Daily Archives: 21/11/2009

Acqua privatizzata: Maledetti…voi! (alex zanotelli)

Firmate, fate firmare,
inoltrate e stampate questa lettera di Alex Zanotelli.
Diffondetela ! 
(madu)

 

 

MALEDETTI VOI….!

 

Non posso
usare altra espressione per coloro che hanno votato per la
privatizzazione dell’acqua , che quella usata da Gesù nel Vangelo
di Luca, nei confronti dei ricchi :” Maledetti voi ricchi….!”

Maledetti
coloro che hanno votato per la mercificazione dell’acqua .

Noi
continueremo a gridare che l’acqua è vita, l’acqua è sacra,
l’acqua è diritto fondamentale umano.

E’ la più
clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei
potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E’ la
vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del
business.

A farne le
spese è ‘sorella acqua’, oggi il bene più prezioso
dell’umanità, che andrà sempre più scarseggiando, sia per i
cambiamenti climatici, sia per l’aumento demografico. Quella della
privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro
prezzo dalle classi deboli di questo paese( bollette del 30-40% in
più, come minimo),ma soprattutto dagli impoveriti del mondo. Se oggi
50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani
100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi
con meno di due dollari al giorno, potrà pagarsi l’acqua? “

Noi siamo
per la vita, per l’acqua che è vita, fonte di vita. E siamo sicuri
che la loro è solo una vittoria di Pirro. Per questo chiediamo a
tutti di trasformare questa ‘sconfitta’ in un rinnovato impegno
per l’acqua, per la vita , per la democrazia. Siamo sicuri che
questo voto parlamentare sarà un “boomerang” per chi l’ha
votato.

Il nostro è
un appello prima di tutto ai cittadini, a ogni uomo e donna di buona
volontà .Dobbiamo ripartire dal basso, dalla gente comune, dai
Comuni.

Per questo
chiediamo:

AI
CITTADINI di

-protestare
contro il decreto Ronchi , inviando e -mail ai propri parlamentari;

-creare
gruppi in difesa dell’acqua localmente come a livello regionale;

-costituirsi
in cooperative per la gestione della propria acqua.

AI
COMUNI di

-indire
consigli comunali monotematici in difesa dell’acqua;

-dichiarare
l’acqua bene comune,’ privo di rilevanza economica’;

-fare la
scelta dell’AZIENDA PUBBLICA SPECIALE.

LA NUOVA
LEGGE NON IMPEDISCE CHE I COMUNI SCELGANO LA VIA DEL TOTALMENTE
PUBBLICO, DELL’AZIENDA SPECIALE, DELLE COSIDETTE MUNICIPALIZZATE
.

AGLI 
ATO

-ai 64 ATO(
Ambiti territoriali ottimali), oggi affidati a Spa a totale capitale
pubblico, di trasformarsi in Aziende Speciali, gestite con la
partecipazione dei cittadini.

ALLE
REGIONI di

-impugnare
la costituzionalità della nuova legge come ha fatto la Regione
Puglia;

-varare
leggi regionali sulla gestione pubblica dell’acqua.

AI
SINDACATI di

-pronunciarsi
sulla privatizzazione dell’acqua;

-mobilitarsi
e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua.

AI
VESCOVI ITALIANI di

-proclamare
l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente
enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’”accesso all’acqua
come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni
o discriminazioni”(27);

-protestare
come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi .

ALLE
COMUNITA’ CRISTIANE di

-informare
i propri fedeli sulla questione acqua;


organizzarsi in difesa dell’acqua.

AI Partiti di

– esprimere
a chiare lettere la propria posizione sulla gestione dell’ acqua;

-farsi
promotori di una discussione parlamentare sulla Legge di iniziativa
popolare contro la privatizzazione dell’acqua, firmata da oltre
400.000 cittadini.

L’acqua è
l’oro blu del XXI secolo. Insieme all’aria , l’acqua è il bene
più prezioso dell’umanità. Vogliamo gridare oggi più che mai
quello che abbiamo urlato in tante piazze e teatri di questo paese :
“L’aria e l’acqua sono in assoluto i beni fondamentali ed
indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e ne diventano
fin dalla nascita diritti naturali intoccabili- sono parole
dell’arcivescovo emerito di Messina, G. Marra. L’acqua
appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene
per trarne illecito profitto,e pertanto si chiede che
rimanga gestita esclusivamente dai Comuni organizzati in società
pubbliche
, che hanno da sempre il dovere di garantirne la
distribuzione al costo
più basso possibile.”

 


Alex
Zanotelli

 

Chi vuole aderire alla lettera di Zanotelli scriva un’eamil all’indirizzo: beni_comuni@libero.it  con la scritta  "aderisco".

 

Approfondimento

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua