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CODICE | DATA | CLASSIFICAZIONE | FONTE |
09ROME558 | 20/05/2009 | CONFIDENTIAL//NOFORN | Embassy Rome … |
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ENERGIA NUCLEARE
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5. (C) Il ministro Scajola ha annunciato nel maggio 2008 che l’Italia avrebbe perseguito l’inizio della costruzione di nuovi impianti di energia nucleare
ROMA 00000558 002.4 DI 003
entro la fine della legislatura corrente (2013). Il costo incerto dei combustibili fossili, il bisogno di conseguire obiettivi riguardanti le emissioni e un desiderio di maggiore sicurezza energetica sembrano essere i motivi che stanno dietro a questo ritorno all’energia nucleare. (Nota: i precedenti impianti energetici nucleari sono stati dismessi dopo che l’incidente di Chernobyl ha portato a una serie di tre referendum nel 1987 che hanno l’effetto pratico di bandire la generazione nucleare di energia. Fine nota). Solide maggioranze di governo in entrambe le camere del parlamento faciliterebbero l’approvazione delle leggi che affrontino il problema delle scorie nuclearii e della localizzazione degli impianti. Questi temi, tuttavia, probabilmente rimarranno problemi spinosi per il governo italiano. Le società con sede negli USA Westinghouse e General Electric sono interessate a vendere all’Italia la loro tecnologia relativa agli impianti energetici nucleari, ma si trovano di fronte la dura concorrenza di rivali stranieri i cui governi hanno esercitato forti pressioni (lobbying) sul governo italiano. Intense pressioni della Francia, ad esempio, forse comportanti pagamenti di tangenti a dirigenti del governo italiano, hanno aperto la strada all’accordo di febbraio tra le società elettriche parastatali ENEL e EdF per la formazione di un consorzio alla pari per la costruzione di impianti energetici nucleari in Italia e altrove. L’accordo prevede la costruzione in Italia di quattro impianti nucleari basate sul progetto francese Areva entro il 2020 e, ciò che è di maggior disturbo per le società USA, può fissare la tecnologia nucleare francese come lo standard del ritorno dell’Italia all’energia nucleare. Il governo italiano ci ha assicurato che la General Electric e la Westinghouse possono ancora competere nel settore nucleare, in quanto l’Italia intende costruire sino a 10 impianti come parte del suo piano di sicurezza energetica. La stazione continua a lavorare le un terreno di gioco alla pari per le società USA (vedasi rif. A). Lei può utilmente sottolineare ai dirigenti italiani che ci aspettiamo che alle società USA sia offerta una leale opportunità di presentare offerte per contratti all’interno del programma energetico nucleare italiano. Lei potrebbe anche osservare che il comportamento italiano da febbraio ha dato l’impressione che altri offerenti – incluse le società USA – “non occorre che si presentino”.
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Fonte: Wikileaks Italia
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