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Wired lancia #scuolesicure: aiutaci a conoscere gli edifici a rischio sismico

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Le scuole italiane sono sicure in caso di terremoto? Vogliamo mapparle tutte. Ma per completare la nostra indagine entro il 31 ottobre 2012 abbiamo bisogno del tuo aiuto. Ecco come fare

– Guarda la mappa delle scuole a rischio
– Quali edifici sono in pericolo?

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Wired lancia #scuolesicure, una campagna per completare la mappa della sicurezza sismica delle scuole italiane entro il 31 ottobre. Non è una data scelta a caso: il 31 ottobre ricorrono i 10 anni dal terremoto di San Giuliano di Puglia, quando 27 alunni e un’insegnante sono morti per il crollo del tetto della scuola Francesco Jovine.

Possiamo riuscirci solo con la collaborazione dei lettori e delle istituzioni, locali e nazionali. Seguici online qui su Wired.it e su Twitter con il tag #scuolesicure.

Se la tua scuola non compare tra quelle verificate o i dati che trovi sulla nostra mappa sono incompleti, segnalacelo scrivendo a: school@wired.it.

Se vuoi fare ancora di più chiedi all’ufficio scolastico del tuo Comune o Provincia per avere le informazioni che cerchi. Conoscere queste informazioni è un tuo diritto. A school@wired.it puoi inviare le informazioni che trovi sulla tua scuola, come l’ indice di rischio sismico (se lo trovi è un valore tra 0 e poco più di 1).

Di ogni edificio è indispensabile specificare con esattezza il codice meccanografico (di solito comincia con le lettere della provincia dove si trova la scuola) e l’ indirizzo dell’immobile completo di numero civico.

Il lavoro che abbiamo iniziato sembra non essere mai stato fatto finora, ma ci crediamo molto. Completare la mappa di #scuolesicure è per noi un modo di fare il nostro lavoro, trovando storie di interesse giornalistico, ma soprattutto è un impegno di grande valore civico. Che vorremmo completare con il vostro aiuto prima del 31 ottobre 2012. Perché non c’è modo migliore per ricordare i bambini e l’insegnante di San Giuliano che fare di tutto per ridurre il rischio che un’esperienza simile si ripeta. E per mettere in sicurezza le scuole dobbiamo prima conoscerne lo stato di salute.

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Fonte: wired.it

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