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Elezioni Europee | La grave minaccia della disinformazione

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Informazioni utili:

La grave minaccia della disinformazione

e come possiamo

difenderci

Tra pochi giorni, i gruppi di estrema destra potrebbero dirottare le elezioni europee, riempiendo il Parlamento europeo di razzisti, estremisti e negazionisti del clima.

Questi partiti sembrano spuntati dal nulla. Eppure in alcuni paesi europei sono in testa ai sondaggi! Qual è la loro arma segreta?

La disinformazione.

A pochi giorni dalle elezioni europee, l’Europa è sommersa dalla disinformazione, tipo che la guglia crollata della cattedrale di Notre Dame sarà sostituita da un minareto, o che squadroni di migranti attaccano la polizia! Sono mesi che il nostro team analizza questo tsunami di notizie false e quel che abbiamo scoperto è sconvolgente: i contenuti di disinformazione sui social sono stati visti centinaia di milioni di volte, forse addirittura miliardi!

Studio dopo studio si sta dimostrando che nessuno è immune a queste bugie tossiche, quindi se capiamo meglio a cosa stare attenti, sapremo anche difenderci meglio. Avaaz ha preparato questa sintesi di informazioni utili per aiutare gli europei a comprendere meglio il problema della disinformazione prima di andare a votare. Leggila ora e condividila.

5 cose che tutti dovrebbero sapere sulla disinformazione
1. Si nutre delle nostre paure e viaggia veloce.
Le persone tendono a ricordare le informazioni negative più che le positive, ciò si deve a strutture di apprendimento del cervello. Gli spacciatori di notizie false ne sono coscienti e fanno leva su emozioni profonde, che ci spingono a condividere queste notizie sui social, che infatti si diffondono fino a sei volte più velocemente delle notizie reali!

2. Prospera sui social media e raggiunge miliardi di utenti.
Più tempo passiamo sui social più queste aziende guadagnano. Sanno che sono i contenuti più esagerati e scioccanti quelli che più attraggono la nostra attenzione, quindi programmano le loro pagine per promuoverli. E raggiungono miliardi di persone. Le più grandi testate giornalistiche vendono appena qualche milione di copie, mentre le notizie su Facebook raggiungono quasi un MILIARDO di utenti al giorno.

3. Si ritorce contro di noi.
L’autoritarismo, dal Brasile alla Cina, sta affilando sempre più l’arma della disinformazione usandola come strumento per l’antichissimo divide et impera. Ma la Russia sta avanti a tutti — le sue enormi “fabbriche di troll” impiegano legioni di scrittori per creare milioni di account falsi e diffondere disinformazione. RT, il canale di propaganda del Cremlino, è uno dei canali d’informazione più visto di YouTube con più di 2 miliardi di visualizzazioni stimate!

4. Ha già ucciso, e avvelena la democrazia.
La disinformazione ha scatenato linciaggi pubblici in India e Brasile, e ha causato una brutale pulizia etnica in Birmania. Inoltre avvelena la nostra politica. Le notizie false ci hanno lasciato in regalo Brexit, Bolsonaro, e Trump. Stanno distruggendo la fiducia nei mezzi di comunicazioni tradizionali, nelle istituzioni democratiche, e nei leader politici, preparando il terreno per far prendere il potere a degli “uomini forti anti-sistema”. A causa della disinformazione i social media sono diventati una minaccia alla democrazia.

5. Nessuno è immune.
Persone di ogni credo politico sono bersagliate in nome di un piano strategico che vuole separare ed erodere la nostra società. Negli Stati Uniti, l’esercito dei troll russi ha creato una pagina falsa di attivisti afroamericani che ha generato più follower delle pagine ufficiali del vero movimento contro la discriminazione razziale Black Lives Matter! Si pensa che non si cadrà mai in tali inganni, ma ci sono studi che dimostrano che anche le persone più scaltre tendono a credere alle notizie false, e che le persone con più di 65 anni le diffondono con maggior facilità.

La disinformazione semina sfiducia, paura e bugie. Ma conoscendola meglio, sarà più facile fermarla. Condividi queste informazioni con amici e familiari per metterli al corrente della minaccia della disinformazione e continua a leggere per capire come proteggerti.

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5 modi per proteggerci dalla disinformazione1. Se vedi qualcosa, di’ qualcosa!
Non credere a tutto quel che vedi su internet. Hai visto su Facebook un post qualunque con informazioni scioccanti su un candidato politico? Non ti fidare! Confronta i fatti cercando fonti attendibili e se credi che si tratti di un caso di disinformazione, segnalalo qui.

2. Continua a sostenere il giornalismo reale.
La maggior parte dei mezzi di comunicazione tradizionali deve rispettare delle regole che li rende più degni di fiducia di un tizio qualunque con un blog su internet. Non sono perfetti e possono essere di parte, ma si basano nella maggior parte dei casi su fatti reali e possono considerarsi attendibili. Abbonarsi a un giornale di qualità che fa un buon giornalismo è un’ottima mossa per sostenere l’informazione.

3. Sostieni la campagna per ripulire i social media.
Avaaz ha un piano semplice ed efficace per spingere i giganti della tecnologia a curare l’epidemia di disinformazione sui social media: pubblicare una rettifica alle notizie false che siano state verificate da organizzazioni indipendenti. Sostieni la campagna.

4. Non smettere di credere nella democrazia!
L’obiettivo dei troll è quello di creare un clima di sfiducia per far allontanare i cittadini normali dalla democrazia. Quando ciò accade i fanatici e gli estremisti possono prendere il sopravvento. Dobbiamo rimanere presenti, prendere posizione e votare, invitando i nostri amici e parenti a fare altrettanto e responsabilizzare i politici per i quali votiamo.

5. Riponi la tua speranza nell’umanità.
La disinformazione fa leva sulle nostre paure più profonde, appoggiandosi sulla naturale negatività dei nostri pregiudizi, tirando fuori i nostri lati più irascibili e cinici. Ma se impariamo a confrontarci con chi non la pensa come noi, empatizzando, in ascolto e con saggezza possiamo trovare una connessione che supera le nostre differenze. Abbiamo molte più cose in comune di quanto le nostre paure vogliamo farci credere. Se confidiamo in questo, vedremo accadere cose straordinarie.

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La nostra civiltà è la più fruttuosa della storia dell’umanità su molti fronti, dai diritti umani alla democrazia. Siamo sulla buona strada per porre fine alla povertà entro una generazione, e scolarizzare ogni bambino. Non c’è dubbio che questo sia il frutto di democrazia, validi giornalisti, politici responsabili e solidarietà tra le persone. Ma le forze sottese alla disinformazione sono potenti e minacciano di distruggere tutto questo. Non lasciamole vincere, non arrendiamoci!

Con speranza e fiducia,

Ricken, con Iain, Nell, Risalat, Sarah, e tutto il team di Avaaz

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Fonte: AVAAZ

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AVAAZ | Chiamata all’azione contro i nuovi fascismi!

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Ci hanno fregato.  (Email)

Internet doveva connettere l’umanità come mai prima, oltre ogni frontiera, etnia, religione.

E invece è diventato l’arma più potente dei nuovi fascismi, che 80 anni dopo averci trascinato in una delle stagioni più oscure dell’umanità, oggi spargono disinformazione con armate di falsi profili per farci perdere la fiducia negli altri, per farceli odiare, e in alcuni casi perfino uccidere!

In India uomini e donne innocenti sono stati linciati dopo che notizie false che li accusavano di rapire bambini sono arrivate ovunque via Whatsapp. In Germania hanno scoperto che le aggressioni contro i rifugiati aumentano dove si usa di più Facebook. E in Brasile un neo-fascista è diventato presidente grazie a notizie completamente inventate sui suoi avversari a cui ha creduto l’89% dei suoi elettori!

È una vera e propria guerra di propaganda. Solo che prima la facevano con le radio. Ora la fanno con gli smartphone.

Ma c’è un modo per fermare tutto questo.

Durante le elezioni brasiliane, Avaaz ha lanciato un esperimento: 6 di noi si sono infiltrati nelle reti della propaganda e abbiamo fatto chiudere una rete di diffusione di fake news che raggiungeva *16 milioni* di persone. Immagina cosa potremmo fare con molte più persone e più tempo!

Con le Europee alle porte e altre elezioni chiave in Canada e India, dobbiamo agire in fretta. Dona ora e potremo formare e mettere al lavoro una squadra con i migliori professionisti per difendere la democrazia. Nel 1945 i nostri nonni dissero “Mai più” e oggi sta a noi essere all’altezza di quella loro promessa. Se non ci battiamo per difendere la verità, la perderemo.

Paura e rabbia hanno sempre tirato fuori il peggio dell’umanità. E chi vuole dividerci ha trovato nei social network uno strumento potente, in cui ormai storie completamente false hanno più visibilità di una inchiesta giornalistica della BBC.

Gli avaaziani sono stati in prima linea da subito. Abbiamo fatto pressione sui capi di Facebook e Twitter, scritto a ogni legislatore dall’Europa al Brasile, denunciato le più grandi reti di disinformazione. Ma non è abbastanza. L’Unione Europea e il Canada sono riuscite fino ad ora a resistere alle ondate dell’estrema destra, ma le elezioni di quest’anno potrebbero cambiare anche questo.

Il nostro esperimento in Brasile ha dimostrato come fermarli — individuando le bufale appena cominciano a girare e segnalando chi le ha create e diffuse. Ma perché questa cosa funzioni ci servono molte più persone capaci di indagare, infiltrarsi e spezzare queste reti di propaganda, e dobbiamo farlo ora!

Il movimento di Avaaz si basa su una verità: ci sono più cose che ci uniscono di quelle che ci dividono. Questa idea di umanità è la più grande paura dei troll — quindi dona ora per darle forza, e difendiamo la verità tutti insieme prima che sia troppo tardi.

Questa email è di fatto una chiamata all’azione. Per tutti noi. A combattere per un mondo che è semplicemente troppo bello per essere lasciato in mano al terrore dei nuovi fascismi. E le reti sociali, una specie di sistema nervoso centrale che connette tutta l’umanità, sono il luogo in cui vincere questa sfida.

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DONA ORA

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Con speranza e determinazione,

Christoph, Bert, Marigona, Allison, Camille, Jenny, Rosa, Ricken e tutto il team di Avaaz

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Fonte: AVAAZ

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Maggiori informazioni

Le notizie false hanno sempre la meglio su quelle vere (Internazionale)
https://www.internazionale.it/notizie/robinson-meyer/2018/03/18/notizie-false-science-ricerca

Secondo questo studio Facebook ha un’influenza diretta sugli episodi di razzismo (Motherboard)
https://motherboard.vice.com/it/article/d3eqzz/secondo-questo-studio-facebook-ha-uninfluenza-diretta…

Le fake-news si muovono più veloci della realtà (HuffPost)
https://www.huffingtonpost.it/guido-petrangeli/le-fake-news-si-muovono-piu-veloci-della-realta_a_23575116/

Fake news, la denuncia della Ue: “La Russia spende 1,1 miliardi l’anno per la disinformazione” (Corriere)
https://www.corriere.it/cronache/18_dicembre_05/fake-news-denuncia-ue-la-russia-spende-11-miliardi-l-anno-la-disinformazione-a66d1034-f88d-11e8-95fd-6a8b22868d97.shtml

2019, anno elettorale in mezzo mondo (Agenzia Stampa Italiana)
http://agenziastampaitalia.it/politica/politica-estera/43725-2019-anno-elettorale-in-mezzo-mondo

WhatsApp per la campagna elettorale (Stampa)
https://www.lastampa.it/2018/10/29/tecnologia/come-jair-bolsonaro-ha-sfruttato-whatsapp-per-la-campa…

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Trump Jr. ha ucciso e mutilato un elefante. Fermiamo questo orrore!

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Trump Junior con il trofeo di caccia

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Questo è il figlio di Donald Trump con la coda dell’elefante che ha appena ucciso. Trump gli ha appena fatto un regalo terrificante: una modifica alla legge che permetterà ai cacciatori americani di fare a pezzi gli elefanti e di portarne a casa le teste come trofei. Creiamo un’enorme campagna globale per spingere gli Stati Uniti ad abbandonare questo piano disgustoso — Avaaz lavorerà con i paesi africani per consegnare le firme tra pochi giorni a un importante vertice sulla protezione degli animali.

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Firma ora con un click:

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Salviamo gli elefanti, fermiamo questo piano terrificante!

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Fonte: AVAAZ

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