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“La lontananza e il ritorno” – Mostra fotografica di Mauro Abate


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Nella presentazione del suo ultimo libro “I luoghi e la polvere” Roberto Peregalli spiega: “Noi siamo fatti di tempo, siamo il tempo, vediamo qualcosa e già non è più, in questo sta la suprema bellezza; come dire che l’unico tempo che ci è congeniale e nel quale viviamo è la nostalgia. La nostalgia è un modo per capire il tempo, è il raccordo tra il tempo e i ricordi di cui la vita delle persone e i luoghi stessi sono intrisi; un oggetto o un luogo qualunque se è stato visto ha comunque dentro di sé qualcosa che lo ricorda per cui non è un oggetto o un luogo indifferente, è un oggetto, un luogo che ha un passato; la nostalgia diventa quel rapporto di spazio, quella lontananza e anche quella dolorosa voglia di ritorno per questi luoghi per questi oggetti e fa parte di noi, è qualcosa che esiste. Noi abbiamo lo sguardo rivolto indietro”.

La mostra LA LONTANANZA E IL RITORNO vuole indicare la necessità di un viaggio interiore, vorrebbe suscitare quella nostalgia, quel legame tra noi, i luoghi e gli oggetti che spesso si è perso nella frenesia di un presente senza scopo, senza radici né progettualità, che ha perso memoria, senso e bellezza.

Questo viaggio parte da molti stimoli che si sono intersecati fra loro in maniera più o meno casuale, lasciando libero sfogo a delle sensazioni; parte quindi dalle “riggiole” napoletane, dalle mattonelle dei pavimenti che nei ricordi d’infanzia erano quasi sempre sconnesse per cui quando le si calpestavano facevano quel tipico suono “clic-clac” delle case napoletane antiche e popolari; da qui l’idea di montare foto quadrate che come una riggiola si unisse ad altre a mo’ di pavimento e insieme alle altre costruire un disegno; per questo ho allestito un quadrato di quadrati con un senso comune; di volta in volta che mi scaturiva un “tema”, costruivo poi altri quadrati e il viaggio è proseguito. Le foto sono scaturite da singoli vecchi scatti fatti allora senza un motivo apparente, solo per istintivo impulso e che ora hanno acquisito la loro necessità confluendo in un progetto più organico. Fondamentale in questo ripescare nei propri archivi come nella propria memoria per ridare un nuovo significato è stato l’incontro con Giuliana Traverso. Le foto spesso sono scatti di cose che ho raccolto, conservato, che fanno parte della mia vita, dei miei ricordi, delle mie emozioni come il signore in frac che accende una sigaretta, in originale una piastrella di legno di bosso che trovammo in una tipografia dismessa a Napoli fittata con Antonio Neiwiller per trasformarla nella sede del “Centro Teatro Sud” e, nella nostra utopia, in un teatro d’avanguardia in Via Banchi Nuovi. A sua volta quella figura mi ricordava Modugno e la sua struggente canzone “l’uomo in frac” come anche la sagoma di Fernando Pessoa. Quando è mancato qualcosa per chiudere il … quadrato ho aspettato con pazienza che arrivasse la foto giusta. Il viaggio è poi continuato affiancando ai quadrati foto che avessero in qualche modo una continuità di senso. I temi sono sorti quasi da soli e ancora adesso non capisco perché questi e non altri; un intreccio quindi di istinto e razionalità con la volontà di mostrare sempre elementi chiari, semplici, evidenti e di realizzare una sospensione che inviti al silenzio.

Mauro Abate


La Mostra si terrà a Napoli dal  28 marzo al 14 aprile  2011 presso il Complesso Museale “San Severo al Pendino” in via Duomo 286. ( dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle 18,30 )

Inaugurazione 28 marzo ore 18.00

Per info: Tel. 081202053



Napoli: Edith Piaf lo spettacolo

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DANIELA FIORENTINO IN
EDITH PIAF LO SPETTACOLO

Edith Piaf, indimenticata interprete e rappresentante della canzone francese, rivive sul palcoscenico in uno spettacolo fortemente innovativo a lei dedicato. A metà strada tra sogno e realtà, veridicità e fantasia, il passerotto parigino (dal francese piaf) dalla statura minuta ma dalla voce potente, resa inconfondibile dalle mille sfumature e in grado di passare dai toni aspri a quelli dolci con estrema facilità, rivive in una pièce che, sulle note dei più grandi successi della cantante (da La Vie en rose a Milord, da l’Hymne à l’amour a Padam padam), ne racconta i momenti più importanti della sua vita, omaggiando un’artista spesso estrema per le scelte e il modo di condurre la propria esistenza.Tragici eventi, come l’uso di droghe, incidenti stradali, coma epatici, interventi chirurgici e un tentativo di suicidio, hanno ispirato l’idea di uno spettacolo essenziale e coinvolgente in grado di avvicinare il grande pubblico a un’artista non sempre celebrata quanto basta, grazie alla valenza di un cast di ottimi professionisti del teatro, della musica e della danza. Intensi momenti musicali, supportati da ispirate coreografie, fanno da fil rouge alla storia della vita di uno dei più grandi miti della canzone francese, Edith Piaf.

DRAMMATURGIA DI F.CAMPANILE E N.ZUZIO
REGIA DI N. ZUZIO

AL TEATRO ACACIA, NAPOLI
081.5563999 – 081.5586659

18 MARZO 21.00
19 MARZO 21.00
20 MARZO 18.00

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Napoli: la prima Radio web del Rione Sanità

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Radio ufficiale della RETESANITA’. Si ascolta la radio web connettendosi alla home page del blog rione sanità http://quartieresanita.blogspot.com La Radio, per adesso, trasmette in streaming dalle ore 21,30 alle ore 23,30 ogni martedì.

Conducono in studio +blogger antonio caiafa e francesca pagetta

Ambito territoriale di riferimento: le indagini partono dal rione sanità per allargarsi all’intero bacino della rete.

Radio web del rione vive con meno. È una radio in “movimento” arrivando fisicamente in tutti i luoghi dove una connessione internet possa garantire visibilità a chi non può raggiungerci. L’interazione tra il conduttore e l’intervistato trova un suo significato solo se i ruoli sanno riconoscersi e interscambiarsi. Tra i partecipanti al palinsesto, oltre ad auspicare la presenza degli internauti, c’è il gruppo iscritto all’area blog sanità facebook. Attraverso la chat, le mail, gli sms, le telefonate dirette o via skype, ogni cittadino partecipa attivamente alla costruzione della trasmissione. Fondamentale per la riuscita del palinsesto fare entrare nello spazio di conduzione chiunque intenda parlare.

Contenuti: argomenti dissoluti, contraddittori e incontrovertibili.

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RadioSa vive con meno

RadioSa: la radio web del rione Sanità. RadioSa è la radio che immagina. RadioSa inveisce. RadioSa discute, amina, canta. RadioSa conosce e apprezza; RadioSa balla. Radiosa inventa, scherza, urla, balbetta, irrita, bofonchia, reclama, intuisce, anima. RadioSa luccica come il mare di notte; RadioSa è pronta a lottare, a difendere, a reagire. RadioSa è dentro, è viva. RadioSa saltella come una rana, nuota come una medusa, galoppa e trotta; RadioSa non gioca. RadioSa agisce e non sbafa. RadioSa ama l’odore di un bimbo appena nato, vuole bene l’anziana che gioca al solitario, pensa alle diversità e crede nella parola. RadioSa gesticola. RadioSa è nauseata, è felice, è ostinata. RadioSa ascolta, è piccola, è libera. (leggi tutto)
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Martedì 15 marzo 2011 (ore 21,30 circa), diretta streaming della serata inaugurale di radioSa, la prima RADIO web del rione Sanità. In studio ALEX ZANOTELLI.
Nel frattempo abbiamo aperto una account facebookRadiosa Webradio” se vi va richiedete l’amicizia per intervenire in diretta chatt con la redazione
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Per ascoltare collegarsi al blog: http://quartieresanita.blogspot.com/.
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