Tag Archives: sorveglianza

Privacy | La Commissione Europea il 30 marzo 2022 consegnerà la legislazione sul Controllo di massa (Chat Control)

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Sorveglianza di massa e attacco alla crittografia: la società civile protesta contro i piani di controllo delle chat dell’UE

17 marzo 2022

35 organizzazioni della società civile, tra cui European Digital Rights (EDRi), Electronic Frontier Foundation (EFF), German Bar Association e Committee to Protect Journalists (CPJ), lanciano l’allarme sulla legislazione che presenta la Commissione Europea. Simile al controverso schema ‘SpyPhone’ di Apple, la Commissione Europea intende obbligare tutti i fornitori di servizi di posta elettronica, chat o messaggistica a cercare e segnalare CSAM (Child Sexual Abuse Material – Materiale relativo agli abusi sessuali su minori) intercettando, monitorando e scansionando in blocco il contenuto di tutte le comunicazioni dei cittadini, anche laddove sono finora crittografati end-to-end in modo sicuro.

Gli attivisti dei diritti umani chiedono alla Commissione Europea di ‘assicurarsi che le comunicazioni private delle persone non diventino un danno collaterale della prossima legislazione’, di prendere di mira i sospetti piuttosto che implementare la sorveglianza di massa e di prevenire la creazione di CSAM in primo luogo esplorando i social e gli interventi umani. Nel suo comunicato stampa, EDRi (European Digital Rights) avverte che la proposta ‘mina l’essenza della crittografia end-to-end’ e ‘renderebbe l’UE un leader mondiale nella sorveglianza generalizzata di intere popolazioni’. ‘Allora, come potrebbe l’UE esprimersi quando i regimi non democratici adottano le stesse misure?’

L’eurodeputato e difensore delle libertà civili Patrick Breyer (Partito dei pirati, Verdi / Gruppo Alleanza Libera Europea) commenta:

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Questo attacco tipo Grande Fratello dell’UE ai nostri smartphone, utilizzando intelligenza artificiale (AI) di ricerca di incriminazione, soggetta ad errori, che scansiona tutte le nostre comunicazioni private, è il primo passo nella direzione di uno stato di sorveglianza in stile cinese. Il prossimo passo sarà che l’ufficio postale apra e controlli tutte le lettere? Gli anelli organizzati di pedopornografia non utilizzano e-mail o messenger. La ricerca indiscriminata di tutta la corrispondenza viola i diritti fondamentali e non proteggerà i bambini. In realtà mette le loro foto private a rischio di cadere nelle mani sbagliate e in molti casi criminalizza i bambini.“

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Un ex giudice della Corte di Giustizia, in una valutazione giuridica, ha sottolineato lo scorso anno che l’intercettazione, senza mandato, di comunicazioni private viola la giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea. Secondo un sondaggio il 72% dei cittadini si oppone alla scansione indiscriminata delle proprie comunicazioni private.

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Fonte: Patrick Breyer

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Approfondimento

Regolamento chatcontrol, cosa prevede e perché rischia di violare i diritti privacy

ChatControl: La Commissione approva

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“The Big Brother” colpisce anche Amnesty International

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Ufficiale: il governo britannico ha spiato Amnesty International

6 luglio 2015

Il 2 luglio, il Tribunale sui poteri d’indagine del Regno Unito ha informato Amnesty International che le agenzie di sicurezza del paese hanno spiato l’organizzazione per i diritti umani, intercettandone le informazioni, esaminandole e archiviandole.

La mail del Tribunale ha chiarito una precedente dichiarazione del 22 giugno secondo la quale una delle due organizzazioni non governative spiate dal governo di Londra – oltre al Centro di risorse legali del Sudafrica – era l’Iniziativa egiziana per i diritti delle persone. Si trattava, invece, di Amnesty International. Non è stato spiegato quando e perché Amnesty International sia stata spiata o cosa sia stato fatto delle informazioni ottenute.

Amnesty International e altre nove organizzazioni per i diritti umani avevano presentato una denuncia contro la sorveglianza illegale delle agenzie di spionaggio del Regno Unito.

“Dopo 18 mesi di dispute in tribunale, di negazioni e sotterfugi, ora sappiamo che Amnesty International è stata spiata dal governo di Londra. Si dice, spesso, che questo avviene unicamente sotto regimi dispotici, e invece è accaduto in terra britannica, da parte del governo britannico. Tutto questo è oltraggioso” – ha commentato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International.

“Come potremo svolgere il nostro lavoro nel mondo quando ora i difensori dei diritti umani e le vittime di violazioni dei diritti umani sanno che le loro informazioni confidenziali rischiano di finire nelle mani dei governo?” – si è chiesto Shetty.

“La rivelazione che il governo di Londra stava spiando Amnesty International mette in evidenza le gravi inadeguatezze della legislazione britannica in materia di sorveglianza. Se le agenzie di spionaggio non avessero conservato per troppo tempo rispetto al consentito le nostre comunicazioni, non saremmo venuti a sapere niente. E quel che è peggio, il tutto sarebbe stato considerato perfettamente legittimo”  – ha aggiunto Shetty.

Amnesty International continua a chiedere la fine della sorveglianza di massa sulle comunicazioni da parte dei governi.

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Fonte: Amnesty International Italia

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