Daily Archives: 27/01/2012

Urgente! Appello per appoggiare la lotta delle madri di Fukushima

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AVAAZ.org

E ‘vergognoso! – Il ministro dell’Economia ha appena ordinato lo sgombero delle madri di Fukushima che pacificamente protestano sotto le tende al di fuori del  METI (Ministero dell’Industria e dell’Economia giapponese) per chiedere un futuro privo di radiazioni per i loro figli. Abbiamo  poche ore prima che la polizia si muova per abbattere le tende, sta a noi  fermarli ora!

Il ministro Yukio Edano si inchina al potere della potente industria nucleare – le madri coraggiose sono furiose dopo tutti gli sforzi che hanno fatto. La loro lotta ha catturato l’attenzione del pubblico e in tutto il paese la gente  parla della fine dell’energia nucleare. Ma la loro lotta,  per la vita dei loro figli,  sarà vana se  non sosteniamo queste donne  per  fermare l’abbattimento delle loro tende.

Abbiamo solo poche ore ! Inondiamo ora la casella di posta del ministro Edano con migliaia di messaggi , chiedendogli di revocare il proprio ordine di sfratto. E’ tempo che i nostri politici comincino a mettere  la sicurezza delle persone prima del profitto. Invia ora un messaggio per stare con le madri di Fukushima e aiutarle a porre fine agli sporchi intrighi  dell’industria nucleare. Fai girare l’appello! 

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FIRMA L’APPELLO

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Approfondimento

Fusione reattore 1 a Fukushima?

Fukushima 10 giugno 2011 – L’incubo nucleare avanza. Situazione gravissima.

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Firma la petizione contro ACTA il bavaglio mondiale ad internet

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È urgente una mobilitazione anche in Italia dopo quella contro l’emendamento Fava.
Oggi a Tokyo l’Unione Europea ha firmato ufficialmente il trattato ACTA (Accordo Commerciale Anti Contraffazione). Una decisione grave, perchè avviene pochi giorni dopo le grandi mobilitazioni in Italia e negli Stati Uniti che hanno mostrato la contrarietà dei cittadini in tutto il mondo contro provvedimenti che, con il pretesto della proprietà intellettuale, impediscono l’accesso ai farmaci dei paesi in via di sviluppo e mettono un bavaglio ad internet. La questione ancora più preoccupante è che l’Unione Europea trascura completamente la diffusa critica presente contro ACTA, proveniente non solo da parte delle ONG che si occupano dell’accesso ai farmaci, come Oxfam o Health Action International, ma anche dai principali partner commerciali dell’UE.
È urgente che le diverse mobilitazioni nazionali come quella italiana contro l’emendamento Fava e quella americana contro SOPA e PIPA si uniscano contro il liberticida trattato ACTA che avrà un impatto negativo sulla libertà di espressione, l’accesso alle medicine ma anche alla cultura e alla conoscenza. I cittadini europei devono reclamare un processo democratico, contro le influenze delle multinazionali. Ci saranno diverse votazioni al Parlamento Europeo prima del voto finale di quest’estate e speriamo che non solo Agorà Digitale ma tutte le forze politiche unite in questi giorni contro i bavagli alla Rete vogliano fare pressione sui nostri parlamentari europei.
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IL VIDEO CHE SPIEGA COS’E’ A.C.T.A. SOTTOTITOLATO IN ITALIANO
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