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Anonymous – AntiSec: # Operation FBI Conference Call #

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Gli hacktivisti di Anonymous ancora al centro di azioni eclatanti a livello mondiale. Sembrano inafferrabili e decisi a continuare la loro lotta per liberare gli stati dalla corruzione, dalle ingiustizie e dalle violenze continue sui manifestanti pacifisti. Questa volta sotto l’attacco sono caduti l’FBI, la polizia di Boston e le banche brasiliane. Inverosimilmente,  il movimento di Anonymous è riuscito ad intercettare un’email inviata da un’agente dell’FBI ( Lauster, Timothy F. Jr.) a diversi suoi colleghi del Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia e Francia. L’email  invitava  ad una call-conference da tenersi il 17 gennaio e il cui oggetto di discussione era come combattere i movimenti hacker e come prevenire le loro mosse. Naturalmente,  gli Anonymous non si sono fatti sfuggire questa ghiotta occasione e sono riusciti,  nonostante le comunicazioni fossero protette e cifrate, a penetrare nella chiamata e registrare i 15 minuti di conversazione. Qui troverete l’email con i nomi e gli indirizzi di tutti gli agenti partecipanti alla call-conference.  Mentre il Video riporta tutta la conversazione, che nonostante la presenza di diversi agenti, è tenuta esclusivamente da quelli inglesi ed americani. Nella registrazione si sentono chiaramente due nomi,  Ryan Cleary e Jake Davis, sospettati di far parte del movimento di Anonymous.

L’attacco, invece, ai siti della polizia di Boston ha il chiaro intento di vendicare le violenze subite dai manifestanti del movimento “Occupy Boston”. Infine, l’attacco al sistema finanziario brasiliano è stato effettuato per le loro grandi responsabilità sulle disuguaglianze sociali ed economiche presenti nello stato sudamericano. In un primo attacco sono finiti nel mirino i siti di Banco do Brasil, Itau, Bradesco e HSBC, mentre nel secondo gli hacktivisti hanno oscurato i siti di  Panamericano, Citibank  e Febraban.

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Approfondimento

Anonymous

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La biblioteca del popolo di Occupy Wall Street continua a vivere

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di William Scott

La Biblioteca del Popolo di Zuccotti Park – una raccolta di oltre 5.000 libri avuti in regalo di ogni tipo e argomento, che tutti potevano leggere – è stata creata non solo perché servissero a tutti i dimostranti di OWS; è stata pensata per fornire conoscenza e il piacere di leggere anche per un pubblico più vasto, compresi i residenti della parte bassa di Manhattan. E’ stata anche una biblioteca per tutti, dato che molte persone che visitavano il parco si fermavano per curiosare tra i libri della nostra biblioteca, per regalare libri loro e per prendere libri.

Alle 2.30 di notte del 15 novembre, la Biblioteca del Popolo è stata distrutta dalla polizia di New York City, che operava agli ordini del Sindaco Michael Bloomberg. Senza nessun preavviso  un esercito di poliziotti in equipaggiamento  antisommossa, ha afferrato ogni cosa e la ha buttata nei camion dell’immondizia e nei  cassonetti, Malgrado la promessa fatta su Twitter dal sindaco Bloomberg che i libri della biblioteca erano stati messi al sicuro e che potevano essere ripresi, soltanto 1.1000 libri sono stati recuperati e alcuni di essi sono illeggibili. Sono stati distrutti anche quattro computer portatili della biblioteca e anche tutti gli  scaffali, i bidoni dove venivano messi i libri, il necessario per timbrarli e catalogarli  e la grande tenda che ospitava la biblioteca.

Nelle sei settimane passate ho vissuto e lavorato come bibliotecario nella Biblioteca del Popolo, in una tenda piantata lì vicino. Sono professore di Inglese all’Università di Pittsburgh e ho scelto di trascorrere il mio anno sabbatico a OWS per partecipare al movimento e per costruire e conservare la raccolta di libri nella Biblioteca del Popolo. Amo i libri: leggerli, metterli a posto, tenerli in mano, perfino odorarli. Amo le biblioteche e tutto quello che rappresentano. Vedere un’intera raccolta di libri avuti in dono, compresi molti che avrei voluto leggere, saccheggiata senza riguardo e distrutta dalle forze della legge e dell’ordine, è stata una delle esperienze più sconvolgenti della mia vita. I miei studenti di Pittsburgh lottano per potersi permettere di comprare i libri che gli servono per i loro corsi. La nostra grande collezione di  libri da studiosi e di riviste, sarebbe bastata da sola a fornire materiale di lettura a molte classi di studenti universitari. In una situazione in cui  le biblioteche pubbliche del nostro paese  lottano per sopravvivere malgrado i tagli al bilancio, le sospensioni temporanee e le chiusure, la Biblioteca del Popolo è servita come modello di che cosa può essere una biblioteca pubblica: gestita per la gente e dalla gente. (leggi tutto)

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Fonte: ZNET Italy

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Anonymous – Videomessaggio da Occupy Wall Street alla Polizia

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by Gary Fawkes   (VIDEO)
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” Un saluto dal mondo alle Forze di Polizia. Siamo Anonymous. Dall’inizio del movimento Occupy abbiamo visto come la violenza della polizia verso i manifestanti pacifici  è costantemente aumentata. Questa vostra violenza sui  cittadini è ingiusta e fuori luogo. Le  vostre incursioni sugli accampamenti in piazza e le vostre azioni  illegali di funzionari corrotti non rimmarranno impunite.
Qualsiasi funzionario,  giudicato colpevole di questi crimini contro i manifestanti pacifici sarà colpito rendendo pubblici i suoi  dati personali. E’ tempo che tu prenda una dose del  nostro farmaco  e la smetta di nasconderti dietro il tuo badge.
Tenente John Pike del U. C. Davis Campus di polizia
Records Unit Manager
Hai spruzzato su una folla di studenti pacifici seduti per terra dello spray al peperoncino. Sei un codardo e un prepotente.
Sei uno strumento di corruzione.
Sei un burattino dei tuoi padroni. Cittadini del mondo, inondiamo il suo telefono di casa al 530-752-3989.
Inondiamo il suo cellulare al 530-979-0184.
Inondiamo la sua e-mail   japikeiii@ ucdavis.edu.
Riempiamo la sua casa con consegne di pizza e posta indesiderata al 4005 Cowell Boulevard. Appartamento # 616. Davis, California 95618.
Inondiamo il  suo skype a japike3.
Inondiamo i suoi telefoni, e-mail e la cassetta postale per esprimere la nostra rabbia.
Inondiamo il campus di U.C. Davis.
Riempiamo le strade del mondo per difendere i nostri diritti e contro l’ingiustizia.
Siamo Anonymous.
Siamo una  Legione.
Noi non perdoniamo.
Noi non dimentichiamo.
Aspettateci! ”
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