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18 dicembre: Giornata internazionale del migrante

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Finché i loro diritti verranno violati, fino a quando saranno emarginati ed esclusi, gli immigrati non saranno in grado di contribuire ne’ economicamente ne’ socialmente allo sviluppo delle società che hanno lasciato e di quelle in cui entrano. Tuttavia, se supportata dalle giuste politiche di tutela dei diritti umani, la migrazione può essere una forza per le persone e per i paesi di origine, di transito e di destinazione.
Segretario Generale UN Ban Ki-moon, Messaggio per l’International Migrants Day, 18 dicembre 2011

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Il 4 dicembre 2000 l’Assemblea generale dell’ONU, tenendo conto del numero elevato e crescente di migranti nel mondo, ha proclamato il 18 dicembre come Giornata Internazionale dei Migranti. Dieci anni prima l’Assemblea Generale aveva adottato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.

Gli Stati membri dell’ONU e le organizzazioni intergovernative e non governative sono invitate ad osservare la Giornata Internazionale dei Migranti, attraverso la diffusione di informazioni sui diritti umani e le libertà fondamentali dei migranti, e attraverso la condivisione di esperienze e la progettazione di azioni volte a garantire la loro protezione.

I 132 Stati membri che hanno partecipato aell’Assemblea Generale di Dialogo sulla Migrazione Internazionale e lo Sviluppo il 14-15 settembre 2006 hanno ribadito una serie di messaggi chiave. In primo luogo, hanno sottolineato che la migrazione internazionale è un fenomeno in crescita e che potrebbe dare un contributo positivo allo sviluppo dei paesi di origine e paesi di destinazione. In secondo luogo, hanno sottolineato che il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti i migranti è essenziale per raccogliere i benefici della migrazione internazionale. In terzo luogo, hanno riconosciuto l’importanza di rafforzare la cooperazione internazionale in materia di migrazione internazionale bilaterale, regionale e globale.

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Fonte: www.un.org

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Jazz a Napoli: Renato Sellani & friends

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Sabato 8 dicembre 2012

Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore – Sala Sisto V

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In occasione della sua permanenza a Napoli nel giorno dell’Immacolata Sellani si esibirà in concerto insieme ai musicisti: Enzo Nini  sax e flauto – U. Priore contrabbasso – T. Paragone batteria

Renato Sellani – Nato a Senigallia l’8 Gennaio 1926  entra giovanissimo in contatto con musicisti come Piero Piccioni e Umberto Cesari. Il suo primo incontro con musicisti di jazz americani avviene suonando per lungo tempo con il trombettista Bill Coleman.

Nel 1954 approda a Milano dove prosegue la sua attività con il chitarrista Franco Cerri e successivamente entra a far parte del mitico quintetto Basso-Valdambini. Molti musicisti d’oltre oceano lo cercano per suonare insieme a lui. Si ricordano le tournè con Lee Konitz nel ’58 (con il quale ha fatto una serie di concerti nel febbraio ’95), con Chet Baker (la più famosa tromba bianca del jazz) nel 1960, ’61, ’68, ’69 e ’70. Ha accompagnato molti cantanti tra i quali Mina, Nicola Arigliano, Fred Bongusto, Lilian Terry, Renata Mauro, Helen Merril, Ginge Rogers e Sarah Vaughan. L’incontro con altri musicisti famosi è proseguito con Herb Geller al Festival di Bled, Buddy Collette (con il quale ha inciso alcuni LP), Gerry Mulligan, Stephan Grappelli, Franco Ambrosetti, Sergio Fanni, Eraldo Volontè, Tullio De Piscopo ed altri. Ha partecipato più volte ad Umbria Jazz e ad altri festival in Italia e all’estero.

Nel 2008 gli è stato assegnato l’Honorary Award (Premio alla Carriera) nell’ambito degli Italian Jazz AwardsLuca Flores

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Info: 081/5515108 – ottojazzclub@hotmail.com     –   
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Torino giovedì 6 dicembre – Cinema Ambrosio: Ken Loach “il rosso” incontra i lavoratori della Coop. Rear e l’Usb

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Ken Loach con i lavoratori e Usb a Torino, giovedì 6 dicembre

Dopo Scola e Amelio, anche Ken Loach arriva a Torino. Non per ritirare premi, ma per incontrare i lavoratori organizzati con l’Usb che avevano denunciato che condizioni di lavoro al festiva del cinema.
Il primo incontro era  avvenuto su richiesta degli stessi Amelio e Scola, con la partecipazione di una delegazione dei lavoratori della Coop. Rear impiegati nei servizi esternalizzati dal Museo Nazionale del Cinema. Allora, però, ci si parlò all’interno della sede sindacale di viale Marconi.

Questa volta invece incontro pubblico presso il cinema Ambrosio Corso Vittorio Emanuele II, 52, alle ore 13.
Dopo di che seguirà la proiezione del film “Bread and Roses”, dello stesso regista britannico, nel quale vengono affrontate le condizioni di sfruttamento e di sofferenza dei lavoratori esternalizzati e precari.
In coerenza con il suo impegno in difesa dei lavoratori e contro ogni tipo di sfruttamento, il prossimo 6 dicembre a Torino il regista Ken Loach incontrerà i lavoratori licenziati della cooperativa REAR, in appalto presso il Museo Nazionale del Cinema, nell’ambito di un iniziativa pubblica organizzata dall’USB Piemonte e voluta dallo stesso regista.

Questo il messaggio con cui Loach ha annuncianto la sua presenza all’iniziativa: “Non vedo l’ora di incontrare i lavoratori di Torino che hanno perso il posto di lavoro, e tutti coloro che hanno a cuore i problemi dei sub-appalti e bassi salari. Io non volevo venire prima a Torino per non distrarre l’attenzione dal festival”.
L’iniziativa s’inserisce nella lotta portata avanti dall’USB contro la politica delle esternalizzazioni e degli appalti, sempre più assegnati al massimo ribasso e con ricadute dirette in termini di sfruttamento e di bassi salari per i lavoratori. All’incontro interverrano: Federico Altieri, uno dei lavoratori licenziati; Enzo Miccoli, dell’USB Lavoro Privato Torino; Aboubakar Soumahoro, dell’Esecutivo Regionale USB Piemonte; Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Nazionale USB;  Sergio Troiano, esercente cinematografico

Interverranno inoltre: operai Fiat, movimenti di lotta per il diritto all’abitare e allo studio e numerose testimonianze di dipendenti del pubblico impiego. Sono invitati tutti i lavoratori, i precari, i cassa-integrati, i disoccupati, i pensionati, gli studenti, tutto il mondo della cultura e gli organi di informazione.

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Fonte:  Contropiano

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