Monthly Archives: Novembre 2009

Napoli 26 novembre 2009: Energia Nucleare…si va nel verso giusto?

 

 

 


Acqua privatizzata: Maledetti…voi! (alex zanotelli)

Firmate, fate firmare,
inoltrate e stampate questa lettera di Alex Zanotelli.
Diffondetela ! 
(madu)

 

 

MALEDETTI VOI….!

 

Non posso
usare altra espressione per coloro che hanno votato per la
privatizzazione dell’acqua , che quella usata da Gesù nel Vangelo
di Luca, nei confronti dei ricchi :” Maledetti voi ricchi….!”

Maledetti
coloro che hanno votato per la mercificazione dell’acqua .

Noi
continueremo a gridare che l’acqua è vita, l’acqua è sacra,
l’acqua è diritto fondamentale umano.

E’ la più
clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei
potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E’ la
vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del
business.

A farne le
spese è ‘sorella acqua’, oggi il bene più prezioso
dell’umanità, che andrà sempre più scarseggiando, sia per i
cambiamenti climatici, sia per l’aumento demografico. Quella della
privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro
prezzo dalle classi deboli di questo paese( bollette del 30-40% in
più, come minimo),ma soprattutto dagli impoveriti del mondo. Se oggi
50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani
100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi
con meno di due dollari al giorno, potrà pagarsi l’acqua? “

Noi siamo
per la vita, per l’acqua che è vita, fonte di vita. E siamo sicuri
che la loro è solo una vittoria di Pirro. Per questo chiediamo a
tutti di trasformare questa ‘sconfitta’ in un rinnovato impegno
per l’acqua, per la vita , per la democrazia. Siamo sicuri che
questo voto parlamentare sarà un “boomerang” per chi l’ha
votato.

Il nostro è
un appello prima di tutto ai cittadini, a ogni uomo e donna di buona
volontà .Dobbiamo ripartire dal basso, dalla gente comune, dai
Comuni.

Per questo
chiediamo:

AI
CITTADINI di

-protestare
contro il decreto Ronchi , inviando e -mail ai propri parlamentari;

-creare
gruppi in difesa dell’acqua localmente come a livello regionale;

-costituirsi
in cooperative per la gestione della propria acqua.

AI
COMUNI di

-indire
consigli comunali monotematici in difesa dell’acqua;

-dichiarare
l’acqua bene comune,’ privo di rilevanza economica’;

-fare la
scelta dell’AZIENDA PUBBLICA SPECIALE.

LA NUOVA
LEGGE NON IMPEDISCE CHE I COMUNI SCELGANO LA VIA DEL TOTALMENTE
PUBBLICO, DELL’AZIENDA SPECIALE, DELLE COSIDETTE MUNICIPALIZZATE
.

AGLI 
ATO

-ai 64 ATO(
Ambiti territoriali ottimali), oggi affidati a Spa a totale capitale
pubblico, di trasformarsi in Aziende Speciali, gestite con la
partecipazione dei cittadini.

ALLE
REGIONI di

-impugnare
la costituzionalità della nuova legge come ha fatto la Regione
Puglia;

-varare
leggi regionali sulla gestione pubblica dell’acqua.

AI
SINDACATI di

-pronunciarsi
sulla privatizzazione dell’acqua;

-mobilitarsi
e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua.

AI
VESCOVI ITALIANI di

-proclamare
l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente
enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’”accesso all’acqua
come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni
o discriminazioni”(27);

-protestare
come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi .

ALLE
COMUNITA’ CRISTIANE di

-informare
i propri fedeli sulla questione acqua;


organizzarsi in difesa dell’acqua.

AI Partiti di

– esprimere
a chiare lettere la propria posizione sulla gestione dell’ acqua;

-farsi
promotori di una discussione parlamentare sulla Legge di iniziativa
popolare contro la privatizzazione dell’acqua, firmata da oltre
400.000 cittadini.

L’acqua è
l’oro blu del XXI secolo. Insieme all’aria , l’acqua è il bene
più prezioso dell’umanità. Vogliamo gridare oggi più che mai
quello che abbiamo urlato in tante piazze e teatri di questo paese :
“L’aria e l’acqua sono in assoluto i beni fondamentali ed
indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e ne diventano
fin dalla nascita diritti naturali intoccabili- sono parole
dell’arcivescovo emerito di Messina, G. Marra. L’acqua
appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene
per trarne illecito profitto,e pertanto si chiede che
rimanga gestita esclusivamente dai Comuni organizzati in società
pubbliche
, che hanno da sempre il dovere di garantirne la
distribuzione al costo
più basso possibile.”

 


Alex
Zanotelli

 

Chi vuole aderire alla lettera di Zanotelli scriva un’eamil all’indirizzo: beni_comuni@libero.it  con la scritta  "aderisco".

 

Approfondimento

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

 


John Lennon e la nonviolenza

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images

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Ecco cosa pensava della guerra, della pace e della nonviolenza John Lennon. (madu)

 

Nel 1969,  Jerry Levitan, 14 anni si intrufolò furtivamente in una camera d’albergo di Toronto dove alloggiava John Lennon e con un registratore in mano lo convinse a rilasciargli un’intervista. 38 anni dopo, Levitan, Josh Raskin e l’illustratore James Braithwaite hanno collaborato alla creazione di un singolare film d’animazione, ” I Met the Walrus “, con la registrazione originale dell’intervista. Per la genialità dell’animazione e per i contenuti  il film è stato candidato al 2008 Academy Award ed ha anche vinto come migliore animazione al Manhattan Short Film Festival.

 

I Met the Warlus

TRADUZIONE

John, puoi raccontarci com’è la situazione riguardo al tuo rientro negli Stati Uniti?

Sono molte le persone che non mi vogliono. Pensano che potrei causare una rivoluzione violenta, cosa che non ho intenzione di fare. Ovviamente non vogliono nemmeno che difenda la causa della pace perché la guerra è un grosso business e a loro la guerra piace perché li arricchisce e li rende felici.
Io sono contro la guerra e loro cercano di tenermi fuori. Io non posso entrare nel Paese perché loro dichiarano pubblicamente di essere contrari alla pace.

Cosa possiamo fare noi giovani che ti seguiamo per aiutarti?

Per aiutare me dovete per prima cosa aiutare voi stessi. Per quanto riguarda le rivoluzioni militari, chiedete ai militanti di dimostrarvi che ci sia stata almeno una rivoluzione che ha raggiunto i risultati promessi a livello militare. Prendi la Russia, la Francia, ovunque ci sia stata una rivoluzione, succede che viene raso tutto al suolo e ricostruito e la gente che costruisce si tiene tutto stretto diventando così l’autorità. E anche voi ragazzi sarete l’autorità fra pochi anni.
Non è questo che mi deprime, perché è utile avere spazio e mezzi, il fatto è che bisogna protestare ma in modo non violento perché la violenza genera altra violenza e se fai il violento in giro verrai colpito e allontanato, queste sono le leggi dell’universo.
Sono loro che hanno tutte le armi e tutto il denaro e sanno bene come combattere i violenti perché l’hanno sempre fatto, fin dall’antichità. Se c’è una cosa che non sanno affrontare è la non violenza. E lo humour.
Sono tanti i modi attraverso cui promuovere la pace. Fate tutto per la pace: fate pipì per la pace, sorridete per la pace, andate a scuola o non andateci per la pace… Qualsiasi cosa facciate, fatela per la pace. Dipende solo dalla gente. Non possiamo dare colpa al governo; non diciamo: “Se fanno questa cosa ci faranno entrare in guerra!” perché siamo stati noi a dar loro potere e così facendo glielo abbiamo permesso. Ma possiamo cambiare la situazione: se davvero vogliamo cambiare, possiamo farlo.

E cosa pensano Paul, Ringo e George?

Siamo quattro persone diverse e George mi dice… George sta portando avanti le cose a modo suo, in un modo legato alla sua vita. Ma non va bene stare all’angolo della strada e gridare: “Voglio la pace!” se poi picchi il tuo vicino. Devi lavorare sul tuo atteggiamento e diventare non violento ma non è facile perché il fatto è che siamo tutti violenti dentro, siamo tutti Hitler e siamo tutti Cristo. Dobbiamo lavorare sul nostro lato buono.


Ho letto su un giornale che tutti vedono George come il chitarrista buono. Tutti hanno una passione per George, piace anche a me, ma ho come l’impressione che stia andando alla deriva. Siete un simbolo, i Beatles sono quasi Dio. Ma se chiedo a scuola: “Qual è il tuo gruppo preferito?” mi rispondono: “I Bee Gees!”. E se chiedo: “Perché non piacciono i Beatles? Sono fantastici, sono dei grandi”, loro tirano in ballo le accuse che avete ricevuto per possesso di marijuana e il fatto che siete hippy e pensano che abbiate una mente disturbata.

Capisco…
Questi ragazzi mi sembrano un po’ inquadrati. Sembra che non riescano ad abbandonare l’ala protettiva dei genitori. Le ali… Lo so, sono come dei robot…


…ho percepito questa sensazione dal tuo album… l’ho ascoltato per diverso tempo. Ho cominciato a percepire questa sensazione che vi fosse un messaggio.

Il messaggio c’è, a tutti i livelli e in ogni tipo di musica. Ognuno lo percepisce a livello diverso e anch’io lo sento quando scrivo o canto. Io scrivo, registro e riproduco la mia musica ma non me ne rendo conto fino a quando, mesi dopo, mi rilasso e ascolto un album dei Beatles, passandolo in rassegna a posteriori e in modo obiettivo. Riguarda un po’ tutto: riguarda la Gran Bretagna, l’URSS, riguarda il niente e gli USA. È tutto lì, quello che senti. Capisci? È tutto lì, le cose profane e quelle profonde. È come un fiore che ha già in sé tutte le risposte. Devi solo osservarlo per giorni, ma se aspetti abbastanza ti si mostrano le risposte, e lo stesso succede con la musica.

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