Tag Archives: alba dorata

Grecia: retata della polizia per il gruppo filonazista Alba Dorata

.

.

AP635754208525

.

Grecia. In manette Michaloliakos e la cupola di Alba Dorata

.

Sabato, 28 Settembre 2013 – di

17.00 – Gli arrestati finora sono 19, manca ancora all’appello il parlamentare e numero due di Alba Dorata Christos Pappas. La polizia sta perquisendo gli uffici del partito neonazista all’interno del Parlamento greco.

 
16.10 – Dopo che un allarme bomba – poi rivelatosi senza fondamento – ha creato caos e scompiglio nella sede del Gada di Atene, ora un ingente dispositivo di sicurezza tra trasferendo gli arrestati in tribunale. Molti degli squadristi di Alba Dorata nei confronti dei quali è stato spiccato un mandato di cattura mancano ancora all’appello.
 
14.10 – Si è consegnato alla polizia anche il penultimo dei deputati di Alba Dorata contro i quali l’Aeropago ha spiccato un ordine di cattura per associazione a delinquere, Michos. Ancora irreperibile Pappas. La polizia in assetto antisommossa ha allontanato, senza incidenti, alcune centinaia di squadristi del movimento neonazista che manifestavano in solidarietà con gli arrestati davanti alla sede della Questura centrale di Atene.
 
13.00 – Sono diventati circa 400 gli aderenti ad Alba Dorata che stanno manifestando e sventolando bandiere greche davanti alla sede del Gada, la questura centrale di Atene dove vengono portati gli arrestati man mano che vengono trovati dalle forze di sicurezza. All’inizio i neonazisti gridavano il loro tradizionale slogan ‘Sangue, onore, Alba Dorata’ poi riconvertito nel meno compromettente ‘Patria, onore, Alba Dorata’. Si ha notizia dell’arresto anche di una donna poliziotto, una sergente in servizio al dipartimento di sicurezza del Pireo. Eseguiti finora 18 arresti, su 32 mandati di cattura complessivamente spiccati. Ancora irreperibile i deputati Michos e Pappas.
 
12.00 – E’ Nikolaos Michaloliakos, il segretario di Alba Dorata, colui che in casa nascondeva tre pistole detenute illegalmente e ritrovate dalla polizia durante la perquisizione all’alba di questa mattina. Il fondatore di Alba Dorata è già passato per il carcere alla fine degli anni ’70, quando era militare in servizio attivo e fu arrestato assieme ad alcuni commilitoni con l’accusa di aver dato vita ad una organizzazione terroristica fascista. Poi, in cambio della sua collaborazione con le forze di sicurezza, la pena gli fu ridotta a ‘possesso di armi ed esplosivi” e quindi fu liberato dopo soli 13 mesi di reclusione. In precedenza Michaloliakos era stato un attivo sostenitore della dittatura dei colonnelli fino al 1974.

11.35 – Durante la maxiretata contro Alba Dorata ancora in corso è stato arrestato anche un esponente delle forze speciali della Polizia ‘Dias’.

11.30 – Durante la perquisizione nel domicilio di un militante di Alba Dorata poi arrestato la polizia ha rinvenuto tre pistole.

11.15 – Arrestato anche un altro deputato di Alba Dorata, Ilias Panayotaros. Che poco prima di essere ammanettato, secondo alcuni giornalisti greci che hanno raccolto le sue deliranti dichiarazioni, avrebbe accennato ad una rifondazione del movimento neonazista con un altro nome, per ovviare ad una eventuale messa fuori legge del movimento o ad un embargo del finanziamento pubblico minacciato dal governo.

11.10 – Secondo alcuni media ellenici, che citano l’intervento del costituzionalista K. Chrysogonos, anche se agli arresti in custodia cautelare, i deputati di Alba Dorata non sono automaticamente decaduti dalla loro condizione di parlamentari. Il che avverrà solo nel caso in cui dovessero essere riconosciuti colpevoli dei reati che vengono loro contestati e condannati alla privazione dei diritti politici.

11.00 – Alcune decine di estremisti di destra stanno manifestando, per ora silenziosamente, davanti alla sede centrale della polizia di Atene. Finora secondo i media solo 4 parlamentari e 12 altri esponenti di Alba Dorata sarebbero stati arrestati rispetto ai 36 ordini di cattura emessi da un magistrato dell’Aeropago, la Corte Suprema ellenica.

10.30 – Tra gli arrestati c’è anche il segretario della sezione di Alba Dorata del quartiere di Nicea, quella alla quale era escritto Giorgos Roupakias, l’assassino di Fyssas.

10.15 – Secondo le notizie diffuse dai media ellenici questa mattina sarebbero stati arrestati anche due agenti in servizio della polizia, accusati di collaborare con le attività criminali di Alba Dorata.

10.00 – Man mano che vengono arrestati i dirigenti e gli esponenti di Alba Dorata vengono portati dagli agenti negli uffici dell’antiterrorismo al dodicesimo piano del Gada, il palazzo della questura centrale di Atene all’ingresso del quale si è concentrata una discreta folla di giornalisti. Dal suo sito il movimento neonazista sta diffondendo un appello a dimostrare la propria solidarietà ai camerati finiti in manette anche se per ora non si ha notizia di manifestazioni, mentre alcuni dei parlamentari oggetto del mandato di cattura sono per il momento irreperibili.

9.30 – A quanto traspare finora quindi la maxioperazione contro l’estrema destra sarebbe giustificata da un comportamento ‘criminale’ dell’organizzazione neonazista, definitita “associazione a delinquere” e coinvolta in omicidi, rapine, ricatti e riciclaggio di denaro. Una formula ambigua e che non ha a che fare quindi con il carattere neonazista del partito, a detta di alcuni esponenti della sinistra greca, la stessa che nei giorni scorsi ha già portato all’arresto di alcuni attivisti che da anni animano la protesta delle comunità locali della penisola calcidica contro una miniera d’oro che una multinazionale canadese è stata autorizzata a realizzare nel villaggio di Ierissos.

09.00 – Nikos Michaloliakos, il fondatore e leader del partito neonazista greco Chrysi Avgì (Alba Dorata), è stato arrestato dalla polizia all’alba di oggi.
Insieme con il segretario generale di Alba Dorata, che gli squadristi amano chiamare Führer, sono stati arrestati un’altra trentina di dirigenti di spicco e militanti del movimento. Tra questi anche quattro parlamentari tra i più in vista dell’organizzazione, compresi Ilias Kasidiaris, Lagos e Nikos Patelis.
Gli arresti sono scattati per ordine di un magistrato della Corte Suprema che ha emesso 36 mandati di cattura contro altrettanti esponenti dell’estrema destra accusati di essere coinvolti a vario titolo nell’omicidio, la sera dello scorso 17 settembre, del rapper antifascista Pavlos Fyssas, accoltellato a morte nel quartiere di Keratsini dal sicario del movimento neonazista Giorgos Roupakias, dopo che il 34enne era stato aggredito da decine di squadristi.

Non sono state ancora rese note le accuse alla base degli arresti ma i provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal procuratore della Corte Suprema Charalambos sulla base delle intercettazioni telefoniche effettuate dagli inquirenti sui cellulari di alcuni membri del partito e di suoi simpatizzanti. Dalle intercettazioni sarebbero emersi in maniera evidente collegamenti della dirigenza di Alba Dorata con l’omicida, il 45enne Roupakias. Le prove raccolte dagli inquirenti dimostrerebbero che il partito neo-nazista si muove sulla base di una precisa catena di comando con le connotazioni di una vera e propria organizzazione criminale dedita ad aggressioni razziste e ad attività illegali come la richiesta del pizzo ai negozianti in cambio dell’offerta di ‘protezione’. Secondo alcune indiscrezioni alcuni dirigenti di Chrysi Avgi sono stati indagati anche per riciclaggio di denaro sporco e per il coinvolgimento in alcuni casi di omicidio e aggressioni attribuiti inizialmente alla malavita organizzata.

Ieri pomeriggio alcuni media avevano diffuso la notizia del possibile arresto di tre parlamentari del partito di estrema destra. Qualche ora Michaloliakos era intervenuto pubblicamente offrendo al partito di centrodestra Nea Dimokratia del premier Samaras la propria collaborazione per evitare che la coalizione di sinistra Syriza vinca le elezioni, ribadendo la minaccia di far dimettere tutto il gruppo parlamentare di Alba Dorata.

.

Fonte: contropiano.org

.

.


Napoli 26 maggio 2013: i neonazisti di Alba Dorata ci riprovano

.

La bandiera ufficiale di Alba Dorata

La bandiera ufficiale di Alba Dorata

.

 

I neofascisti di Alba dorata sbarcano a Napoli

Il partito neonazista greco, ormai conosciuto ovunque per le sue violente aggressioni xenofobe e razziste in Grecia, prova nuovamente a fare proseliti nel territorio italiano.

Dopo il flop dello scorso dicembre, quando in un hotel romano poco meno di trenta persone, giornalisti compresi, si erano radunati per dare vita ad Alba Dorata Italia, un nuovo appuntamento chiama a raccolta tutti coloro che vorrebbero riprodurre le azioni e il pensiero della formazione neonazista greca. A Roma si parlava di un evento epocale, che avrebbe radunato oltre 400 persone, tutte volenterose di dare vita ad un soggetto politico che avrebbe rivoluzionato un’Italia mafiosa, corrotta e multiculturale, senza però voler utilizzare le rappresaglie violente dei loro cugini greci contro stranieri, omosessuali ed esponenti di movimenti di sinistra. A coordinare i lavori quel giorno, oltre ad Alessandro Gardossi, ex Lega Nord ed ex Forza Nuova, anche Vincenzo Maresca, considerato il fondatore ed ispiratore del movimento dorato italiano. Di origine napoletana, attualmente ricopre la carica di Presidente Nazionale di Alba Dorata Europea, così come si legge al link dell’organigramma sul sito del movimento.

Europea si, perché se a dicembre l’intenzione era quella di costituire una costola esclusivamente italiana del partito greco, pochi mesi dopo l’obiettivo è quello di dare vita ad una formazione di carattere europeo.
Domenica 26 maggio alle ore 15 è, infatti, prevista la costituente di Alba Dorata Europea presso il Teatro Palapartenope di Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta. Un convengo, quindi, che vuole dare vita ad un soggetto politico nazionalista, sovranista, europeo federale e tradizionalista, così come si legge in un blog linkato sotto il manifesto che pubblicizza il raduno. Un movimento che ha come primo nemico l’euro e che vuole “ridare libertà e dignità al popolo italiano”. L’invito è chiaro “Dobbiamo attivarci tutti insieme per ridare lustro alla nostra Madre Patria Italia”, “per non essere più schiavi dell’Unione Europea” e per riavere “la nostra polizia, l’arma dei carabinieri e non un corpo di polizia militare europea”.
Come facilmente si può notare da questi brevissimi passaggi ripresi dal documento che introduce l’appuntamento di domenica, anch’esso consultabile sul sito del movimento, se da un lato l’obiettivo è quello di dare vita ad un soggetto europeo, le basi su cui si fonda l’incontro napoletano sono tutte o quasi puramente anti europeiste.
Quante persone sono attese per questa costituente non è ancora dato saperlo. Gli organizzatori sperano vivamente di non replicare la giornata di dicembre e così, per ogni evenienza, la segreteria organizzatrice dell’evento ha anche pubblicato un elenco con quattro Hotel della zona convenzionati per l’occasione. Insomma, tutto sembra pronto ed organizzato nei minimi dettagli per domenica.

Ma la costituente di Alba Dorata Europea, che propone inoltre uno slancio verso un “Rinascimento Spirituale”, riprendendo tale concetto addirittura da un discorso di Mahmoud Ahmadinejad, attuale presidente dell’Iran, non è certo passata inosservata nella città Medaglia d’oro alla Resistenza. Tutte le forze democratiche ed antifasciste napoletane si sono, infatti, già date appuntamento per lo stesso giorno presso la Cumana di Agnano alle ore 10 per dare vita ad una contro manifestazione che ribadisca ancora una volta che nella città di Napoli chi tenta di propagandare ideologie xenofobe e naziste non ha certamente vita facile. Inoltre, è stata già inoltrata una lettera al Prefetto, al Sindaco di Napoli e a tutti gli amministratori locali per chiedere l’immediato divieto del raduno neonazista a Fuorigrotta.

.

Fonte: news.you-ng.it

.

.