Monthly Archives: Ottobre 2011

California: dopo violenze della polizia, gli indignati propongono sciopero generale

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OAKLAND: INDIGNATI PROPONGONO SCIOPERO GENERALE DOPO VIOLENZA  POLIZIA

Sono arrivati alla sesta settimana di proteste svolte sempre in forme pacifiche suscitando  attenzione e simpatia da parte dei media e dell’opinione pubblica, ma ora gli indignati del movimento Occupy Wall Street iniziano a fare i conti con la repressione.  Come abbiamo scritto oggi è Oakland, in California, il centro dove lo scontro è piu’ duro. Nella città  martedì la polizia ha effettuato un centinaio di arresti senza un reale motivo. Gli attivisti del movimento in queste ore,  hanno lanciato un appello per uno sciopero generale il 2 novembre, dopo che negli scontri con gli agenti è rimasto gravemente ferito uno dei manifestanti, il 24enne Scott Olsen, un ex marine veterano della guerra in Iraq. Olsen si trova adesso in ospedale in condizioni gravissime,  con il cranio fratturato a causa di un oggetto che, secondo l’associazione dei «Veterani dell’Iraq contro la guerra», sarebbe stato lanciato dalla polizia nel corso degli scontri. L’eco degli scontri di Oakland è rimbalzato in tutti gli Stati Uniti. Gli indignati di New York hanno organizzato ieri sera una marcia di protesta in segno di solidarietà con i loro compagni californiani. Lo stesso è accaduto a Portland, nell’Oregon, dove sono scesi in piazza un migliaio di iscritti al sindacato Afl-Cio.  (leggi tutto)

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Fonte: controlacrisi.org

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Il Times: Berlusconi? Un clown, codardo e disgustoso!

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Silvio irrita perfino il Times: «Clown, codardo e disgustoso»

Cosa spinge un autorevole quotidiano britannico a sparare come mai è successo in passato contro il primo ministro di un Paese fondatore dell’Ue, addebitandogli le colpe della crisi dell’Eurozona (di cui, oltretutto, Londra non fa parte)?

«Berlusconi si deve dimettere immediatamente». Il Times di Londra non usa mezzi termini nel suo editoriale di prima pagina e spara ad alzo zero contro il presidente del Consiglio italiano. «L’Europa è nauseata da questo clownesco primo ministro la cui noncuranza, irresponsabilità e codardia politica ha tanto esacerbato la crisi attuale».   (leggi tutto)

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Fonte: l’Unità

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26 ottobre 2011: Napoli capitale dell’acqua pubblica!

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Hasta la victoria siempre

di Alex Zanotelli

E’  un momento questo di gioia e di festa per Napoli perché è diventata la capitale italiana dell’acqua pubblica, la “Parigi d’Italia”. Infatti oggi 26 ottobre  2011, il Consiglio Comunale di Napoli , in seduta pubblica e solenne al Maschio Angioino, vota la ripubblicizzazione del servizio idrico, che sarà gestito da un Ente di Diritto Pubblico ,”Acqua Bene Comune Napoli “ in sostituzione dell’Arin Spa. Napoli diventa così la prima grande città italiana che decide di ‘obbedire’ al Referendum sull’acqua (12-13 giugno 2011), ripubblicizzando la propria acqua e ripudiando la formula della Spa. E’ una grande lezione che questa città così  bistrattata dona a tutto il paese. Per questa vittoria  siamo grati al nostro sindaco L.De Magistris e al prof. A.Lucarelli, assessore ai Beni Comuni, ma soprattutto dobbiamo dire grazie alla tenacia e alla grinta dei Comitati Campani per l’acqua pubblica. Sono loro i veri artefici di questa straordinaria vittoria :è la cittadinanza attiva di questa città e regione , che si è impegnata a fondo e per lunghi anni, per difendere la Madre, l’acqua, la madre di tutta la vita. Infatti è dal 2004, quando i 150 comuni di Napoli e Caserta avevano votato la privatizzazione dell’acqua, che i comitati  si sono battuti per ottenerne la ripubblicizzazione . Uno straordinario impegno dei comitati è riuscito, in meno di due anni, a rovesciare quella decisione. Il 31 gennaio 2006 i sindaci di Napoli e Caserta ne votarono la ripubblicizzazione . Fu però una vittoria di Pirro, perché non fu mai tradotta in atto amministrativo per la netta opposizione di Bassolino-Iervolino. Ma il movimento non si è mai arreso e , aiutato da notevoli figure come il prof. A.Lucarelli e l’avv. M. Montalto, è riuscito a contenere le forze privatizzatrici. La svolta è arrivata con l’elezione di De Magistris a sindaco di Napoli (l’acqua pubblica era  uno degli obiettivi della sua campagna elettorale) e con  la vittoria del Referendum sull’acqua . Infatti il primo atto da sindaco  è stato quello di scegliere il prof. A.Lucarelli come Assessore ai Beni Comuni(il primo in Italia!) con delega sull’acqua .Ed è Lucarelli che  ci ha portato a questa grande vittoria .

Dobbiamo celebrare, fare festa, sia per la vittoria del Referendum, sia per questa vittoria tutta napoletana. Invece  incomprensioni,sospetti, intolleranze hanno preso il sopravvento nel movimento. Questo è grave  perché siamo lo straordinario popolo dell’acqua che ha vinto con il referendum ,una vittoria che tutto il mondo ci invidia. Smettiamola di guardarci l’ombelico, rimbocchiamoci le maniche : il lavoro che ci attende è enorme. E lo faremo se sapremo stare uniti, lavorare insieme,fare rete. Quando inizieremo a premere su Milano, Torino, Genova, Roma …  perché si ripeta il ‘miracolo’ di Napoli? Tocca a noi, ai comitati locali, al Forum nazionale. E’ un compito immenso quello che ci attende:tradurre localmente il Referendum , in barba ai partiti, in barba ai potentati economico-finanziari.    Per continuare l’impegno sull’acqua, il FORUM nazionale dei comitati dell’acqua ha indetto una manifestazione nazionale a Roma, il 26 novembre e in questa occasione, lancerà una campagna di “Obbedienza civile”: si invitano tutti i cittadini/e ad “obbedire” alle decisioni referendarie. Una di queste è che non si può guadagnare sull’acqua , per cui chiederemo a tutti i cittadini/e di autoridursi le bollette del 7%.Infatti  quel 7% , dato per  la remunerazione del capitale , è stato abolito dal Referendum.

Il lavoro  che ci attende è immenso ,e interesserà  non solo l’Italia, ma anche l’Unione Europea.  Per questo, proprio sull’onda della grande vittoria napoletana, il 10-11 dicembre 2011 si terrà a Napoli il primo incontro della Rete Europea dei  comitati per l’acqua pubblica. Questo per portare un milione di firme al Parlamento Europeo perché dichiari l’acqua un bene comune.(A Bruxelles le multinazionali fanno una pressione enorme sul Parlamento perché dichiari l’acqua una merce).  Ma il nostro deve essere un impegno mondiale. Dobbiamo prepararci ad andare a marzo a Marsiglia dove si terrà il Consiglio Mondiale dell’acqua che è nelle mani della Banca mondiale e delle multinazionali dell’acqua. Noi dobbiamo forzare l’ONU a convocare il suo Consiglio Mondiale dell’Acqua per  proclamare al mondo che l’acqua è un diritto fondamentale umano,è un bene comune che deve essere gestito come “patrimonio  dell’umanità”. Con i cambiamenti climatici in atto, con gli scioglimenti di ghiacciai e nevai, con sempre meno acqua potabile disponibile per una crescente popolazione , rischiamo di avere ,oltre ai 50 milioni di morti per fame, 100 milioni di morti per sete all’anno. L’impegno per l’acqua è un impegno per la vita.   “Nel nostro pianeta ogni forma di vita può nascere e svilupparsi solo in presenza di acqua-ha scritto molto bene Roberto Lessio- che si tratti di un germoglio di un seme nella terra, dell’incubazione di un uovo,della fecondazione e dello sviluppo  di un embrione in utero. L’acqua è il punto di congiunzione tra il nulla, la vita e il Creato.”   Diamoci da fare perché vinca la Vita!

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