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Sosteniamo i giornalisti attaccati dall’industria della carne: lettera alla Rai

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Esprimiamo massima solidarietà a Sabrina Giannini, conduttrice di Indovina chi viene a cena, Mario Tozzi, conduttore di Sapiens, Luca Chianca e Sigfrido Ranucci di Report, duramente attaccati nei giorni scorsi dagli industriali della carne e della zootecnia.

Questo il messaggio che abbiamo inviato alla RAI, insieme alle associazioni Animal Equality Italia, CIWF Italia, ENPA, Essere Animali, Greenpeace Italia, Humane Society International Italia E Legambiente.

Con una lettera aperta rivolta al Presidente e al Consiglio d’Amministrazione della Rai, manifestiamo il nostro appoggio a tutti i giornalisti che, con le loro inchieste, si occupano e si occuperanno di portare alla luce scomode verita’, come l’impatto ambientale e il problema sanitario legato agli attuali livelli di produzione e consumo di carne e al metodo di allevamento intensivo.”

“Voler tenere nascoste tutte queste informazioni al pubblico e’ gravissimo: significa disinteressarsi della salute pubblica e di un problema globale che tutto il mondo sta vivendo con drammaticita’ e con un impatto sociale ed economico devastante, e che, se non risolto alla radice in tutte le problematiche correlate, si riproporra’ di nuovo in futuro. Attaccare giornalisti che affrontano scomode verita’, che non possiamo piu’ permetterci di omettere dalla discussione, e’ solo un modo per difendere i propri interessi, a scapito di quelli della collettivita’ e dell’umanita’ intera – questa la nostra posizione, affermata insieme alle altre Associazioni in un passaggio della lettera, in cui aggiungiamo – chiedere di far tacere dei giornalisti, o di impedire che trattino specifici argomenti, e’ inoltre contrario al concetto di liberta’ d’informazione, su cui e’ basata ogni vera democrazia.”

Ringraziamo il servizio pubblico RAI per aver dato spazio a simili programmi di approfondimento, con l’invito a non lasciare che palinsesto e contenuti vengano influenzati da simili levate di scudi da parte di aziende e associazioni di categoria che proteggono gli interessi dei singoli produttori a scapito della tutela della collettivita’.

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#INFORMAZIONELIBERA

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LETTERA APERTA

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Fonte: LAV

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Rai3 – “C’era una volta” non deve chiudere! Firma la Petizione!

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C'era una volta

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C’era una volta, la voce degli ultimi, il racconto delle verita’ scomode, non deve sparire dal palinsesto rai.

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Proprio nei giorni in cui si discute il rinnovo del contratto di servizio pubblico che lega il nostro Stato alla concessionaria Rai; mentre da più parti e da importanti organizzazioni umanitarie si denuncia il silenzio dell’informazione televisiva sulle maggiori crisi in corso nel mondo, la Rai cancella in un colpo solo C’era una volta ed il suo autore, Silvestro Montanaro.

C’era una volta, per più di dieci anni e’ stato il programma di documentari e reportages, per molti versi unico nel suo genere nel panorama televisivo italiano, che ha mantenuto aperta una finestra informativa di qualità sulle pagine più oscure dei processi di globalizzazione, sullo stato dei diritti umani nel mondo, su tante crisi e conflitti volutamente ignorati.

Molte delle sue inchieste, tradotte in più lingue e ospitate nei media di tanti paesi, hanno fatto luce su efferati traffici e crimini internazionali e sono state alla base di importanti campagne nazionali ed internazionali contro il traffico di esseri umani, la pedofilia, il turismo sessuale, i diritti delle donne e dei minori.

C’era una volta ha dato voce agli ultimi e coscienza a tutti noi. Questo programma, colpevolmente e scandalosamente relegato ad ora tarda, ha onorato la Rai ed i suoi telespettatori, ha fatto cioè servizio pubblico, per giunta a costi bassissimi, promuovendo una qualità dell’informazione la cui missione era la crescita della conoscenza critica del nostro mondo e dei suoi problemi, la cultura della cittadinanza globale.

Centinaia e centinaia di scuole, università, associazioni, non solo in Italia, hanno fatto dei documentari di C’era una volta un’occasione di conoscenza e di incontro. Il suo autore, Silvestro Montanaro, insignito di più medaglie da parte della Presidenza della Repubblica, di un prestigioso riconoscimento da parte delle Camere riunite, ha ricevuto ogni tipo di premio nazionale ed internazionale per i suoi oltre cinquanta documentari , caso unico al mondo, e per le tante altre operazioni informative di cui e’ stato protagonista. Ha inoltre rappresentato più volte la Rai all’Assemblea delle Nazioni Unite con suoi interventi filmati.

Silvestro Montanaro ha servito la verità, ha dato voce a chi aveva bisogno di pace e giustizia e marciva silenziosamente nel terrore e nell’orrore, in più angoli del pianeta e nelle crisi e nei conflitti più terribili. Ha messo in luce le radici vere e le responsabilità di tante tragedie, mettendo più volte a repentaglio la sua stessa vita.

Nonostante tutto questo, la Rai costringe Silvestro Montanaro ad andar via e chiude C’era una volta.

  • Chiediamo che la Rai ritorni sulle sue decisioni, mantenga viva C’era una volta ed anzi la fornisca di mezzi e risorse perché possa meglio svolgere la sua importante funzione.

  • Chiediamo alla Rai di onorare il contratto di servizio pubblico, la sua missione di pubblica utilità facendo dell’informazione critica e globale, di qualità, parte rilevante della sua offerta televisiva.

Primi firmatari:

Stefano Rodotà (costituzionalista), Gino Strada (fondatore di Emergency), don Luigi Ciotti (presidente e fondatore di Gruppo Abele e Libera), Cecilia Strada (Presidente di Emergency), Fiorella Mannoia (cantante), Maurizio Landini (Segr. Naz. Fiom-Cgil), Norma Rangeri (giornalista), Tommaso di Francesco (giornalista), Il Manifesto (quotidiano), Sandra Amurri (giornalista), Tonio dell’Olio (Libera International), Odile Sankara (attrice, sorella di Thomas Sankara), don Renato Sacco (coordinatore nazionale di Pax Christi), Michele Placido (attore e regista), Giobbe Covatta (attore), Lina Sastri (attrice), Gianni Minà (giornalista e scrittore), Nigrizia (rivista dei missionari comboniani), Lucio Caracciolo (giornalista, saggista e docente. Direttore di Limes), Cecilia Brighi (Associazione Italia-Birmania), Comitato Sankara XX, Bruno Jaffré (biografo di Thomas Sankara), Marinella Correggia, Aziz Fall (coordinatore CIJS – The international Campaign for Justice for Sankara), Mauro Biani (disegnatore), Vauro Senesi (disegnatore), Marco Scarpati (docente universitario, presidente di ECPAT), Pier Giuseppe Murgia (regista ed autore cinematografico e televisivo), Mosaico di pace (rivista), Maso Notarianni (giornalista)

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Fonte:  carlinhoutopia.wix.com

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