Tag Archives: libertà

La donna e la libertà

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"Donna libera" di Raoul Fernando Zuleta

“Donna libera” di Raoul Fernando Zuleta

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Nessuna società vuole che tu diventi saggio!

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Nessuna società vuole che tu diventi saggio!

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E ‘contro l’investimento di tutte le società!
Se le persone sono saggie non possono essere sfruttate!
Se sono intelligenti, non possono essere sottomesse!
Non possono essere costrette ad una vita meccanica!
A vivere come robot.
Si manifesteranno.
Vorranno manifestare la loro individualità.
Saranno sempre circondate da un profumo di ribellione.
Vorranno vivere in libertà
La libertà viene con la saggezza e nessuna società vuole che la gente sia libera.
Le società comuniste, le società fasciste, le società capitaliste, indù, musulmana, cristiana, nessuna società.
Perché nel momento in cui gli individui iniziano ad utilizzare la loro intelligenza diventano pericolosi.
Pericolosi per il sistema.
Pericolosi per le persone che sono al potere.
Pericolosi per gli abbienti.
Pericolosi per tutti i tipi di oppressione, sfruttamento, soppressione.
Pericolosi per le chiese.
Pericolosi per gli stati.
Pericolosi per le nazioni.
In effetti, un uomo saggio è come un fuoco, un leone… UNA FIAMMA!
Ma non può vendere la sua vita.
Non potrà più servirli.
Preferirà piuttosto morire che essere schiavo.

OSHO

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Anche gli arabi amano la libertà

Egitto manifestazione contro Mubarak

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4 febbraio 2011-  Der Standard – Vienna


Molti europei guardano alle rivolte nel mondo arabo con scetticismo e sospetto, come se certi popoli non fossero all’altezza di ripetere il loro cammino verso la democrazia. Ma negli ultimi anni il mondo è cambiato più di quanto immaginiamo.

di  Robert Misik

Come molti altri, in questi giorni passo ore intere davanti al Live Stream di Al Jazeera, con la sensazione di essere in tempo reale nei luoghi in cui si sta scrivendo la storia. Con la rivolta egiziana stiamo vivendo – dopo la rivoluzione democratica in Tunisia – il secondo atto di questa sorprendente “primavera araba”. O del “1989 degli arabi”.

Quello che accade è avvincente ed entusiasmante: nessuno di noi si sarebbe aspettato rivoluzioni civili in importanti paesi arabi. Avevamo descritto le loro popolazioni come apatiche e rassegnate, o facilmente manipolabili da dittatori ed estremisti islamici. E invece no. Le giovani generazioni metropolitane non sono molto diverse da quelle occidentali. Hanno gli stessi desideri. E grazie a internet vivono davvero nello stesso mondo globale.

Forse internet e i social media hanno avuto sulla consapevolezza collettiva un effetto molto più forte di quanto abbiamo pensato finora. Anche i cosiddetti esperti in realtà non sanno un bel niente: negli ultimi due anni troppe cose si sono messe in movimento, mentre il sapere specialistico ha bisogno spesso di esperienze storiche di lungo corso, proprio quelle che gli ultimi sviluppi hanno inesorabilmente sorpassato, senza che gli “esperti” se ne rendessero conto.

Quello che mi stupisce, anzi, quello che mi riempie di indignazione è l’opinione che si sente ripetere in diversi ambienti: “ma per l’amor del cielo, quanto è pericolosa l’instabilità? Da questi arabi non verrà niente di buono. Alla fine vedrai che si ritroveranno con una dittatura islamica. Ma allora erano molto meglio i dittatori laici.” (leggi tutto)

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Fonte:  Presseurop

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