Un cacciatore rappresenterà il governo all’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

E’ come se avessimo mandato George W. Bush ad un seminario sulla pace . (madu)

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L’onorevole Luciano Rossi, presidente della Federazione italiana tiro a volo, nonché presidente del Gruppo interparlamentare amici della caccia e della pesca, rappresenterà il Governo alla direzione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), la massima autorità scientifica nazionale che può esprimere pareri vincolanti sulla gestione dell’attività venatoria e sulla tutela degli animali selvatici. La notizia è stata resa nota pochi giorni fa, seppure senza grande enfasi.
Con la nomina dell’onorevole-cacciatore Luciano Rossi si apre un futuro di grave incertezza per l’ambiente  del nostro Paese. Già oggi i cacciatori uccidono milioni di animali ogni anno, scaricando tonnellate di piombo nell’ambiente, mentre le Regioni ignorano le normative europee consentendo la caccia ad uccelli protetti in tutta Europa. D’ora in poi, con un cacciatore a presiedere le riunioni dell’ISPRA, la situazione non potrà che peggiorare ulteriormente. Il ministro Galan, anch’egli grande appassionato di caccia, ha individuato la persona “giusta”, colui che si prodigherà per garantire ancora più privilegi ai cacciatori, e sempre maggiori opportunità per dare sfogo alla loro passione sanguinaria (LAV, 11 marzo).

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