Daily Archives: 05/10/2008

Napoli: il Tempo dei Bambini

 

Il tempo dei Bambini

 

Tutte le domeniche mattina alle 11,00
presso il piccolo teatro di
via S.Giovanni Maggiore Pignatelli 35 – Napoli
spettacoli per bambini
di Guarattelle (marionette) e Teatro
I locali sono accessibili ai diversamente abili.


5 ottobre-guarattelle
"Guarattele del Vesuvio"
con Roberta Di Domenico"
 
12 ottobre-teatro
"Fiabe senza confini"
Compagnia est e ovest
con Osvaldo, Manuela Di Florio e Lucio Celaia

19 ottobre-teatro
"Il Clown-a-storie"
Spettacolo di storie stupori e clownerie
con Rodolfo Matto e Manuela Di Florio

26 ottobre-guarattelle
"La strada delle Guarattelle"
di e con Brunello Leone

2novembre-guarattelle
"Canta,canta,pulicenè"
con Irene Vecchia

9 novembre-teatro
"L’ospite indesiderato"
di e con Vera Vu
Giocoleria,magia semistupida e acrobatica idiota

16 novembre-teatro
"Razzullo e Sarchiapone"
Compagnia A.R.T.I.
con Marco Luciano e Lucio Celaia

23 novembre-guarattelle
"Guarattelle del Vesuvio"
con Roberta Di Domenico

30 novembre-guarattelle
"Canta,canta,pulicenè"
con Irene Vecchia

7 dicembre-guarattelle
spettacolo da definire

14 dicembre-teatro
"Un pesce che pesce non è"
Compagnia Sudduè
con Manuela Di Florio e Lucio Celaia,
due racconti di voce, corpo e musica

21 dicembre-teatro
"Razzullo e Sarchiapone"


28 dicembre-guarattelle.
"Pulcinella e il cane"
di e con Roberto Vernetti
 
Per informazioni: 081/4288100
www.cantolibre.it - info@cantolibre.it

 

 

 


Tradizioni violente: il circo.

Con un biglietto che acquistiamo per un’ora di divertimento e per ammirare animali selvatici condanniamo gli stessi ad una sofferenza che dura 20, 30 o 40 anni.  (madu)

 

 

IL
CIRCO: COS’E’

Il circo con gli animali oggi serve a farci ricordare ciò che
un tempo veniva considerato per tradizione un intrattenimento accettabile,
quando lo spettacolo pubblico includeva ad esempio l’impiccagione,
il combattimento dei galli e la lotta tra i cani e le grandi prede, come
l’orso e il toro (i cani venivano aizzati contro orsi e tori legati
per le zampe, il collo o le corna). Il circo con animali rappresenta un’era
in cui poco o nulla era capito dei bisogni delle altre specie. Tuttavia,
oggi, grazie a numerosi studi scientifici effettuati a livello mondiale,
abbiamo grandi conoscenze in questo campo.

Nel circo gli animali sono confinati in piccoli spazi, incatenati, e costretti
a restrizioni in ogni area della propria vita. Elefanti incatenati fino
a 20 ore al giorno senza alcuna possibilità di movimento, leoni
chiusi in vagoni di pochi metri per giorni interi. Gli unici momenti di
“libertà” sono quelli in cui vengono costretti con
metodi violenti ad eseguire ridicoli e grotteschi esercizi in completo
contrasto con la loro natura.

In natura i leoni e le tigri possono girovagare per migliaia di chilometri
per cacciarsi le prede mentre gli elefanti vivono in grandi gruppi di
famiglie, costantemente in movimento, camminando fino a 30 chilometri
al giorno.

Agli animali del circo non è permesso esprimere i loro comportamenti
naturali e il risultato è la noia, la frustrazione e chiari segnali
di comportamenti stereotipati anormali. Questo stato confinato non è
stato riscontrato solo in alcune specie bensì in tutte, tranne
qualche rara eccezione, come per esempio i cani.

Gli abusi sono parte della vita quotidiana per gli animali del circo,
che siano uno scappellotto, un pugno, una punzonata, un’uncinata,
una frustata o una bastonata. Quando gli abusi non sono fisici, sono verbali,
intimidatori, in tono aggressivo come se l’animale dovesse capire
ogni parola che gli viene gridata in faccia.

E’ difficile immaginare il tormento fisico e mentale di dover trascorrere
tutto il giorno, tutti i giorni, chiusi in piccole gabbie, legati al suolo
da una catena lunga 1.5-2.5 metri e torturati in continuazione. Oltretutto
senza un solievo durante la notte, quando ancora, le catene limitano la
possibilità di sdraiarsi e girarsi. Questa è la vita degli
animali costretti a vivere in un circo per 20, 30 o 40 anni.

Pur mettendoci tutta la buona volontà del mondo, il circo non potrà
mai fornire le strutture, gli spazi e la tranquillità necessari
alla salute fisica e al benessere mentale degli animali.

Conoscendo quanto detto finora, il circo con gli animali dovrebbe essere
bandito per la violenza di cui è impregnato, ma soprattutto bandito
dalle scuole dove si dovrebbe insegnare la compassione e l’empatia,
ovvero la capacità di immedesimarsi negli altri; una delle qualità
umane più efficaci per prevenire, diminuire e/o eliminare la violenza
nei rapporti tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e gli animali.

E’ nostro dovere morale proteggere i più giovani da queste tradizioni
che non rispecchiano più il pensiero di un Paese moderno e civilizzato
e rendere attente le autorità sulla pericolosità di tutti
i modelli che istigano alla violenza già in tenera età.

Sempre in questa sezione del sito abbiamo riportato quale approfondimento,
i metodi attuali di addestramento nei circhi con animali in Europa, i
tempi calcolati in cui gli animali sono incatenati o chiusi in gabbie
minuscole, le conseguenze fisiche, psicologiche e gli abusi sugli animali.
Si tratta di piccoli estratti di uno studio molto dettagliato eseguito
in Inghilterra qualche anno fa sui circhi con animali, che ha portato
varie istituzioni pubbliche o private, compreso il National Geographic,
a palesare la violenza insita nell’uso di animali dei circhi. Nonostante
questo dossier sia specifico per il Regno Unito e riporti alcuni particolari
del circo con animali austriaco, molto del contenuto è estrapolabile
a situazioni generali molto simili alla realtà italiana (v. sezione
“La parola ai circensi”).In questo studio un team di ispettori
in incognito ha lavorato in diversi circhi coprendo tutti i ruoli, potendo
in questo modo studiare gli animali, i metodi di lavoro nei campi “base”
e i trasporti, per una durata di 16 mesi e un totale di 7’280 ore.
Tutte le attività sono state registrate su nastro video, inoltre
sono state utilizzate delle telecamere fisse che hanno ripreso le attività
degli animali per periodi di oltre 24 ore, 1 settimana, e 1 mese. E’
stato ripreso il comportamento degli animali sia in presenza del personale
dei circhi e sia quando erano da soli. La durata delle riprese corrisponde
a 375 ore.

Questo rapporto rivela la vita tediosa degli animali dei circhi, troppo
spesso caratterizzata dalle intimidazioni e dalle percosse.

 
Per approfondire : www.tradizioniviolente.org

Giugliano ringrazia!

 

Comunicato Stampa

LA CITTA DI’ GIUGLIANO RINGRAZIA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
SILVIO BERLUSCONI , I SUOI SOTTOPOSTI E, CON LORO, IL SINDACO
GIOVANNI PIANESE PER AVER PENSATO ANCORA UNA VOLTA AL NOSTRO
TERRITORIO COME LUOGO CHE DOVRA’ OSPITARE IL QUINTO INCENERITORE
DELLA REGIONE CAMPANIA: NE AVEVAMO PROPRIO BISOGNO.


DI SEGUITO SONO
ELENCATE LE DISCARICHE (EX CAVE), TUTTE REGIONALI, E GLI IMPIANTI CHE
SONO PRESENTI SUL TERRITORIO DEL GIUGLIANESE.

GIUGLIANO
IN CAMPANIA:

  • DISCARICA
    MASSERIA DEL POZZO;

  • AMPLIAMENTO
    MASSERIA DEL POZZO NAPOLI 1;

  • NAPOLI 2;

  • NAPOLI 3;

  • DISCARICA
    SCHIAVI;

  • DISCARICA
    NOVAMBIENTE;

  • DISCARICA
    GIULIANI;

  • DISCARICA
    RESIT 1 E RESIT 2;

  • DISCARICA
    SETTECAINATE;

  • DISCARICA
    POZZOLANA FLEGREA;

  • DISCARICA EX
    CAVA BIANCO;

  • SITO DI
    STOCCAGGIO TEMPORANEO DI ECOBALLE DI “TAVERNA DEL RE” CHE DAL
    DICEMBRE DEL 2005, SUO INZIO, HA SUBITO 4 AMPLIAMENTI ED E TUTTORA
    IN FUNZIONE;

  • CONFINANTE
    CON IL SITO DI TAVERNA DEL RE C’E’ IL SITO DI STOCCAGGIO
    TEMPORANEO DI VILLA LITERNO “LOCALITA LO SPESSO”, OGGI SOTTO
    SEQUESTRO;

  • 14
    PIATTAFORME DI ECOBALLE PRESSO LA DISCARICA RESIT IN LOCALITA
    DELL’AVERSANA;

  • 3
    PIATTAFORME DI ECOBALLE PRESSO LA DISCARICA GIULIANI;

  • 2
    PIATTAFORME DI ECOBALLE PRESSO LA DISCARICA MASSERIA DEL POZZO;

  • IMPIANTO DI
    PRODUZIONE DI EXCDR;

  • CENTRALE
    ELETTRICA A TURBOGAS;

  • NELL’IMMEDIATO
    CONFINE CON POZZUOLI IL DEPURATORE DI CUMA;


VILLARICCA:

  • DISCARICA
    ALMA (QUESTA DISCARICA E’ COMPRESA TRA IL TERRITORIO DI
    VILLARICCA E QUELLO DI QUALIANO);

  • DISCARICA
    RICONTA;

QUALIANO:

  • DISCARICA
    MAIULI;

  • DISCARICA
    ALMA.


IN 15 ANNI DI
COMMISSARIAMENTO IL COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA HA OSPITATO 15
MILIONI DI TONNELLATE DI RIFIUTI PROVENIENTI DA TUTTA LA REGIONE
CAMPANIA A FRONTE DELLE SOLE 800 MILA TONNELLATE CHE LA CITTA DI
GIUGLIANO HA PRODOTTO IN QUESTI STESSI 15 ANNI.

SPARSI PER TUTTO
IL TERRITORIO DEL GIUGLIANESE SONO STATE CENSITE 30 E PIU PICCOLE E
MEDIE DISCARICHE DI RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI.

CI SCUSIAMO PER
EVENTUALI IMPRECISIONI, MA L’ELENCO E’ SICURAMENTE AD OGGI
STIMATO PER DIFETTO E NON PER ECCESSO.


… E
COME SE NON BASTASSE ARRIVA L’INCENERITORE!

E
CHIARAMENTE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E DI SEPARAZIONE SECCO –
UMIDO NON SE NE PARLA NEPPURE!


PRESIDIOPERMANENTE
DI TAVERNA DEL RE

 

GIUGLIANO
2 OTTOBRE 2008