Monthly Archives: Marzo 2014

Datagate – Snowden: “…devono ancora arrivare le rivelazioni più grandi”

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Snowden: il cuore oltre alla Rete

Intervento via satellite al TED di Vancouver: l’ex dipendente dell’intelligence parla dei doveri dell’essere cittadini americani e delle ingiustizie da combattere. E preannuncia che il meglio delle sue rivelazioni deve ancora arrivare

di Claudio Tamburrino

Edward Snowden è intervenuto al TED in collegamento via satellite: il suo volto, spauracchio dell’NSA e delle autorità statunitensi e britanniche, è apparso in un grande schermo sul palco dell’incontro di conferenze tenutosi a Vancouver direttamente dal suo nascondiglio segreto russo ed è stato intervistato da Chris Anderson.

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Snowden si è mostrato (seppur telematicamente) per dire che devono ancora arrivare le rivelazioni più grandi: avendo sottratto all’ex datore di lavoro circa 1,7 milioni di documenti, sono ancora molte le prove a carico delle azioni scorrette condotte dallo spionaggio a stelle e strisce.

A dimostrazione di questo le ultime rivelazioni sull’operato della National Security Agency: l’agenzia di spionaggio USA avrebbe costruito – a partire dal 2009 – un sistema di sorveglianza in grado di registrare il “100 per cento” delle telefonate di un paese straniero, con un sistema che le registra per un mese di tempo (sostituendole dunque a scadenza di questo periodo).

In generale, per quanto l’NSA qualcosa di buono lo faccia, secondo Snowden l’agenzia non starebbe usando le sue forze per fermare il terrorismo, che anzi spesso viene semplicemente utilizzato per toccare le corde emotive della società civile e coprire altri tipi di azioni.

Proprio per questo, Snowden dice di non essere né un eroe né una spia, ma solo un cittadino americano: con certi doveri in materia di libertà e giustizia. In quanto tale – inoltre – l’ex spia ha parlato della possibilità di tornare a casa, una prospettiva che vorrebbe abbracciare se gli fosse garantita l’immunità.

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Fonte: Punto Informatico

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Cineteca di Bologna: “The story of Film. I bambini ed il Cinema”

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Lunedì 24 marzo 2014

Ore 17.45 

Bologna – Cinema Lumière

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(A Story of Children and Film, GB/2013) di Mark Cousins (101′)

Il primo film dedicato alla rappresentazione dei bambini nel cinema mondiale. Un caleidoscopico ritratto dell’infanzia attraverso le immagini di 53 grandi film provenienti da 25 paesi diversi. Spaziando dagli anni Venti ai Duemila, da Hollywood al Sud del mondo, Mark Cousins, critico e regista irlandese, già autore del monumentale documentario The Story of Film: An Odyssey, propone un nuovo appassionante viaggio, una celebrazione dell’infanzia e allo stesso tempo del cinema.

Al termine Mark Cousins incontrerà il pubblico per presentare il cofanetto Dvd del film in uscita per le Edizioni Cineteca di Bologna.

In collaborazione con Bologna Children’s Book Fair.

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Fonte: Cineteca Bologna

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In Europa i popoli sono stati indottrinati. Lontani dalla realtà globale

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L’occidente indottrinato

di Andre Vltchek

E’ davvero possibile che il pubblico europeo non abbia idea di che cosa è stato fatto all’Ucraina? Gli uomini e le donne del continente, che vive allucinato, ben istruito e ben informato, davvero sono inconsapevoli di come i loro governi hanno creato e appoggiato quel “movimento di opposizione” a Kiev, un movimento pieno di fascisti ed estremisti?

Sfortunatamente è possibile, e c’è da aspettarselo!

Dopo aver lavorato in circa centocinquanta paesi di tutti i continenti sono alla fine giunto alla conclusione assolutamente chiara: non ci sono parti del mondo che hanno subito un tale lavaggio del cervello, così programmate, così indottrinate come sia l’Europa sia il Nord America.

Non ci sono popoli così fuori contatto con la realtà globale, popoli così ingenui e disponibili a seguire la dottrina religiosa del fondamentalismo del mercato e l’ipocrita convinzione di essere loro, e solo loro, i soli guardiani della democrazia, libertà e virtù su questo pianeta.

Il mondo è ancora una volta in fiamme e sia l’Europa sia il Nord America (per favore, non facciamo finta per un secondo di più che l’Impero sia in realtà in qualche modo diviso tra quei cattivi Stati Uniti e quella ‘moderata’ Europa) stanno passando col rullo, demolendo, togliendo di mezzo tutto ciò che ancora tiene orgogliosamente la schiena dritta; tutto ciò che sta difendendo quelli che erano indifesi, tutto ciò che sogna, e tutti quelli che sognano, e concretamente costruiscono società ugualitarie e oneste.

E la grande maggioranza degli europei applaude. Legge i suoi fogli di propaganda e applaude. Ed è impegnata in patetiche discussioni pseudo-intellettuali (sorseggiando, oh!, in modo così sofisticato la propria birra e il proprio vino raffinati), mentre milioni sono assassinati nel mettere in atto i suoi fanatici ‘interessi’.

Intere nazioni, di nuovo, stanno sanguinando per garantire che milioni di coltivatori francesi o italiani possano guidare le loro BMW di lusso (oh, chiedo scusa, in Europa non sono commercializzate come di lusso, bensì come ‘automobili affidabili’) consumando enormi sussidi per produrre e spesso per non produrre nulla del tutto.

I sussidi sono pagati con il sangue della gente dell’Africa e dell’Asia.

Quanti devono morire nei paesi poveri perché qualche nonna in Germania o nella Repubblica Ceca possa recarsi gratis in continuazione dal dottore, semplicemente perché si sente sola o l’annoia stare in casa?

Dovrebbe esserci assistenza medica gratuita per tutti? Sì! Sì. Dovrebbe essere gratuita, e per tutti. Ma non solo per gli europei, mentre il resto del mondo deve pagare il tasso in vigore!

Quanti paesi in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina devono essere destabilizzati perché l’Impero possa godere dei suoi privilegi? Perché è i ricchi possano essere ancor più odiosamente ricchi e persino i cittadini più poveri possano permettersi di vivere molto al di sopra di quelli che appartengono alla classe media nei paesi che sono tuttora saccheggiati dall’occidente?

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Ora, per favore, non sto cercando di essere divertente e non sto cercando di giocare con le parole: mi sto onestamente chiedendo … sto umilmente chiedendo: “In occidente, particolarmente in Europa … si pretende di non sapere che cosa sta succedendo in Siria, Venezuela, Tailandia e oggi, in particolare, in Ucraina? O la gente si è semplicemente trasformata in un’accolta cinica di degenerati che hanno subito il lavaggio del cervello?”

Dove sta quella favoleggiata diversità? Dov’è il coraggio intellettuale?

Dove sono enormi dimostrazioni che scuotono Parigi, Roma, Berlino; dimostrazioni che cerchino di abbattere governi che hanno destabilizzato una grande nazione europea, l’Ucraina, provocando contemporaneamente la Russia, la nazione che ha salvato il mondo dal nazismo e in seguito ha contribuito a liberare molte nazioni africane e asiatiche dalle fauci del colonialismo?

Dove sono tutte quelle voci forti a protestare con l’inimicarsi la Russia? Gli europei non conoscono nemmeno la loro stessa storia? La Russia non è un aggressore; è stata una vittima, per almeno cento anni. La Russia è stata attaccata dall’Europa, in continuazione, e in un solo secolo decine di milioni di russi sono stati massacrati dai fascisti, imperialisti e ‘democratici’ europei.

La Russia è stata attaccata all’inizio della prima guerra mondiale, poi di nuovo dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, da un’invasione congiunta di truppe statunitensi e inglese. La Russia è stata attaccata anche dalle legioni ceche, nell’aprirsi la via, combattendo, al fronte contro l’Impero Austro-Ungarico (e arrivandoci facendo il giro del globo). Le legioni ceche hanno occupato quasi l’intera area circostante la ferrovia transiberiana, violentando, saccheggiando e assassinando indiscriminatamente nell’avanzare.  

Poi è arrivata la seconda guerra mondiale, prima della quale sia la Francia sia la Gran Bretagna hanno sacrificato tutto ciò che intralciava la via ai nazisti in direzione dell’Unione Sovietica. E, sì, poi la guerra stessa si è presa almeno venti milioni di vite. Il popolo sovietico è scomparso in un’enorme lotta contro il nazismo.

Anche metà della mia famiglia, dei miei avi, vi è scomparsa durante l’assedio di Leningrado.

Dopo c’è stata la Guerra Fredda e infine quell’azione enormemente cinica e machiavellica dell’occidente: trascinare l’URSS in Afghanistan e distruggerla, usando quadri jihadisti dal Medio Oriente, dal sud e dal sud-est dell’Asia.

Infine la marionetta dell’occidente – il ‘democratico d’opposizione’ Boris Yeltsin – un alcolizzato con un cervello chiaramente in decomposizione, è stato aiutato dalle potenze occidentali ad arraffare il potere. E quando il parlamento e il popolo russo si sono ribellati, Yeltsin ha inviato i carri armati contro i membri del parlamento russo e contro la gente nelle strade. I mass media lecchini dell’occidente hanno esultato: “Democrazia! Vittoria!”

Sono morte migliaia di persone disarmate. La Quinta Colonna ha fatto a pezzi l’Unione Sovietica, usando menzogne, usando propaganda maligna arrivata da Washington, Londra e da altrove.

E poi l’occidente si è trovato improvvisamente senza opposizione. Pareva che non ci fosse più nulla a intralciargli la strada verso il controllo assoluto del mondo.

Sono tornati dal passato incubi colonialisti. Il mondo è diventato monopolare. Con un solo dogma, una sola ideologia, e un solo Impero.

E nel giro di soli pochi anni l’Unione Sovietica è “collassata”; è diventata una totale … una totale merda!

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L’Europa è tanto indottrinata, tanto suddita della propaganda da non essere davvero in grado di riconoscere più che cosa il suo regime è andato facendo, in tutto il mondo?

Per anni l’occidente in generale, e l’Unione Europea in particolare, è andato destabilizzando l’Ucraina, finanziandone l’”opposizione” … Aspettate, dannazione … di cosa stiamo parlando? Lo sanno tutti, vero? No? Davvero? Non tutti?

Non è una questione di “prove” o di “valanga di informazioni”. Per anni, per decenni ho ammassato prove e argomenti a propositi dei crimini orrendi e inimmaginabili che l’occidente è andato commettendo in tutti i continenti. Ho condotto scrupolosamente ricerche su ciò che stava succedendo, a volte rischiando la vita o rovinandomi la salute, a volte facendolo senza il sostegno di nulla e di nessuno … davvero, è stato questo lo scenario per la maggior parte del tempo.

Lo facevo perché ero convinto; ero convinto come un idiota, ero convinto giorno e notte che quanto scoprivo avrebbe sconvolto il mondo, particolarmente l’occidente … Che avrebbe svergognato i dittatori europei e nordamericani … che quello che mostravo avrebbe fatto indignare il pubblico … che gli orrori che avevo testimoniato in tutto il mondo sarebbe finalmente terminati … sapete: quel mio fottuto mondo fiabesco da idiota: “La gente vedrà la verità e costringerà i mostri che la governano a smettere di uccidere esseri umani dovunque, su questo magnifico pianeta.”

Oggi devo dichiarare pubblicamente: sono stato un folle!

Non sono riuscito a smuovere la gente, naturalmente! Ci ho provato. Ho addirittura abbandonato lo stile giornalistico nei miei scritti e ho cominciato a scrivere da poeta, dal romanziere che sono.

L’ho fatto perché mi sono reso conto che a nessuno interessano i semplici fatti! I fatti sono dappertutto. Tutto è documentato. Colpi di stato in tutto il mondo, finanziati e pianificati dagli USA; è tutto disponibile, tutto accessibile. E tuttavia nessuno si prende il fastidio di leggerne!

Ho tentato altre tattiche: romanzi, documentari, giornalismo misto a poesia. Niente! Niente ha spinto gli occidentali sulle barricate.

Se le persone come me non riescono a smuovere, a toccare quelli che stanno commettendo crimini contro l’umanità … e anche quelli che beneficiano dell’enorme saccheggio globale.

A quelli, prevalentemente masse ben nutrire, non interessa un cazzo: in Europa o negli Stati Uniti. I loro governi e le loro imprese governano il mondo e almeno la maggior parte dei cittadini di quei paesi. Quelli che ricevono alcune briciole. Il loro livello di comprensione, la loro coscienza politica sono molti inferiori a quelle in Africa, America Latina e Asia, a quelle delle stesse genti che sono costantemente derubate e sacrificate.

Sapere e capire … metterebbe a disagio quei tanti europei e nordamericani. Significherebbe doversi assumere responsabilità; essere corresponsabili dei crimini commessi dai governi e dalle multinazionali occidentali. Significherebbe, Dio non voglia!, agire.

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In un recente articolo della Reuters, un giornalista ha sostenuto che la Cina sta osservando quello che sta facendo la Russia. Naturalmente dal tono dell’articolo, fin dall’inizio, era chiaro che è assolutamente sbagliato ciò che pensano Russia, Cina, Iran e altri paesi che dissentono dalla ‘democrazia e capitalismo in stile occidentale’.

Senza invitare polemisti russi, cinesi o venezuelani, l’autore ha selezionato i ‘reclami’ del mondo, affermando che l’occidente dovrebbe subire critiche, da alcuni, per il Kosovo e forse per la Libia … Anche se tali critiche sarebbero sbagliate …

Un tale grado di autodisciplina e propaganda sarebbe adatto a giornali tedeschi degli anni ’30 e ’40. E sta diventando la norma sia in Europa sia in Nord America, così come in molti paesi del “mondo in via di sviluppo”, dove l’informazione è interamente controllata da finanziamenti, programmi di formazione e altri mezzi occidentali di coercizione.

La propaganda proveniente dall’Europa è così forte, così potente che ha annebbiato la vista persino a quelli che vivono in ex colonie dell’occidente, Cina, India e Indonesia comprese.

Non è una questione di Kosovo e non è una questione di Libia, dannazione!

In Jugoslavia, di cui mi sono occupato intensamente su tutti i fronti, l’occidente ha distrutto un intero paese, un grande paese, uno dei membri fondatori del Movimento dei Non-Allineati (l’Indonesia aveva già pagato il suo prezzo nel 1965, con tra uno e tre milioni di persone brutalmente massacrate, in un colpo di stato orchestrato dagli Stati Uniti e attuato da quadri militari e religiosi).

In Africa un intero continente urla di dolore. Un numero molto prossimo ai dieci milioni di persone è stato massacrato nella sola Repubblica Democratica del Congo a partire dal 1995, dall’Uganda e dal Ruanda, per conto di interessi geopolitici occidentali. La DRC ha uranio, coltan e diamanti… La sua gente non conta. Il re del Belgio Leopoldo II riuscì a uccidere dieci milioni di persone in quel paese, tagliando loro le mani e bruciandone vive nelle capanne.

La Francia è coinvolta in tutte le sue ex colonie. E’ ancora una volta stomachevolmente brutale come lo è stata in passato.

Il Mali, la Repubblica Centro-Africana e quasi tutti i paesi dell’area sono destabilizzati e prossimi alla rovina totale.

La coalizione USA-Gran Bretagna-Israele sta minando la Somalia, usando forze etiopi, ugandesi, keniote e del Burundi. Il Sudan del Sud, un’entità creata artificialmente, con petrolio ma nessuna capacità di governarsi indipendentemente, è oggi sulla soglia della carestia e della guerra civile. Ed è alla totale mercè dell’occidente.

Lo Zimbabwe e il Sudafrica giganteggiano nell’opporsi all’imperialismo occidentale, ma in entrambi i paesi l’occidente finanzia direttamente l’”opposizione” e la propaganda diffama malignamente entrambe le nazioni.

L’Eritrea si confronta con un embargo diretto. Per essere quella che è chiamata la Cuba africana (ovviamente nessuno sa nulla dell’Eritrea in Europa, ad eccezione di alcuni italiani istruiti).

Persino le minuscole e prospere Seychelles, note per matrimoni e lune di miele reali, stanno affrontando una “opposizione” sposata dall’estero (particolarmente dalla Gran Bretagna), principalmente per la sua eccellente assistenza sanitaria gratuita e il suo sistema d’istruzione di influenza cubana.

Sia in Uganda sia in Ruanda, regime fascisti brutali e folli sono incollati al potere, istruiti apertamente da persone come Tony Blair (consigliere del presidente Kagame).

La Primavera Araba è stata fatta interamente deragliare e in Egitto, un paese con potenti movimenti del lavoro che sono stati apertamente massacrati. Nel processo migliaia di persone sono morte, mentre militari ed élite filo-occidentali rovesciavano un governo moderato mussulmano democraticamente eletto.

I regimi religiosi più orrendi, come quelli dell’Arabia Saudita, del Bahrain e del Qatar, sono coccolati e difesi sia dal Nord America sia dall’Europa.

In America Latina i governi dell’Honduras e del Paraguay sono stati rovesciati: il Venezuela ha dovuto affrontare tentativi di colpo di stato e la sua brutale ‘opposizione’, pienamente e apertamente finanziati dall’occidente. Cuba è sopravvissuta a innumerevoli attacchi terroristici del Nord e anche l’opposizione di quel paese è direttamente finanziata e appoggiata dall’estero.

La Bolivia e persino il Brasile sono stati messi nel mirino di tentativi maligni di distruggere i loro governi orientati a sinistra, così com’è il caso della Bolivia, la cui persino integrità geografica è stata minacciata.

In Asia le cose vanno di male in peggio. Sia la Cina sia la Corea del Nord sono letteralmente provocate, spesso militarmente, dalle basi dell’aviazione statunitense situate a Okinawa e altrove. Paesi come le Filippine sono apertamente istigati contro la Cina (PRC) dagli Stati Uniti mentre anche il Vietnam è “incoraggiato” a inimicarsi il suo enorme vicino.

Superfluo dire che l’”opposizione” cinese è da decenni finanziata principalmente dall’estero. Per conto in regimi brutali filo-occidentali, come Indonesia, Filippine, ma anche in Tailandia, l’occidente sta finanziando e aiutando l’esercito e le élite a controllare concretamente, e se necessario a distruggere, l’opposizione genuina.  

L’”opposizione” è stata chiaramente impiegata per rovinare la Siria (l’occidente ha creato campi profughi in Turchia e altrove, per addestrarvi e armarvi la cosiddetta “opposizione”), il Venezuela, l’Ucraina e persino la Tailandia. Ha anche causato gravi danni a Russia e Cina, così come a innumerevoli altri paesi latinoamericani e caraibici.

L’occidente sta aggredendo direttamente paesi stranieri, armando e indottrinando migliaia di persone che sono poi pagate per rovesciare governi e sistemi politici.

Non solo è illegale: è concretamente un atto di guerra … non dichiarata e clandestina, ma sempre guerra.

I cittadini dell’Europa e del Nord America ignorano il fatto che i loro governi e le loro imprese stanno combattendo guerre non dichiarate e commettendo atti di terrorismo in tutto il mondo?

E lo vanno facendo da decenni, in totale impunità; è perfettamente ben documentato e ci vuole un’enorme disciplina per ignorarlo!

Ho lavorato in quasi tutti questi luoghi, girando film, scrivendo libri e articoli. Ho intima familiarità con ciò che l’occidente è andato facendo in Venezuela, Siria, Turchia, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Indonesia, Zimbabwe, Somalia, Congo, Ruanda, Filippine …

Ho le prove. Ma avete notato che le prove, oggi, non contano nulla? Uno può presentare le prove più forti, incriminatrici e sconvolgenti, ma non smuoveranno nessuno, non spingeranno nessuno ad agire … In occidente, intendo dire. Nel ‘democratico’ e ‘libero’ occidente!

Puoi provare che dieci milioni di persone sono state massacrate e ti sentirai dire: “Grazie … Forte! Un’altra tazza di caffè?”

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E anche questa lista incompleta ma potente di orrori che l’occidente sta somministrando in tutto il mondo non è qualcosa che si potrebbe definire una novità.

E’ semplicemente una prosecuzione di una cultura coloniale, di saccheggi e di stermini di massa, di genocidi e olocausti, quelli che hanno luogo da molti secoli.

Guardate la mappa del mondo alla svolta dei secoli diciannovesimo e ventesimo e tutto risulterà chiaro. L’occidente occupava fondamentalmente quasi l’intero pianeta.

Stava completamente saccheggiando tutto ciò che controllava. Distruggeva culture, violentava donne, rubava tutto ciò su cui riusciva a mettere le mai.

Vi siete mai chiesti da dove è venuta tutta quella ricchezza che ha consentito all’Europa di costruire palazzi, teatri, musei, edifici pubblici sontuosi?

Ovviamente è venuta, e continua a venire, dal sangue dei popoli oppressi, dal loro duro lavoro remunerato una miseria, dal loro sudore, dalla loro umiliazione.

E oggi persone dall’India, dalla Cina, dall’Indonesia, dal Peru, dalla Nigeria, dal Senegal, vengono in Europa a bordo di treni veloci e sospirano di fronte a quella favolose facciate di edifici enormi, in mezzo a parchi ben tenuti.

E alcuni dicono: “Che civiltà! Che meravigliosa parte del mondo! Qui sì che rispettano gli altri esseri umani. Qui sono gentili con gli altri.”

Beh, è stato tutto costruito con la vostra ricchezza fatta evaporare, con la tremenda fatica dei vostri nonni, con lo stupro delle vostre antenate, con le frustate sulla schiena dei vostri avi … E’ stato costruito sulle rovine della vostra cultura, della vostra civiltà. E’ stato tutto costruito perché voi siete stati lasciati quasi senza nulla e costretti per decenni e per secoli a vivere nella merda …

La maggior parte delle genti di quella che è l’America Latina è scomparsa! Le loro religioni sono state distrutte e lo stesso le loro lingue. Gli inca hanno dovuto abbattere i loro templi e con quelle pietre sono state erette enormi cattedrali cristiane. E sono state decorate con oro e argento scavato da inca un tempo liberi ma a quel punto resi schiavi. A Cusco e Potosi, Quito e Cuenca, dovunque.

Schiavi fatti riversare dall’Africa in America Latina e nel Nord America e nei Caraibi! Interi stati dell’Africa, intere famiglie sono state rovinate, distrutte, sradicate. Esseri umani trattati come animali, mentre nei salotti letterari di Londra e Parigi ci si godevano musica e profumi raffinati.

Paesi come la Germania e il Belgio hanno attuato chiari genocidi. I Belgi in Congo, i tedeschi in quella che oggi è la Namibia.

Non ci fu pietà allora come non c’è pietà oggi.

La religione cristiana, quella vergognosa macchina del terrore, ha partecipato a ciò per secoli, procedendo mano nella mano con Conquistatori e Crociati. Periodicamente si è messa alla guida dei massacri. La Chiesa è stata più avida delle monarchie ed è stata affamata di potere, oppressivo e brutale.

La cristianità, quel simbolo della civiltà occidentale, ha portato tortura e schiavitù; ha benedetto uomini e azioni che hanno assassinato milioni di persone.

Sinora non c’è stato alcun tentativo, strettamente basato su crimini contro l’umanità,  di dichiarare illegale il cristianesimo per i genocidi che ha compiuto.

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E questa cultura sta oggi ustionando Russia, Cina, Venezuela e Iran, questa cultura che ha assassinato miliardi di persone. E nessuno ride. Nessuno si sta rotolando sul pavimento a morir dal divertimento.  

In Medio Oriente i britannici hanno bombardato e gassato “quei negri” (sia Lloyd George sia Winston Churchill consideravano le “razze inferiori” come qualcosa meritevole di sterminio, se “necessario”), hanno diviso nazioni, le hanno manipolate e rese schiave.

“Dividi ed impera” ha portato successivamente a conseguenze orribili, come la “Partizione” dell’India e del Pakistan, o a genocidi in quello che oggi è il Bangladesh.

In Asia è stato semplicemente occupato quasi tutto, saccheggiato e violato, comprese aree così enormi come il sub-continente, o la Cina e l’arcipelago che oggi è noto come Indonesia.

Tutto è stato accuratamente diviso: Indocina francese, India britannica e Indonesia olandese.

Imperi occidentali hanno combattuto su vaste terre straniere e nessun europeo ha protestato (come non protesta oggi, contro il neocolonialismo) contro i genocidi che erano commessi dai suoi governanti. Alcuni paesi come la Francia hanno sterminato ‘con successo’ il cento per cento della popolazione di alcune isole dei Caraibi e sono arrivati molto vicini a sterminare l’intera popolazione di Rapa Nui in Polinesia.

Stupri, saccheggi, omicidi ci sono stati in tutto il mondo. L’occidente continua a ritenere di avere il pieno diritto di decidere chi vive e chi muore, e chi dovrebbe vivere in che modo.

Il grande psicanalista svizzero Gustav Jung descrisse la cultura europea e occidentale come una ‘patologia’, una malattia. Per lui, da medico, l’Europa era un paziente, un paziente gravemente malato, nel costante bisogno di terrorizzare altri, di controllare, di rubare e di uccidere.

E Jung non è stato il solo. Gli scritti di J.P.Sartre sul colonialismo sono altrettanto incriminanti e ancor più dettagliati.

Ma oggi, dopo decenni di grandi iniezioni di propaganda, tutto è “dimenticato e perdonato”. Ma è così? Gli Europei “non sanno” quali orrori hanno diffuso su tutto il globo. Non lo sanno gli occidentali in generale. Sono condizionati a non sapere. Hanno eliminato quasi interamente il “pensiero comparativo” nel proprio continente e contemporaneamente nelle loro colonie.

La gente non sa più come confrontare. I media e gli studiosi sono scoraggiare dal mettere a confronto crimini e brutalità. Il perché è ovvio. Nessun continente, nessuna cultura ha commesso crimini così mostruosi, compiuto azioni così orribili e imperdonabili, come le ‘culture’ e le ‘civiltà’ occidentali. Li hanno commessi e sono ancora impegnate a commetterli. Fino a questo stesso momento!

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Questo articolo è un breve promemoria su “chi sta parlando”. Chi sta puntando oggi il dito sulla Russia e chi sta demonizzando la Cina e definendo “dittature” le vere democrazie latinoamericane.

Vien voglia di parafrasare un vecchio slogan comunista e gridare:

“Popoli del mondo che avete ancora un po’ di cervello rimasto: svegliatevi e unitevi!”

E’ chiaro che l’occidente è all’offensiva: cerca di annientare ogni dissenso cresciuto dopo la distruzione del vecchio mondo multipolare.

Ma è emerso un mondo multipolare nuovo, forse migliore.

Alcune parti di esso sono più informate e istruite riguardo al terrore orrendo che deriva dal consentire all’occidente di dominare incontrastato questo mondo.

Non è la Russia che è “dalla parte sbagliata della storia”, come ha dichiarato recentemente Obama.

E’ l’occidente, chiaramente e apertamente. E giusto per dire: non è accettabile… non è più accettabile!

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Andre Vltchek è un romanziere, regista e giornalista d’inchiesta. Si è occupato di guerre e conflitti in dozzine di paesi. La sua discussione con Noam Chomsky ‘On Western Terrorism’ [A proposito del terrorismo occidentale] sta andando ora in stampa. Il suo romanzo politico, acclamato dalla critica, ‘Point of No Return’ [Punto di non ritorno] è ora riedito e disponibile. Oceania è il suo libro sull’imperialismo occidentale nel sud del Pacifico. Il suo libro provocatorio sull’Indonesia post-Suharto e sul modello fondamentalista del mercato è intitolato “Indonesia  – The Archipelago of Fear” [Indonesia – l’arcipelago della paura]. Ha appena completato il documentario ‘Rwanda Gambit’ [Gambetto ruandese] sulla storia del Ruanda e sul saccheggio della Repubblica Democratica del Congo. Dopo aver vissuto per molti anni in America Latina e in Oceania, Vltchek attuale risiede e lavora in Asia Orientale e in Africa. Può essere raggiunto attraverso il suo sito web o al suo indirizzo Twitter.

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Fonte: Z Net Italy

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