Monthly Archives: Novembre 2013

Anonymous – #Regole per la marcia del 5 novembre 2013

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AnonymousFlag

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Chiunque voglia far parte della manifestazione DEVE rispettare questi punti:

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– CODICE DI CONDOTTA

Lo scopo della manifestazione nella società moderna occidentale è di convogliare un messaggio al pubblico. Per mantenere questo obbiettivo, Anonymous ha scritto 15 regole che gli Anonymous devono seguire per assicurarsi una vincita clamorosa (Epic Win) e nessuna perdita di punti dalla nostra parte.

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-Regola#1: Stai calmo.


-Regola#2: Stai calmo, specialmente quando vieni provocato. Tu sei un ambasciatore di Anonymous. Nonostante gli individui che cercheranno di disturbarti mentre starai manifestando ti daranno i nervi, tu non dovrai perdere le staffe. Se perderai le staffe farai un danno alla manifestazione e macchierai la reputazione di Anonymous.

-Regola#3: Segui gli ordini della polizia senza provocarla. Fare il contrario sarebbe dannoso per la manifestazione nel suo complesso e potrebbe compromettere il tuo ruolo. Gli ordini sono OBBLIGATORI a meno che non violino la legge e/o i vostri diritti, una richiesta si può decidere se accettarla o meno.


-Regola#4: Non violare la proprietà privata. Potresti venire multato se non rispetti questa regola.


-Regola#5: Nessuna violenza.


-Regola#6: Niente armi. La manifestaziona deve essere un evento pacifico. Non avrai bisogno di armi.


-Regola#7: Niente alcool o stupefacenti né prima né durante la manifestazione. Violare questa regola potrebbe facilmente fare precipitare verso una violazione della regola 1 e 2. E in caso di perquisizione si potrebbe essere fermati.

-Regola#8: Niente graffiti o vandalismo.


-Regola#9: Se vuoi fare qualcosa di stupido, scegli un altro giorno. Queste regole dovrebbe spiegarsi da se. La violazione di queste regole durante una manifestazione macchierebbe la reputazione di Anonymous, e ti renderebbe vulnerabile nei confronti della polizia.


-Regola#10: Anonymous è una legione. Non si sta mai soli. L’isolamento durante la protesta ti renderebbe un obbiettivo per coloro i quali potrebbero voler provocare una tua reazione violenta e di altre persone ostili.


-Regola#11: Prendi conoscenza del modo di vestirti. Vestirsi in maniera casuale ma decente aiuterà a mantenere una certa coesione e farà si che il pubblico vi prenda sul serio.


-Regola#12: Se possibile indossate la maschera di Guy Fawkes ma fatelo solo una volta raggiunta la piazza, nel caso la polizia chieda di toglierla non fate resistenza e giratela. Inoltre si può truccarsi la maschera sulla faccia, ciò è completamente legale e non possono fare niente per fermarlo.


-Regola#13: Portati la carta d’identità o patente. Ciò farà in modo che verrai identificato e potrai andare via tranquillo.

-Regola#14: Portare cartelloni e flyers. Sii pronto. Assicurati che i cartelloni siano abbastanza larghi per essere letti. Assicurati anche che il testo dei tuoi cartelloni e le tue frasi siano pertinenti all’obbiettivo della protesta. In fine, prepara dei flyers semplici e accurati da distribuire a coloro i quali vorranno sapere di più al riguardo delle motivazioni che sono dietro le tue azioni. Sono preferibili cartelloni e slogan in italiano per una migliore comprensione generale. 

-Regola#15: Documenta la manifestazione. Video e immagini dell’evento potrebbero essere usati per corroborare la tua versione della storia se intervenissero le forze dell’ordine. Inoltre postare immagini e video delle tue azioni eroiche su tutto il web non può che generare senso di vittoria e esortare altri Anonymous a seguire il tuo glorioso esempio.

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Se segui queste semplici regole, il successo delle tue azioni è praticamente certo. Tuttavia tieni a mente che il successo della manifestazione nel suo complesso dipende dal corretto comportamento di tutti quelli che partecipano. Se ignori queste regole è a tuo rischio e pericolo. Se le segui la vittoria sarà tua.

ALTRE REGOLE DA RISPETTARE Queste ulteriori regole scaturiscono dal “codice di condotta” e devono essere altresì rispettate. – Non indossare caschi, elmetti protettivi o altre protezioni del genere. Indossandoli sarete allontanati dal corteo, perché riconosciuti come black bloc e quindi estranei al corteo. – In caso di manifestanti infiltrati che vorranno portare scompiglio nella manifestazione, aiutare e stare al fianco delle forze dell’ordine, in modo tale da evitare scontri e ogni tipo di violenza – Diffondi amore durante la manifestazione.

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Fonte: Anonymous Italia

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Rapporto 2013 sull’Export di Armi: ecco la tabella delle Banche Armate!

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E se un giorno entrando nella tua banca vedessi uscire un carroarmato?

Quando entri nella tua banca, ti sei mai chiesto se commercia armi?

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Ecco qualche prima risposta!

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Unimondo: UniCredit si aggiudica gli M346 a Israele (2/10/2013)


Unimondo: Ecco l’export armato del governo Monti (15/7/2013)


Nigrizia: Banche armate, gli oligopolisti (19/7/2013)


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Rapporto 2013 sull’Export di Armi: ecco la tabella delle Banche Armate!

   L’ultima tabella delle “banche armate” (in .pdf)
   Banche e programmi intergovernativi   (in .pdf)

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(Credo sia giusto evidenziare quanto segue: “In forte diminuzione le operazioni assunte dalle banche del gruppo UBI Banca (meno di 5,5 milioni, erano quasi 172 milioni nel 2011) mentre è praticamente assente, per il terzo anno consecutivo, il gruppo Intesa Sanpaolo che dal luglio del 2007 ha sospeso definitivamente “la partecipazione a operazioni finanziarie che riguardano il commercio e la produzione di armi e di sistemi d’arma, pur consentite dalla legge 185/90”… da Unimondo – vedi sopra)

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Fonte: banchearmate.it

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Schiavone, Campania e cancro: immobile lo Stato che sapeva dal 1997. Perché?

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Terra dei fuochi: emergenza ambientale in Campania

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LO STATO SAPEVA TUTTO MA NON HA AGITO

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di don Murizio Patriciello

È stato tolto il segreto di Stato alle dichiarazione che Carmine Schiavone rese nel lontano 1997 alla Commissione di inchiesta che indagava sul traffico dei rifiuti. Niente di nuovo. Terribili conferme. Schiavone stesso, in diverse interviste televisive, aveva già detto e ripetuto le stesse cose. Ieri ci siamo svegliati con la bocca amara e il cuore in subbuglio: Lo Stato, dunque, da 16 anni, sapeva tutto. E che cosa ha fatto nel frattempo? Sapevamo che tante amministrazioni comunali erano in odor di camorra, ma ignoravamo che lo fossero quasi tutti i comuni del Casertano. Sapere che le la maggior parte delle opere pubbliche, in un modo o nell’altro, dipendevano dalla camorra ci sconvolge. Ma lo Stato? Possibile che abbia abdicato alla sua autorità lasciandoci in balia di questa organizzazione criminosa e violenta? Schiavone, nel 1997, avvertiva che entro 20 anni saremmo morti tutti di cancro. Oggi ci accorgiamo che quelle parole furono una macabra profezia. I cittadini, le mamme, i medici di famiglia, i preti si sono accorti che il cancro sta colpendo in maniera tremenda il nostro popolo. E hanno chiesto aiuto. Hanno raccolto il dolore della gente e gli hanno dato voce. Ma a chi potevano rivolgersi se non allo Stato? Ancora una volta essi, i semplici cittadini, si sono dimostrati democratici e civili. Persone perbene e rispettose. Purtroppo le loro richieste sono state per anni regolarmente ignorate, disattese. Tutt’ al più ridimensionate. Qualche volta, da parte di qualcuno, perfino ridicolizzate. Oggi il re è nudo. Ma noi, con la sapienza dei semplici, avevamo già capito che le varie emergenze rifiuti servivano solamente a camuffare il vero ed enorme problema dei rifiuti industriali smaltiti irregolarmente da una gigantesca rete parallela. Lo Stato sa da anni che il pericolo viene soprattutto da certe grandi industrie del Nord Italia e anche dell’ Europa e ancora non si è dotato di un sistema di tracciabilità satellitare. Sa che di rifiuti industriali il popolo muore e ancora permette ai colpevoli, pur se presi con le mani nel sacco, di rischiare quasi niente. E anche quando si giunge a celebrare il processo si corre il rischio che la prescrizione rimandi a casa i colpevoli assieme agli innocenti. In questi anni non c’è stata nei nostri riguardi una sola presa di posizione positiva e forte da parte dello Stato. E ancora si perde cinicamente tempo per non dire quello che tutti sanno: cioè che in Campania si muore di cancro e di leucemia più che altrove per la presenza di milioni di tonnellate di rifiuti industriali tossici sepolti nel ventre di nostra madre terra. Nell’incontro che ebbi con lui, Schiavone, me lo aveva detto e ribadito: “ Inutile che perdi tempo… Sanno tutto… Io ho già detto tutto…”. Diceva il vero. Siamo addolorati e inorriditi. Una cosa è certa: il tempo delle bugie e degli inganni è finito. Perché a questa Commissione di inchiesta se ne sono aggiunte altre senza che accadesse nulla? Perché hanno continuato a chiedere e chiedere facendo sempre finta di cascare dalle nuvole? Perché la vita di tanti ignari italiani è stata messa a repentaglio? C’era, e c’è, ancora qualcosa da occultare? Che cosa? C’era, e c’è, qualcuno da salvaguardare? Chi? Se la fiducia nella politica ha raggiunto livelli così bassi si deve proprio a questo strano modo di fare. Un vero suicidio. Il popolo sovrano ha nutrito fiducia in suo padre: lo Stato. Oggi si sente tradito e abbandonato. Troppa gente, una volta eletta, gli ha voltato le spalle. La storia insegna che quando lo spazio che separa i palazzi del potere dai cittadini onesti si allarga a dismisura è sempre pericoloso. È allora che, maltrattati e incompresi, i cittadini vagano per proprio conto. E allora che emergono dal niente i capipopolo. Il popolo campano chiede, vuole, pretende che lo Stato si spieghi. Spieghi perché per quasi 20 anni queste dichiarazioni esplosive sono state tenute segrete, e per di più, si è agito come se non esistessero. Spieghi perché non ha avvisato, come era suo dovere, i cittadini del pericolo incombente che correvano. Sono domande che prorompono da cuori scorticati. Meritano e impongono risposte piene e immediate.

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Fonte: avvenire.it

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Approfondimento

Esclusivo! La Camera declassifica i verbali di Schiavone (ottobre 1997). Condannati i cittadini di Casale, Casapesenna e Castel Volturno a soli 20 anni di vita

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