La biblioteca del popolo di Occupy Wall Street continua a vivere

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di William Scott

La Biblioteca del Popolo di Zuccotti Park – una raccolta di oltre 5.000 libri avuti in regalo di ogni tipo e argomento, che tutti potevano leggere – è stata creata non solo perché servissero a tutti i dimostranti di OWS; è stata pensata per fornire conoscenza e il piacere di leggere anche per un pubblico più vasto, compresi i residenti della parte bassa di Manhattan. E’ stata anche una biblioteca per tutti, dato che molte persone che visitavano il parco si fermavano per curiosare tra i libri della nostra biblioteca, per regalare libri loro e per prendere libri.

Alle 2.30 di notte del 15 novembre, la Biblioteca del Popolo è stata distrutta dalla polizia di New York City, che operava agli ordini del Sindaco Michael Bloomberg. Senza nessun preavviso  un esercito di poliziotti in equipaggiamento  antisommossa, ha afferrato ogni cosa e la ha buttata nei camion dell’immondizia e nei  cassonetti, Malgrado la promessa fatta su Twitter dal sindaco Bloomberg che i libri della biblioteca erano stati messi al sicuro e che potevano essere ripresi, soltanto 1.1000 libri sono stati recuperati e alcuni di essi sono illeggibili. Sono stati distrutti anche quattro computer portatili della biblioteca e anche tutti gli  scaffali, i bidoni dove venivano messi i libri, il necessario per timbrarli e catalogarli  e la grande tenda che ospitava la biblioteca.

Nelle sei settimane passate ho vissuto e lavorato come bibliotecario nella Biblioteca del Popolo, in una tenda piantata lì vicino. Sono professore di Inglese all’Università di Pittsburgh e ho scelto di trascorrere il mio anno sabbatico a OWS per partecipare al movimento e per costruire e conservare la raccolta di libri nella Biblioteca del Popolo. Amo i libri: leggerli, metterli a posto, tenerli in mano, perfino odorarli. Amo le biblioteche e tutto quello che rappresentano. Vedere un’intera raccolta di libri avuti in dono, compresi molti che avrei voluto leggere, saccheggiata senza riguardo e distrutta dalle forze della legge e dell’ordine, è stata una delle esperienze più sconvolgenti della mia vita. I miei studenti di Pittsburgh lottano per potersi permettere di comprare i libri che gli servono per i loro corsi. La nostra grande collezione di  libri da studiosi e di riviste, sarebbe bastata da sola a fornire materiale di lettura a molte classi di studenti universitari. In una situazione in cui  le biblioteche pubbliche del nostro paese  lottano per sopravvivere malgrado i tagli al bilancio, le sospensioni temporanee e le chiusure, la Biblioteca del Popolo è servita come modello di che cosa può essere una biblioteca pubblica: gestita per la gente e dalla gente. (leggi tutto)

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Fonte: ZNET Italy

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