocontrollo della NSA (Dropbox e Facebook, su tutti), mentre un documentario su come sia cambiata la vita dell’ex-analista della CIA ha appena debuttato con un’anteprima mondiale al New York Film Festival. Titolo del lungometraggio: “CitizenFour”, vale a dire lo pseudonimo usato da Snowden durante i primi contatti avuti con i giornalisti che hanno contribuito all’esplosione dello scandalo mondiale del Datagate.

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Fonte: Punto Informatico

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