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Non sprecare il cibo. Condividilo!
La parola più usata per non lasciarsi travolgere dalla crisi è baratto. E se fosse possibile barattare anche il cibo? Una piattaforma online segue questo principio etico e si prefigge come scopo quello di sconfiggere lo spreco alimentare. Ecco come
Quanti tra voi si sentono in colpa ogni qual volta gettate nella spazzatura il cibo avanzato o la spesa dimenticata nel frigo? Certo in questi tempi di crisi, oltre alle critiche e agli sguardi di disapprovazione nel vederci compiere un gesto del genere, si aggiunge anche il rimprovero da parte di noi stessi per non aver saputo razionalizzare i cibi comprati e di conseguenza i soldi impiegati. Una delle lezioni positive che stiamo imparando dalla crisi che imperversa in Europa è proprio quella di cambiare le nostre abitudini e atteggiamenti, abbandonando soprattutto quella tendenza allo spreco e al consumismo a cui eravamo ormai troppo avvezzi. Ogni giorno, infatti, in Europa tonnellate di cibo vengono destinate alla spazzatura, eppure per buona parte degli alimenti in scadenza questo triste destino potrebbe essere evitato. A volte con il passaparola dei vicini o dagli amici è possibile riuscire a non sprecare alimenti e bevande, ma se riuscissimo a trasformarlo in un autentico stile di vita? La stessa domanda se la sono posta Valentin Thurn e Stefan Kreutzberger, un regista e un giornalista che hanno creato la piattaforma web foodsharing.de. Dal titolo esplicativo, è chiaro il fine dell’iniziativa: mettere in contatto, sfruttando internet, produttori, privati cittadini e chiunque voglia condividere la propria spesa con gli utenti del sito. Un autentico social della spesa dove trovare gli utenti per vedere cosa mettono a disposizione gratuitamente nella loro lista e scoprire gli indirizzi e i recapiti presso cui ritirarli. Conoscendosi nel sito, inoltre, è facile mettersi d’accordo per organizzare una cena o un pranzo assieme agli altri utenti, usufruendo proprio dei prodotti provenienti dal paniere online.
Il progetto è nato in Germania e per adesso infatti la totalità degli utenti si trovano in territorio tedesco. Inoltre il sito è accessibile esclusivamente in lingua tedesca, ma l’idea sta riscuotendo un notevole successo e ogni giorno c’è sempre un nuovo utente che decide di unirsi all’iniziativa.
Una delle sezioni del sito inoltre è dedicata ai consigli su come riconoscere gli alimenti freschi e in che modo conservarli correttamente all’interno del proprio frigo. Lo scopo non è quindi solo quello di riciclare i prodotti prima che scadano definitivamente evitando lo spreco, ma anche quello di educare l’utente per prestare maggiore attenzione alla propria alimentazione e alla qualità del cibo che viene ingerito.
Un’iniziativa volta al risparmio e alla prevenzione dello sperpero delle risorse, nel rispetto dell’antico detto dei nostri nonni secondo il quale il cibo non si butta mai, perché un bene prezioso, come sanno bene coloro che vivono in quei paesi in cui la fame è la prima causa di mortalità. E se il progetto è partito dalla Germania, paese in cui la crisi di certo non è diffusa come da noi, è auspicabile che possa presto anche diffondersi nel Belpaese, sia per arginare la crisi dei consumi che per riscoprire il valore vero e proprio di quello che mangiamo.
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Fonte: TAFTER
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