Daily Archives: 11/07/2013

In Italia viene uccisa una donna ogni 48 ore!

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Una donna ogni due giorni ammazzata: è l’Italia, bellezza

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Una donna ogni due giorni morta ammazzata, una donna ogni 12 secondi vittima di atti di violenza di genere. Succede in Italia, a “casa nostra”, dove dal 2000 al 2012 le donne vittime di omicidio sono state 2200, una media di 171 l’anno, una ogni 48 ore, appunto. È quanto emerge dal rapporto Eures-Ansa sull’omicidio nel nostro Paese, presentato questa mattina alla Camera. L’emergenza femminicidi continua, purtroppo, tragicamente, anche quest’anno, tanto che nei primi sei mesi del 2013 sono state uccise 81 donne, la stragrande maggioranza delle quali – il 75 per cento – da famigliari o partner (compagni, mariti, amanti, ex). Da notare, poi, che è calato sensibilmente il numero degli omicidi in generale: ciò significa che in Italia sono le donne le vittime per eccellenza del reato d’omicidio, e lo sono sempre di più. Gli assassinii sono passati da 1633 del 1990 a 526 del 2012, un calo di oltre il 67 per cento. E non è tutto: nel 2010 ci sono stati oltre 105mila reati di genere, intesi come violenza fisica, verbale o psicologica nei confronti di una donna, più di 290 al giorno. sono 95 le donne che ogni giorno denunciano di aver subito minacce, 87 di aver subito ingiurie, 10 denunciano violenze sessuali, 64 sono vittime di lesioni dolose, 19 di percosse, 14 di stalking. Questo non è un Paese per le donne.

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Fonte: rifondazione.it

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Fiat Pomigliano – Assemblea interna: Polizia seleziona i partecipanti

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Pomigliano. La polizia seleziona chi può entrare in fabbrica per l’assemblea

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A Pomigliano stamattina era stata convocata una assemblea dai “Sindacati Firmatari”. Un’assembea di lavoratori? Nemmeno per sogno. O meglio, solo per metà, quelli in produzione. Fuori, quindi, le tute blu in cassa integrazione, che ad attenderli hanno trovato le forze dell’ordine. Fim-Uilm-Fismic, che hanno portato qui tutti e tre i loro segretari nazionali, evidentemente non hanno voluto correre rischi. La loro era una assemblea “a invito” per fare il punto della situazione a Pomigliano, a cinque mesi dal trasferimento di ramo d’azienda della newco Fabbrica Italia Pomigliano, in Fiat group automobiles. I lavoratori che si fossero presentati non compresi negli elenchi sarebbero stati considerati degli estranei. E così è andata.

La denuncia di un dirigente della Fiom-Rete 28 aprile

Pomigliano: Polizia al servizio di Fiat-Fim-Uilm-Fismic
Stamane per impedire ai lavoratori cassintegrati della Fiat di Pomigliano di partecipare all’assemblea interna l’azienda ha chiamato la polizia. Sulla base di elenchi definiti dai sindacati complici la polizia aveva l’ordine di filtrare gli ingressi. Tu si, tu no! Non ci sono espressioni che possano rappresentare adeguatamente la gravità di quanto accaduto. Polizia di stato al servizio del sindacalismo complice e di Marchionne. Questa è la Fiat, questi sono i loro sindacati di comodo. Altro che disgelo, ci vuole una nuova Piazza Statuto!
Sergio Bellavita  (Rete 28 Aprile Fiom)

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Fonte: Contropiano.org

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