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Sentiamo continuamente dire: “Ma dobbiamo uccidere gli animali per poterci nutrire”. Questa idea è onnipotente e radicata. Trasforma in tabù qualsiasi discorso riguardante il destino iniquo riservato agli animali. A causa di questa idea, miliardi di esseri senzienti ogni giorno vengono fatti nascere e massacrati per soddisfare il piacere di mangiarne le carni. Il diritto assoluto di uccidere per un capriccio!
Questa idea è una menzogna che ci consente di continuare a sfruttare i corpi degli animali affinchè i nostri gusti possano sbocciare; di abusare di loro e violentarli, riducendoli ad oggetti, privi di sensazioni o di coscienza e incapaci di soffrire.
La convinzione secondo cui non possiamo nutrirci senza sfruttare gli animali è causa di sofferenza e morte più di qualsiasi altra attività umana. E non è inevitabile.
Ogni anno, 63 miliardi di animali terrestri e oltre mille miliardi di pesci vengono uccisi, nel mondo, per produrre cibo.
Si tratta di un problema reale: gli animali destinati all’alimentazione patiscono una sorte terribile.
La soluzione è evidente: dobbiamo vietare la produzione e il consumo di corpi animali.
Abolire la carne significa abolire la sofferenza e la morte di miliardi di animali. Significa dare loro il diritto di non essere uccisi a fini alimentari.
Rifiutare di partecipare al massacro è il primo passo. Passare parola è il secondo. La lotta contro lo sfruttamento degli animali per i loro corpi non è una questione individuale. La lotta deve essere collettiva.
Raddoppiamo gli sforzi durante la prossima Settimana Mondiale di azioni per l’Abolizione della Carne(SMAC) dal 21 al 29 settembre 2013!
I cambiamenti spontanei nel comportamento dei consumatori non sono sufficienti per porre fine alla strage.
Le attività che nuocciono gravemente ad altri non possono essere di dominio della libertà individuale. E’ compito della società abolirle per legge.
Aboliamo gli allevamenti, la caccia e la pesca!
Aboliamo l’uccisione degli animali per la loro carne!
Poiché la produzione di carne implica l’uccisione degli animali che vengono mangiati,
poiché molti di loro soffrono a causa delle condizioni in cui vivono e in cui vengono messi a morte,
poiché il consumo di carne non è una necessità,
poiché gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità,
l’allevamento, la pesca e la caccia di animali per la loro carne, così come la vendita e il consumo di carne animale, devono essere aboliti.
A presto!
lo staff di meat-abolition.org
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Rivendicazione mondiale della richiesta di abolizione della produzione e del consumo di carni animali; ossia, proibizione dei prodotti della caccia, della pesca e dell’allevamento
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Fonte: SMAC
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