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Immigrati: Scandinavia campione di coesione, Italia in coda

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In fatto di coesione sociale, in base alla presenza di cittadini extracomunitari, i Paesi scandinavi sono primi in classifica, con la Germania che in una graduatoria di 33 paesi arriva al 14esimo posto e l’Italia che occupa la 24esima  posizione. Lo rivela uno studio della Fondazione Bertelsmann, dal quale emerge che in Paesi tradizionalmente accoglienti come il Canada, l’Australia e la Svizzera, a dispetto del forte numero di extracomunitari la coesione sociale e’ molto elevata, mentre e’ bassissima in Paesi come la Bulgaria e la Romania, dove il fenomeno dell’immigrazione e’ praticamente sconosciuto.

Nel commentare lo studio la ‘Sueddeutsche Zeitung’ sottolinea che “in molti Paesi nei quali la religione nella vita di ogni giorno svolge un ruolo importante, come in Romania, Polonia o in Italia, la coesione sociale e’ piuttosto bassa“, mentre questa e’ elevatissima nei primi sei Paesi in cui il credo religioso non e’ molto radicato, come Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Nuova Zelanda e Australia. Per quanto riguarda l’accettazione della diversita’ etnica il giornale scrive che la Germania occupa solo una posizione mediana nella classifica stilata dagli studiosi della ‘Jacobs University’ di Brema, con il risultato che la tolleranza verso gli stranieri e’ andata costantemente diminuendo nel corso degli ultimi 25 anni .

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Fonte: controlacrisi.org

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In Italia viene uccisa una donna ogni 48 ore!

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Una donna ogni due giorni ammazzata: è l’Italia, bellezza

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Una donna ogni due giorni morta ammazzata, una donna ogni 12 secondi vittima di atti di violenza di genere. Succede in Italia, a “casa nostra”, dove dal 2000 al 2012 le donne vittime di omicidio sono state 2200, una media di 171 l’anno, una ogni 48 ore, appunto. È quanto emerge dal rapporto Eures-Ansa sull’omicidio nel nostro Paese, presentato questa mattina alla Camera. L’emergenza femminicidi continua, purtroppo, tragicamente, anche quest’anno, tanto che nei primi sei mesi del 2013 sono state uccise 81 donne, la stragrande maggioranza delle quali – il 75 per cento – da famigliari o partner (compagni, mariti, amanti, ex). Da notare, poi, che è calato sensibilmente il numero degli omicidi in generale: ciò significa che in Italia sono le donne le vittime per eccellenza del reato d’omicidio, e lo sono sempre di più. Gli assassinii sono passati da 1633 del 1990 a 526 del 2012, un calo di oltre il 67 per cento. E non è tutto: nel 2010 ci sono stati oltre 105mila reati di genere, intesi come violenza fisica, verbale o psicologica nei confronti di una donna, più di 290 al giorno. sono 95 le donne che ogni giorno denunciano di aver subito minacce, 87 di aver subito ingiurie, 10 denunciano violenze sessuali, 64 sono vittime di lesioni dolose, 19 di percosse, 14 di stalking. Questo non è un Paese per le donne.

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Fonte: rifondazione.it

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Napoli 26 maggio 2013: i neonazisti di Alba Dorata ci riprovano

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La bandiera ufficiale di Alba Dorata

La bandiera ufficiale di Alba Dorata

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I neofascisti di Alba dorata sbarcano a Napoli

Il partito neonazista greco, ormai conosciuto ovunque per le sue violente aggressioni xenofobe e razziste in Grecia, prova nuovamente a fare proseliti nel territorio italiano.

Dopo il flop dello scorso dicembre, quando in un hotel romano poco meno di trenta persone, giornalisti compresi, si erano radunati per dare vita ad Alba Dorata Italia, un nuovo appuntamento chiama a raccolta tutti coloro che vorrebbero riprodurre le azioni e il pensiero della formazione neonazista greca. A Roma si parlava di un evento epocale, che avrebbe radunato oltre 400 persone, tutte volenterose di dare vita ad un soggetto politico che avrebbe rivoluzionato un’Italia mafiosa, corrotta e multiculturale, senza però voler utilizzare le rappresaglie violente dei loro cugini greci contro stranieri, omosessuali ed esponenti di movimenti di sinistra. A coordinare i lavori quel giorno, oltre ad Alessandro Gardossi, ex Lega Nord ed ex Forza Nuova, anche Vincenzo Maresca, considerato il fondatore ed ispiratore del movimento dorato italiano. Di origine napoletana, attualmente ricopre la carica di Presidente Nazionale di Alba Dorata Europea, così come si legge al link dell’organigramma sul sito del movimento.

Europea si, perché se a dicembre l’intenzione era quella di costituire una costola esclusivamente italiana del partito greco, pochi mesi dopo l’obiettivo è quello di dare vita ad una formazione di carattere europeo.
Domenica 26 maggio alle ore 15 è, infatti, prevista la costituente di Alba Dorata Europea presso il Teatro Palapartenope di Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta. Un convengo, quindi, che vuole dare vita ad un soggetto politico nazionalista, sovranista, europeo federale e tradizionalista, così come si legge in un blog linkato sotto il manifesto che pubblicizza il raduno. Un movimento che ha come primo nemico l’euro e che vuole “ridare libertà e dignità al popolo italiano”. L’invito è chiaro “Dobbiamo attivarci tutti insieme per ridare lustro alla nostra Madre Patria Italia”, “per non essere più schiavi dell’Unione Europea” e per riavere “la nostra polizia, l’arma dei carabinieri e non un corpo di polizia militare europea”.
Come facilmente si può notare da questi brevissimi passaggi ripresi dal documento che introduce l’appuntamento di domenica, anch’esso consultabile sul sito del movimento, se da un lato l’obiettivo è quello di dare vita ad un soggetto europeo, le basi su cui si fonda l’incontro napoletano sono tutte o quasi puramente anti europeiste.
Quante persone sono attese per questa costituente non è ancora dato saperlo. Gli organizzatori sperano vivamente di non replicare la giornata di dicembre e così, per ogni evenienza, la segreteria organizzatrice dell’evento ha anche pubblicato un elenco con quattro Hotel della zona convenzionati per l’occasione. Insomma, tutto sembra pronto ed organizzato nei minimi dettagli per domenica.

Ma la costituente di Alba Dorata Europea, che propone inoltre uno slancio verso un “Rinascimento Spirituale”, riprendendo tale concetto addirittura da un discorso di Mahmoud Ahmadinejad, attuale presidente dell’Iran, non è certo passata inosservata nella città Medaglia d’oro alla Resistenza. Tutte le forze democratiche ed antifasciste napoletane si sono, infatti, già date appuntamento per lo stesso giorno presso la Cumana di Agnano alle ore 10 per dare vita ad una contro manifestazione che ribadisca ancora una volta che nella città di Napoli chi tenta di propagandare ideologie xenofobe e naziste non ha certamente vita facile. Inoltre, è stata già inoltrata una lettera al Prefetto, al Sindaco di Napoli e a tutti gli amministratori locali per chiedere l’immediato divieto del raduno neonazista a Fuorigrotta.

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Fonte: news.you-ng.it

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