Monthly Archives: Dicembre 2012

L’economia nel 2013? Male come nel 2012!

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di  Stefano Porcari

Il bollettino mensile della Banca Centrale Europea non lascia margini all’ottimismo né alle “luci in fondo al tunnel” che ha visto solo Monti. E’ ormai evidente che nell’Eurozona le ricette imposte sono peggiori della malattia.

L’attività economica nell’Eurozona dovrebbe restare debole anche nell’ultimo trimestre del 2012 e proseguire così nel 2013. Lo afferma il bollettino mensile della Banca Centrale Europea reso noto oggi. Le analisi, spiega la Bce, ”continuano a segnalare la persistente debolezza dell’attività economica nell’ultimo trimestre dell’anno, benchè più di recente alcuni indicatori si siano stabilizzati su livelli contenuti e il clima di fiducia nei mercati finanziari sia migliorato ulteriormente”. Secondo il bollettino della Bce ”sul breve periodo la debolezza dell’attività dovrebbe protrarsi nel prossimo anno, di riflesso all’impatto avverso sulla spesa interna esercitato dal basso grado di fiducia di consumatori e investitori e dalla moderata domanda esterna”. In pratica le esportazioni non sono in grado di sopperire al crollo dei consumi e degli investimenti sul mercato interno dei paesi aderenti all’Eurozona.

L’economia ”dovrebbe iniziare a recuperare gradualmente nel prosieguo del 2013” a fronte ”del rafforzamento della domanda mondiale e della trasmissione all’economia dell’orientamento accomodante della politica monetaria della BCE e del netto miglioramento della fiducia sui mercati finanziari”. In particolare, la Bce prevede un tasso di variazione annuo del Pil in termini reali compreso fra il -0,6 e il -0,4 per cento nel 2012 (-0,4%/-0,2% la precedente stima) e fra il -0,9 e lo +0,3 nel 2013 (da -0,4%/+1,4%).

Per il 2014 la previsione poi è di una crescita tra +0,2 e +2,2. Secondo la Bce, ”vi sono rischi al ribasso per le prospettive economiche dell’area dell’euro connessi in prevalenza alle incertezze sulla risoluzione delle questioni del debito sovrano e della governance nell’area dell’euro, ai problemi geopolitici e alle decisioni di politica di bilancio negli Stati Uniti”. Fattori che ”potrebbero ripercuotersi sul clima di fiducia per un periodo piu’ lungo di quanto ipotizzato al momento e ritardare ancora la ripresa degli investimenti privati, dell’occupazione e dei consumi”. Dunque la luce in fondo al tunnel divinata da Monti l’ha vista solo lui, il che porrebbe dei seri problemi sia sulla credibilità della sua leadership che sulle sue capacità divinatorie. Difficile credere che sia tutta colpa della rientrata in campo di Berlusconi. La realtà – anche secondo le previsioni della Bce – ci dice che le condizioni di vita lavoratori, disoccupati e famiglie dei paesi aderenti all’area dell’euro sono destinate al peggio, a meno che qualcuno non rovesci il tavolo e metta in campo misure del tutto in controtendenza, inclusa la rimessa in discussione dell’adesione ai trattati europei e della stessa adesione all’euro.

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Fonte: Contropiano.org

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Il mondo jazz triste per la morte di David Warren “Dave” Brubeck

È scomparso il 5 dicembre 2012, il giorno prima del suo 92º compleanno, al Norwalk Hospital, in Connecticut, a causa di un arresto cardiaco il pianista jazz Dave Brubeck.

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Take Five – 1966

1966 in Germany
Dave Brubeck – piano
Paul Desmond – alto sax
Eugene Wright – bass
Joe Morello – drums

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Vedi altri video di Dave Brubeck

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Cosa resterà del 2012? Te lo dice Twitter!

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di Fabrizia Memo

Attraverso i suoi cinguettii mette in comunicazione milioni di persone in ogni angolo remoto del mondo, documentando (e talvolta contribuendo a..) rivoluzioni, elezioni, eventi sportivi o significativi che entreranno nella storia. Ecco il 2012 visto dagli hashtag di Twitter

In attesa dell’inizio dell’anno nuovo, che porta con sé sempre un po’ di speranza ed aspettative insite e peculiari di ogni venturo inizio, è tempo di bilanci e valutazioni: analizzando i 12 mesi che ci stiamo per lasciare alle spalle, ognuno di voi avrà la curiosità di comprendere quali siano stai gli avvenimenti che hanno maggiormente influito e che ricorderete associandoli al “fu 2012”.

E quale migliore indicatore di Twitter può aiutarci a ricostruire le tendenze e gli argomenti più discussi, che hanno colpito al cuore milioni di utenti della rete, i quali prima di essere navigatori del web sono cittadini di quel mondo che il social network si prefigge di raccontare? Le voci remote che attraverso il cinguettio riescono a metterci al corrente di guerre, scherzi, festival, elezioni, disastri naturali, libri, film, sono raccolte ogni anno dallo stesso Twitter che stila una classifica dei suoi hashtag più influenti e ritwittati al fine di comprendere quali sono stati gli argomenti più diffusi e discussi. È quanto troverete se andrete a curiosare su 2012annosuTwitter, il sito che il social network ha realizzato per stilare le sue personali classifiche.

Di alcuni episodi forse neanche vi ricorderete, di altri non avrete mai sentito parlare, dal momento che la classifica è redatta tenendo conto dei trend mondiali e quelli italiani risultano molto marginali, ma basterà una foto o un tweet a richiamare alla memoria l’avvenimento.

Probabilmente è scontato, ma l’assegnazione del “Tweet d’oro” è andata al messaggio fatto da Barack Obama la notte in cui ha annunciato la sua vittoria alle elezioni, attraverso una tenera foto in cui abbraccia la moglie Michelle con una semplice scritta esplicativa “Four more years”.

Nella sezione denominata “Il battito del pianeta” sono elencate le più famose conversazioni intercorse nel corso dell’anno riguardo gli eventi più seguiti che hanno generato il maggior numero di tweet e retweet.

Questa volta le elezioni in America si aggiudicano solo il secondo posto e lasciano il podio alle Olimpiadi di Londra, che hanno tenuto incollati al teleschermo e al web milioni di utenti ed appassionati in tutto il mondo. Durante i 16 giorni in cui si sono alternate diverse discipline sportive, sono stati 150 milioni i tweet che hanno animato il web (nella sola cerimonia di chiusura sono stati 116.000 i Tweet al minuto)

Se volete invece curiosare tra le esclusive che il social ha riservato in anteprima per i suoi utenti, c’è la sezione “Solo su Twitter”: l’evento più seguito è stato sull’account della Jet Propulsion Laboratory Nasa che ha documentato in diretta, con l’hashtag #JPL lo sbarco della sonda Curiosity su Marte (la stessa sonda continua ad inviare in diretta foto della sua avventura dal pianeta rosso attraverso il suo account personale)

Una delle notizie più interessanti che troverete in questa sezione è l’iniziativa dello zoo di Washington DC che ha testimoniato in diretta l’inseminazione artificiale di Mei Xiang, il loro panda gigante di 13 anni con l’hashtag #pandaAI. Oppure il romanzo del premio Pulitzer Jennifer Egan, pubblicato a puntate dallo stesso autore in 140 caratteri all’interno della sezione fiction del New Yorker. Per comprendere invece quanto sia importante questo mezzo per la professione giornalistica, magistrale è l’esperienza del Direttore del Dipartimento della BBC in Medio Oriente, Paul Danahar, il quale trovandosi in Siria per documentare il conflitto, è riuscito a trasmettere un intero reportage attraverso il suo account Twitter , in assenza della telecamera video.

Nella sezione dedicata alle tendenze sono riportati tutti gli hashtag più diffusi organizzazioni per categorie, mentre nell’ultima parte “Nuove voci” sono elencate tutte le personalità significative che entrano a far parte della community dei cinguettii. L’account che ha riscosso più successo quest’anno è il recentissimo profilo aperto da Benedetto XVI.

Infine se siete curiosi di conoscere la vostra influenza personale all’interno del mondo dei 140 caratteri, quale sia il vostro follower più affezionato e il vostro tweet più popolare, provate ad accedere alla sezione Il tuo anno su Twitter..noi di Tafter lo abbiamo fatto e abbiamo trovato delle sorprese inaspettate!

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Fonte:  TAFTER

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