Monthly Archives: Settembre 2013

Risposta di Anonymous Italia ai violenti che vogliono rovinare la manifestazione del 5 novembre

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Peace love no violence no homophobia no sexism no racism

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#NoViolence – Italia NON mostrarti per ciò che NON sei…

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Salve, qui è Anonymous Italia.

Come avrete notato in queste ultime settimane, Anonymous International ha organizzato in tutto il mondo una manifestazione per i diritti di libertà e informazione.
Codesta manifestazione si svolgerà il 5 novembre, come già detto prima in tutto il mondo, e l’Italia ha accettato l’invito.

Ma come ogni manifestazione di Anonymous che si rispetti, abbiamo proposto immediatamente una regola semplice e fondamentale per l’integrità della manifestazione stessa e di tutti gli individui che parteciperanno a tali: la manifestazione deve essere PACIFICA.

Ma il nostro è un paese fin troppo becero e pronto a mostrarsi per il vero volto dell’ignoranza che viaggia dietro una comune mente.
Non c’è voluto molto per ritrovarsi face -to- face con individui pronti a scatenare il caos durante una manifestazione PACIFICA.

Non ci è voluto molto per essere stati accusati di FASCISMO, per una semplice e sana etica umana, che pone solo il sano principio della NON VIOLENZA.

Addirittura, codesti individui, sordi di occhi e ciechi d’orecchio, perché solo così si può definire coloro che non riescono ne vedere ne sentire contemporaneamente, hanno iniziato ad attaccare sul piano della rete internet Anonymous…
Pessima scelta…

Quel giorno, il 5 novembre 2013, mentre voi sarete impegnati a distruggere una manifestazione, e molti di noi cadranno per coppa di mano sanguinaria, vi potranno essere donne, bambini e anziani… e VOI beceri e insulsi sanguinari, farete vedere l’essenza della stupidità Italiana… e ancora una volta mostrerete al mondo come rovinare una MANIFESTAZIONE PACIFICA indetta da persone che hanno e combattono per i diritti che TUTTI devono avere…

Ci sentiamo ancora indignati per l’atteggiamento tenuto da coloro che vogliono “distruggere il nostro giorno”.
Ma dovete sapere… che NOI non dimentichiamo… NOI non ci fermiamo…
Siamo una legione…
Potrete fermare una pagina su Internet…
Ma non fermerete MAI UN’ IDEA…
Quest’idea si chiama ANONYMOUS…

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We are Anonymous. 
We are legion. 
We do not forgive. 
We do not forget. 

 Expect us.

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Fonte: Anonymous Italia

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Approfondimento  (madu)

Dichiarazione di libertà 5 novembre 2013

Video : ANONYMOUS Declaration of Freedom Nov 5 2013

I Black block tenteranno di infiltrarsi nella manifestazione promossa da Anonymous

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Come il popolo di “Avatar” la tribù dei Dongria Kondh blocca il gigante minerario Vedanta Resources

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Popolo Dongria Kondh   © Jason Taylor/Survival

Popolo Dongria Kondh
© Jason Taylor/Survival

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La vera tribù di ‘Avatar’ assesta il colpo mortale alla miniera di Vedanta

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La tribù dei Dongria Kondh, in India, ha rifiutato in modo schiacciante il progetto del famigerato gigante minerario Vedanta Resources, che spingeva per aprire una miniera a cielo aperto sulle colline di Niyamgiri, a loro sacre. Per i diritti indigeni è un trionfo senza precedenti.

Tutti e dodici i villaggi dongria in cui si sono tenute le consultazioni ordinate dalla Corte Suprema indiana nell’aprile 2013, hanno votato all’unanimità contro la miniera di Vedanta. Il tribunale aveva deciso di far effettuare le consultazioni perché, se il progetto minerario fosse stato realizzato, i diritti religiosi, culturali e sociali della tribù sarebbero stati minati.

“Il nostro Dio vive in spazi aperti” aveva detto il leader dongria Lodu Sikaka. “Voi tenete il vostro Dio chiuso a chiave. Noi non lasceremo mai Niyamgiri. Se il governo e i politici dovessero chiederci di farlo, noi combatteremo.”

La miniera avrebbe distrutto le foreste e interrotto il corso dei fiumi delle colline di Niyamgiri , fulcro della vita e dell’identità degli 8.000 membri della tribù, segnando così la fine dei Dongria come popolo auto-sufficiente. La loro lotta è stata internazionalmente paragonata a quella della tribù dei Na’vi del colossal hollywoodiano Avatar.

I Dongria sono stati elogiati per la loro strenua determinazione. Sono sempre rimasti compatti e decisi a salvare le loro colline nonostante le intimidazioni e le molestie subite da parte della polizia paramilitare, e le continue dichiarazioni di Vedanta Resources, secondo cui la tribù era a favore della miniera. Nel corso della lotta per difendere Niyamgiri, alcuni leader dongria sono stati imprigionati e torturati, ma la resistenza della tribù è continuata.

I risultati delle consultazioni devono essere ora valutati dal Ministro indiano dell’Ambiente e delle Foreste, a cui spetta l’ultima parola in merito, ma difficilmente sarà dato il via libera alla miniera.

Il rifiuto schiacciante dei Dongria Kondh non solo assesta un colpo mortale ai progetti minerari di Vedanta nello stato di Odisha, ma contraddice anche le affermazioni della compagnia. “Sulla base della nostra ampia attività di consultazione” aveva ad esempio dichiarato Vedanta, “è nostra sincera opinione che il progetto sia ben accetto dalla grande maggioranza della popolazione locale, tra cui diversi popoli indigeni, dalla più vasta popolazione dell’Orissa e da altri importanti protagonisti.”

La storia di Vedanta fornisce una lezione importante alle società che mirano a estrarre risorse dalle terre dei popoli indigeni: non si può procedere senza il libero, prioritario e informato consenso delle comunità coinvolte.

Survival International e i suoi sostenitori hanno appoggiato la lotta dei Dongria: hanno organizzato proteste in vari paesi del mondo, inviato migliaia di lettere al governo indiano, coinvolto celebrità come Claudio Santamaria in Italia e Joanna Lumley e Michael Palin all’estero, e portato la battaglia della tribù all’attenzione mondiale. Il modo in cui Vedanta tratta i Dongria è stato condannato, tra gli altri, anche dal Governo britannico e da diversi azionisti, come la Chiesa d’Inghilterra, che hanno rinunciato ai loro investimenti nella compagnia per ragioni etiche.

“Vedanta ha continuato a sostenere che gli indigeni fossero a favore della miniera nonostante tutte le prove dimostrassero il contrario. I Dongria hanno chiaramente dimostrato che non era vero” ha dichiarato oggi il direttore generale di Survival International, Stephen Corry. “Vedanta deve cambiare radicalmente il suo modo di fare affari. Se il governo indiano non dovesse chiudere questo progetto una volta per tutte, sarà un’evidente negazione della giustizia e dei diritti umani.”

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Note agli editori:
Scarica una cronistoria della campagna di Survival e della lotta dei Dongria Kondh contro la miniera di Vedanta Resources (PDF in italiano, 258 kB).
– Guarda il filmato Mine, narrato da Claudio Santamaria con cui Survival ha fatto conoscere la lotta dei Dongria Kondh al largo pubblico.

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Fonte: Survival

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Articolo delirante: Jovannotti “diabolico” con le sue canzoni.

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Fate Attenzione! Dietro la musica di Jovanotti c’è un chiaro messaggio subliminale

3 settembre 2013 – Notizievangeliche.com

Ieri sera, in prima serata su Rai 1, è andato in onda il concerto di Jovanotti. Molti dicono di lui che sia un cantante solare, che ama la vita e parla d’amore e dei problemi del mondo, ma non dicono di lui cosa nascondono i testi delle sue canzoni e i messaggi subliminali contenuti dentro. Ripercorriamo brevemente quello che molti non sanno:

1994 –   Il videoclip Penso Positivo di Lorenzo Cherubini, in arte “Jovanotti”, è ambientato in un supermercato. Il testo sostiene la tesi secondo cui la religione sarebbe un fattore di divisione fra gli uomini. Per questo nel video compaiono personaggi vestiti da rabbino, da pastore evangelico e da sacerdote cattolico (Luca Carboni). Dunque, meglio ricercare l’unione nella menzogna, meglio ricercare la “grande chiesa”, laica e buonista di Lorenzo Cherubini, “che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa, passando da Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano, arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano”.

Il messaggio di Cherubini diventa subliminale, quando, si vedono diversi prodotti sugli scaffali, tutti marcati con il titolo della canzone. Ad un tratto però, durante la ripresa, si vede, per una frazione di secondo, un fustino di una nota marca di detersivo, il Dixan, appunto. Evidentemente,  le religioni dividono, i soldi no…

1997 – Il discorso introduttivo di Jovanotti presente nel video della canzone ‘Il muratore’ da lui cantata al concerto Live di Roma, “L’albero” Tour 1997 contiene inquietanti sorprese:

‘..un pezzo sempre dalla ritmica dura, un pezzo da ballare, con un testo che parla di barriere, che insomma sono un argomento attuale, barriere di ogni tipo, prima di tutto le barriere mentali, quelle che uno da quando nasci così ti costruiscono intorno, poi ad un certo punto ti trovi pieno di barriere, fatte spesso di pregiudizi, di pensieri pensati da altri, allora quando ho scritto questo pezzo pensavo proprio al fatto che spesso violando delle regole che sembrano mandate da Dio queste regole e invece sono fatte dagli uomini per preservare il privilegio e gli interessi di pochi e escludere tutti gli altri da questo privilegio, violando queste regole si buttano giù dei muri, è difficile c. , è difficilissimo, però si può fare, si può fare insomma, e allora questo pezzo è dedicato a quelli che spostano le idee, a quelli che.., allo spostamento delle idee alla migrazione del pensiero, e anche alla migrazione degli uomini e delle persone in questa palla che si chiama mondo, si chiama ‘il muratore’ questo pezzo!’

Ecco dunque l’obbiettivo di Jovanotti: buttare giù i muri o le barriere che secondo lui sono costituiti dai comandamenti di Dio, e quindi violare e far violare i comandamenti di Dio. Ecco, invece, il testo della canzone Il Muratore:

La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù!
Muratore muratore costruisce muri il muratore (4v)
muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
Babylon Jerico Porta Pia il Colosseo il muro di Berlino Machu Picchu
le torri gemelle le piramidi d’Egitto il muro di cinta il muro del pianto
le case popolari di ferro e cemento mura che delimitano il territorio
mura che sorreggono torri d’avorio mura di parole mura di potere
mura da fare crollare fare crollare mura per nascondere e per dividere
fragili da fare ridere
butta la palla di là ! (4v)
non c’è muro che mi tenga non c’è buio che mi spenga (4v)
muratore muratore costruisce muri il muratore (2v)
muri da dipingere e da colorare muri da fare crollare da fare crollare (2v)
butta la palla di là ! (4v)
armato di cemento armato costruisce un nuovo muro con i pezzi di quello crollato da poco il muratore va e non si fermerà a creare nuovi muri di disparità e mura la natura e mura la cultura e mura tutto ciò che fa paura ma il pensiero non lo puoi murare perché il pensiero è duro è cielo puro e sta di qua e di là dal muro La gente si muove la musica cresce e ancora un altro muro viene giù !

Fonte:http://www.airdave.it/j/jovanotti/canzoni/testo_il_muratore.htm#ixzz2dYlNtrqR

Notate un particolare, nel ritornello ‘non c’è muro che mi tenga non c’è buio che mi spenga’ si c’è un messaggio chiaro lanciato contro i comandamenti di Dio. Questa è l’ennesima prova che l’industria musicale è in mano alle multinazionali che vogliono fare i soldi attraverso i messaggi subliminali e che và segretamente a braccetto con la Massoneria e che mediante i cantanti ‘muratori’ come Jovanotti, nella fattispecie, promuove in mezzo ai giovani la ribellione contro Cristo Gesù per demolire il Cristianesimo e costruire una umanità ‘libera’ come la intende la Massoneria. La libertà massonica  non è altro che la schiavitù del peccato, dalla quale gli uomini possono essere affrancati solo se si ravvedono e credono nel Vangelo della grazia di Dio. Ma gli uomini (compresi i massoni) questo non lo sanno, e noi siamo qui proprio per annunciarglielo: “Ravvedetevi e credete nell’Evangelo”.

Conserviamo la mente di Cristo, e rifiutatevi di conformarvi alle idee di questa generazione storta e perversa, che è sulla via della perdizione.

2000 – Ascoltando la canzone “Baciami ancora” al contrario troviamo frasi inquietanti: sembra che dica: al 1:07  “My name Terror”,  al  1:10 ”Meymo Kne Ollen Sab” al 1:16 Sembra: “Alexei messed up” o “Arocnei mess up”.

Fonte: http://youtu.be/ijQwjgeNMeI

Fratelli e sorelle vi esortiamo ad aprire gli occhi e le orecchie, preghiamo e vigiliamo affinchè il mondo non entri dentro le nostre case, dentro la nostra vita e dentro il nostro cuore!

Proietto Pietro

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