Tag Archives: tunisini

Facciamo tacere il silenzio del mare!

.

.

Aggiornamento Petizione:

Appello per i migranti tunisini dispersi/نداء من أجل التونسيين المهاجرين المفقودين/Appel pour les migrants tunisiens disparus/Petition for missing Tunisian migrants

In questo momento, siamo arrivati a circa 700 firme. E’ un buon numero, e forti anche di questo le famiglie in Tunisia hanno già avviato le pratiche con il Procuratore. Tuttavia, per andare avanti occorre attendere che si formi il Governo in Tunisia. Occorre anche che qua in Italia riusciamo a raccogliere ancora più firme per fare pressione sul Governo italiano. Se credete, quindi, inoltrate una mail ai vostri contatti e facendo girare la notizia, chiedendo loro di aderire alla petizione.

Nel frattempo, una rete vasta di organizzazioni fra Italia e Tunisia sta cominciando a mettere in campo iniziative per “fare più rumore possibile per far tacere il silenzio del mare”.

 

Per leggere e firmare la petizione

.

Perché firmare la petizione (una lettera del gruppo di donne 2511)

 

La petizione, partita dalle famiglie dei dispersi, e appoggiata da ZaLab e da i nostri anni migliori, da storiemigranti, dall’associazione Pontes, dal gruppo di donne 2511 e dal Forum tunisino per i diritti economici e sociali chiede agli stati italiano e tunisino collaborazione per rintracciare i migranti partiti fra marzo e settembre dalla Tunisia e scomparsi

.


Appello per i migranti tunisini dispersi/نداء من أجل التونسيين المهاجرين المفقودين/Appel pour les migrants tunisiens disparus/Petition for missing Tunisian migrants

.

Prova a immaginare: tuo fratello o tuo figlio parte e non dà più notizie di sé dopo la sua partenza. Non è arrivato? Non lo sai, potrebbe essere stato arrestato nello stato di arrivo che non prevede che si possa arrivare semplicemente partendo e che per questo arresta quelli che arrivano mettendoli nei centri di detenzione o in prigione. Aspetti qualche giorno, guardi immagini alla televisione del luogo in cui potrebbe essere arrivato, per sperare di vederlo. Capisci anche che tuo figlio o tuo fratello non è l’unico a non aver telefonato dopo essere partito. Insieme alle altre famiglie chiedi allora alle autorità del tuo paese di informarsi, di capire se sono tutti in qualche carcere, speri che lo siano anche se temi che non vengano trattati bene. Ma le autorità non fanno nulla, non chiedono e non ti ascoltano, per mesi. Tu nel frattempo fai presidi, manifestazioni, parli con i rappresentanti di alcune associazioni, con i giornalisti, porti la foto di tuo figlio o di tuo fratello ovunque, ti affidi a ogni persona che viene dall’altro paese, le dai le foto, la data di nascita, le impronte digitali. Vuoi sapere.
Ma non accade nulla e cominci a immaginare: potrebbe essere in una cella di isolamento, potrebbe essere stato arrestato come passeur, potrebbe essersi rivoltato nel centro di detenzione, potrebbe…. Potrebbe essere in Italia, ma forse a Malta, forse in Libia.

Immagini, tu? Per alcune e alcuni di noi non si tratta di immaginare perché è quello che ci è successo. Sono partiti dalla Tunisia con le barche e in molti non hanno più dato notizia di sé. Sono morti? Sono in carcere? Sono…?

Per saperlo chiediamo ora alle autorità italiane e tunisine di collaborare. Sarebbe molto semplice, perché in Tunisia le carte di identità sono con le impronte digitali e in Italia esistono i rilievi dattiloscopici dei migranti identificati o detenuti. Chiediamo, allora, che i parenti dei dispersi possano fare una domanda al Ministero degli esteri tunisino affinché fornisca le impronte digitali al Ministero degli interni italiano e a questo chiediamo di rispondere.

Immagini, tu? Se riesci a immaginare ti chiediamo di sostenere con una firma questo appello.

.

Firma l’Appello – Sign the Petition

.

.

Fonte: ZaLab.tv