Monthly Archives: Giugno 2008

UE: Interessi economici a scapito dei Diritti democratici

 

 

INIZIATIVA PER UN REFERENDUM EUROPEO

 

Cos’è l’Iniziativa per un referendum europeo?

 

Questa iniziativa è una campagna per i cittadini e per il loro
diritto di chiedere un referendum, quando devono essere effettuate
importanti modifiche legislative a livello nazionale europeo che
riguardano loro direttamente. In particolare, vogliamo tutelare la
possibilità che tutti i cittadini possano partecipare alle decisioni
sul Trattato di Lisbona tramite la consultazione popolare.

Quali sono i diritti democratici promossi da questa campagna?

 

Ogni cittadino deve godere dei seguenti diritti:

  • partecipare alla vita democratica dell’Unione Europea;
  • rendere
    noti i propri punti di vista su tutte le questioni e gli ambiti
    politici dell’Unione Europea e realizzare uno scambio di opinioni aperto
    a tutti.
  • partecipare direttamente al processo decisionale a livello politico.

Perché ora è così urgente questa iniziativa?

 

Ad eccezione dell’Irlanda, attualmente nessuno dei paesi intende affidare ad una consultazione popolare la ratifica del Trattato di Lisbona.
Il Trattato di Lisbona propone importanti modifiche delle funzioni
dell’Unione Europea, di cui molte andrebbero a favore dei grandi
interessi economici e a scapito dei diritti democratici dei cittadini.

Le aree in cui si cerca di controllare gli interessi economici
riguardano diversi settori della società e quindi della vita di
ciascuno di noi. Riguardano in particolare i brevetti sui farmaci, con
l’obiettivo di eliminare tutti i rimedi naturali non tutelabili tramite
brevetto; di richiedere brevetti su geni per ottenere un controllo
mirato sulle molecole necessarie per l’ereditarietà e per la vita; e
brevetti per piante geneticamente modificate, con l’obiettivo di
acquisire il controllo sulla nostra alimentazione quotidiana e sulla
nutrizione.

Se non si pone un freno a questi interessi e se i cittadini europei
non avranno il diritto di intervenire direttamente nel processo
decisionale, l’Europa assomiglierà sempre di più alla "Fattoria degli
animali" di Orwell, nella quale la dittatura, e non la democrazia,
detta l’ordine del giorno.

 

 

 

 


Napoli: ‘E pappeci nuova Bottega del Mondo

 

Finalmente! Dopo 15 anni dall’apertura della bottega  ‘O Pappece  possiamo incontrarci anche al Vomero.

ma.du.

 

 

Giovedì 5 giugno
dalle ore 19 in poi
La coop. ‘E pappeci

inaugura la sua nuova bottega del mondo

in Via Orsi 72
(angolo Piazza Medaglie
d’Oro)

Finalmente
ci siamo.


Dopo un lungo lavoro di preparazione, e con la collaborazione di soci,
volontari e lavoratori, il 5 giugno la coop. ‘E pappeci inaugura la sua
nuova bottega del mondo, in partnership con il Consorzio CTM-Altromercato.


Un nuovo spazio nel cuore del Vomero per praticare il commercio
equo
e solidale
ed il consumo critico, partecipare
attivamente alla vita del territorio, fare informazione e
riflettere sugli squilibri Nord-Sud.


Un risultato a cui arriviamo esattamente a 15 anni dall’inizio
dell’esperienza del commercio equo e solidale a Napoli: nel 1993
infatti nasceva l’associazione ‘O pappece e si apriva la prima bottega
del mondo in città.




Anche per questo Giovedì sarà il momento dela festa: dalle 19
spettacolo di samba dei Quebradeira, e a seguire il
teatro di guarattelle di Alfredo Giraldi; alle 20,30
apertura della bottega con brindisi di benvenuto e buffet
equosolidale
, e a seguire ancora musica con i Finti-Illimani




Ti aspettiamo !

 

 


L’alba del superuomo

 

Solo quando scende il buio l’uomo, nudo e terrorizzato, scopre la sua fragilità. E, allora, scappa cercando sicurezze nei sui labirinti mentali. Povera creatura, crudele ed indifesa, spesso si perde e non riesce più a far ritorno.

ma.du.

 


 

 

DA: Punto Informatico 

L’alba del superuomo

mercoledì 28 maggio 2008
 
Roma – Il cyber-uomo, l’umanità aumentata profetizzata da innumerevoli scrittori e scienziati, è a portata di mano. Se Ray Kurzweil fissa al 2029 il limite entro il quale nascerà la macchina-uomo
(o l’uomo-macchina), occorrerà aspettare molto meno per vedere la
tecnologia arrivare in soccorso di chi soffre di una malattia cronica o
è vittima di un incidente.
 
Come ricorda Terry Johnson sulle pagine di io9,
sono moltissimi i dispositivi che in questi anni hanno migliorato e
spostato in avanti i limiti delle protesi e degli impianti
biotecnologici. È il caso del cyber-occhio realizzato dalla statunitense Second Sight,
in grado di restituire la vista ai pazienti affetti, ad esempio, da
retinite pigmentosa. Ma nella ricerca c’è spazio anche per protesi che
non sono pensate per risolvere un problema: la lente per la supervista, realizzata
all’Università di Washington, promette di migliorare e amplificare le
capacità umane. Anche di coloro che la natura ha già dotato di una
vista perfetta. (continua)