Spettacolo ‘blasfemo’ a Milano, Castellucci: “Fatwa cristiana su di me”

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Intervistato da La Stampa l’autore teatrale Romeo Castellucci critica la “fatwa cristiana” che lo ha colpito. Il suo spettacolo, dal titolo Sul concetto di volto del figlio di Dio, è infatti oggetto di una pesante campagna degli integralisti cattolici, sia in Francia che in Italia. L’opera andrà in scena a Milano dal 24 al 28 gennaio, al Teatro ‘Franco Parenti’, attirando le ire degli oltranzisti e anche la dura presa di posizione del Vaticano.

Chiarisce che “i giornali hanno diffuso notizie false”, sostenendo che venivano gettati “veri escrementi” sul volto di Cristo che fa da sfondo: “cosa assolutamente non vera, veniva usato semplicemente colore”. “Ci siamo trovati davanti ad una specie di fatwa cristiana e la cosa è gravissima”, aggiunge, “una cultura che vuole tornare all’inquisizione e alla censura dell’arte”. Ma lo spettacolo non è blasfemo e non è una provocazione, assicura.

E’ spaventato da “un’atmosfera che vuole la morte dell’arte, dimenticando che arte e religione sono nate mano nella mano”. E critica il Vaticano che ha assecondato gruppi integralisti, definiti “fascisti e antisemiti”, “manipolati da qualche politico molto scaltro”. “La cosa lugubre è che sono diciottenni vestiti benissimo”, fa notare, “qualcosa che ricorda la gioventù nazista”. E rammenta che a Rennes, dove è stata messa in scena l’opera, “in sala” la polizia ha trovato “cinque coltelli”. Inoltre, “in Francia i fondamentalisti islamici si sono uniti ai giovani cattolici, perché secondo loro offendevo anche il profeta Issa che poi è Gesù”, fa sapere Castellucci, che ha ricevuto anche minacce di morte.

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Fonte:  UAAR

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