Monthly Archives: Luglio 2012

Wikileaks: nel 2003 in Italia il movimento “No-War” spiato da Washington

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L’occhio elettronico di Washington sul movimento No War

Washington sorvegliava in modo esteso il movimento No War italiano nel 2003. È quanto emerge da due cable pubblicati da Wikileaks in questi giorni.

Tempismo perfetto. Quello a cui Wikileaks, nel bene e nel male, ci ha abituato negli ultimi mesi. A pochi giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione sui fatti del G8 di Genova, che ha confermato in via definitiva le condanne per gli imputati accusati di devastazione e saccheggio, l’organizzazione che fa capo a Julian Assange gioca le sue carte anche in questa partita, proprio quando i protagonisti di quella fase politica (definita impropriamente dal mainstream con l’abusatissima etichetta “no global”) tornano sotto la luce dei riflettori.

Due nuovi cable, inviati nel febbraio 2003 dall’ambasciata di Roma agli uffici del dipartimento di Stato, rivelano come Washington avesse messo sotto stretta ed estesa sorveglianza le comunicazioni di alcune delle realtà politiche animatrici della prima ondata del movimento No War. A turbare il sonno dell’ambasciatore Spogli e dei vertici dell’amministrazione Bush erano sopratutto le iniziative di trainstopping: azioni dirette di massa, praticate dal movimento con l’intento di fermare i “treni della morte”: quei convogli speciali che trasportavano materiale logistico ed equipaggiamento bellico statunitense destinato al teatro di guerra iracheno. Meno preoccupante veniva invece considerata l’opposizione dei sindacati confederali («abbaiano ma non mordono»), bollata come «simbolica e minimale».

Dai telegrammi citati però, non emerge quale istituzione abbia intessuto la rete di spionaggio nei confronti degli attivisti mobilitatisi per opporsi allo scoppio del secondo conflitto del Golfo. Fuori questione invece è la stretta collaborazione tra Washington e Roma, anche grazie alla collaborazione di Trenitalia. L’azienda ferroviaria infatti partecipava attivamente all’unità di crisi istituita dal ministero dell’Interno per predisporre un insieme di contromisure volte ad indebolire le iniziative del movimento. Una vicenda, quella delle iniziative di trainstopping, non priva di strascichi giudiziari: in diverse città italiane erano stati numerosi i militanti finiti sotto processo per essersi opposti attivamente alla guerra. E la stessa Trenitalia aveva citato in giudizio il collettivo Autistici/Inventati per aver ospitato sui suoi server un sito fake che accusava l’azienda di avere le mani sporche di sangue per l’appoggio prestato supinamente ai militari americani.

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I cable di Wikileaks

Fonte: Infoaut

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Calcio & Rivoluzione: Eric Cantona presenta il suo documentario “Les rebelles du foot”

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La leggenda del calcio Eric Cantona, che il 12 luglio ha presentato a Sarajevo il suo documentario “Les Rebelles du foot” , ha affermato che “il calcio unisce le persone”ed insegna ai giovani ad essere aperti al mondo.

“Credo che il calcio possa essere un’educazione straordinaria per la gente” ha dichiarato Cantona ad Efe.
“Il calcio è lo sport più popolare al mondo, è un gioco che attrae ed unisce persone differenti tra loro. Quando la si pensa in questo modo, quando lo si trasmette ai bambini perché abbiano una visione delle cose aperta, allora tutto questo diviene geniale” .
Cantona ha presentatolo scorso 12 luglio la sua pellicola alla 18esima edizione del Festival del cinema di Sarajevo, all’interno del programma “Open Air”.
Il calciatore è arrivato a Sarajevo con Gilles Rof, che ha diretto il documentario, e con il fotografo Gilles Perez.
Il film narra la vita di cinque calciatori e delle loro lotte al di fuori del campo. Uno di questi è l’ex calciatore del FK Sarajev Pedrag Pasic, che durante la guerra in Bosnia (1992-1995) si rifiutò di abbandonare il paese per dedicarsi alla formazione dei bambini in pieno assedio di Sarajevo.
“E’ una grande soddisfazione essere qui, nel luogo dove abbiamo girato il documentario, in compagnia di uno dei “calciatori ribelli” “ ha detto Cantona durante la sua visita alla scuola di calcio di Pasic.
L’ivoriano Didier Drogba, il cileno Carlos Caszely, l’algerino Rachild Mekhloufi e il brasiliano Sócrates sono gli altri “ribelli” protagonisti del film ideato e scritto dalla vecchia stella del Manchester United, che nel 2001 è stato dichiarato il calciatore del secolo.

Dopo aver lasciato il calcio professionistico, “King Cantona”, come è conosciuto anche nella sua vecchia squadra, ha iniziato una carriera cinematografica che lo ha portato a lavorare con attrici come Cate Blanchett e registi come Ken Loach. Attualmente è allenatore della nazionale francese di beach soccer. Guarda il video.

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Fonte: Calcio & Rivoluzione

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Sequestro Green Hill – tutto parte dagli arresti del 28 aprile scorso

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Le dichiarazioni del Ministro Catania. Le indagini della Guardia di Finanza.

Fino ad ora il merito delle denuncia che avrebbe fatto scaturire il sequestro è stato rincorso dalla LAV che insieme alle new entry Legambiente ha annunciato di avere inviato un esposto. Poi dall’OIPA che in qualche maniera ha ricollegato l’intervento di oggi a quello delle sue Guardie avvenuto l’anno scorso. Rivendicazione pure dal Partito Animalista Europeo che aveva già annunciato nel passato una sua denuncia. Infine l’Associazione 100% Animalisti che se la prende con la LAV accusata di volersi fare pubblicità. Si vedrà.

L’ultimo aggiornamento, rispetto ai tre già diffusi nel lancio stampa di stamani (vedi articolo GeaPress) è che sarebbero attualmente in corso le verbalizzazioni dei dipendenti, sentiti, per ora, come persone informate sui fatti. Gli inquirenti, però, non escludono un cambio della loro posizione. I Veterinari richiesti dal PM per la perquisizione di oggi, sono almeno in parte professionisti del Corpo Forestale dello Stato.

Altra novità è l’intervento della Guardia di Finanza, la quale avrebbe in corso il controllo, in modo particolare, dei registri di carico e scarico degli animali. L’ipotesi, tutta da confermare, riguarderebbe le cucciolate di Green Hill che, proprio nei giorni scorsi, sono state oggetto di una vivace polemica. Erano state, infatti, ampiamente diffuse notizie relative alla registrazione di una telefonata che avrebbe riguardato l’eliminazione dei cuccioli.

La novità più rilevante è che l’input all’intervento di oggi è scattato in coincidenza con gli arresti del 28 aprile scorso. La fonte, degna di nota, è squisitamente inquirente. Già da alcuni giorni, negli ambienti della Procura della Repubblica di Brescia, una grossa novità nelle indagini veniva data per certa. Materiale di particolarissimo rilievo e che solo in parte coincide con quello prodotto da una o più Associazioni. Nel comunicato diffuso stamani dalla Questura di Brescia ne arriva pure una parziale conferma: “Le operazioni, seguono alla accurata attività informativa condotta nei mesi scorsi e all’attento coordinamento delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Brescia“.

Di certo, il PM incaricato dell’indagine, dott. Ambrogio Cassiani è lo stesso al quale era confluito l’esposto dell’Associazione Freccia 45 riportante parte del materiale documentale prodotto precedentemente dalle Guardie OIPA. Solo che quelle Guardie, ora non sono più OIPA. La Presidente di Freccia 45, Susanna Chiesa, conferma solo la titolarità del dott. Cassiani sulle indagini relative al materiale da lei consegnato a nome di Freccia 45. Lo stesso dott. Cassiani risulta tra l’altro essere titolare sia delle indagini relative agli arresti, che alle successive denunce di altri attivisti. Lo stesso Cassiani era stato notato, assieme alle forze di polizia, in occasione della manifestazione dello scorso giugno a Green Hill, quando, cioè, si registrarono tafferugli con le Forze dell’Ordine.

A confermare la piena titolarità del PM è anche l’Avvocato Aldo Benato che assieme alla collega Roberta Barin sta patrocinando Freccia 45. Ricordiamo, però che l’input alle indagini da ricondursi agli arresti del 28 aprile, viene riferito da ambienti inquirenti degni di nota. Il collegamento viene dato per certo ma sulla natura dello stesso si possono solo fare delle ipotesi. Quella più accreditata è che il Magistrato possa avere visionato altro materiale tra cui quello relativo alla salute dei cani. Nel corso dell’irruzione a Green Hill entrarono, infatti, molte più persone di quelle poi fermate dalla Polizia. L’ipotesi è che in tal maniera si sia reso disponibile altro materiale fatto pervenire al Magistrato che, in queste settimane, potrebbe avere acquisito alcune testimonianze.

Su quanto successo oggi, sono intervenuti più esponenti del mondo politico. Per il Ministro Catania in Italia devono essere rispettate tutte le norme a difesa del benessere animale. Il Ministro ha poi espresso la sua soddisfazione per l’intervento del Corpo Forestale dello Stato.

Le felicitazioni per l’intervento di oggi, al quale ha partecipato anche numeroso personale sia del Corpo Forestale dello Stato che della Questura di Brescia, è intervenuto anche l’eurodeputato Andrea Zanoni che ha ricordato il suo impegno in Parlamento europeo. Di grande vittoria parla anche l’On.le Michela Brambilla che ricorda la sua denuncia presentata ai Carabinieri del NAS. A chi, però, andrà il merito dell’intervento è ancora troppo presto per dirlo. L’unica cosa certa è che non c’è una sola denuncia e che i principali risvolti potrebbero invece essere, come riferito già dalla Questura di Brescia, prettamente investigativi.

AGGIORNAMENTO: Secondo indiscrezioni pervenute a GeaPress le attenzioni degli inquirenti in merito alla perquisizione in atto presso l’allevamento di Green Hill sarebbero particolarmente indirizzate agli aspetti comportamentali degli animali. Potrebbero, cioè, per le caratteristiche del luogo, non essere rispettati gli aspetti etologici degli animali.

Nel frattempo il Corpo Forestale dello Stato ha fatto sapere che l’ispezione  andrà sicuramente avanti fino a tarda serata. la presenza stimata di cani, sia cuccioli che adulti, è di circa 2.500.

Da indiscrezioni, invece, pervenute a GeaPress risulterebbe confermata la verifica condotta dalla Guardia di Finanza sulle presunte cucciolate fantasma. Un  fatto questo che era già stato ipotizzato nel precedente lavoro compiuto dalle Guardie dell’OIPA.

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Fonte: GeaPress

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