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«Basta con questa irrazionalità e con questa stupidaggine. Non possiamo continuare così, bisogna reagire… o fermiamo questo fenomeno o non potremo continuare ad avere il piacere degli spettacoli dello sport…dovremo fermare il calcio“. Prima di queste affermazioni il presidente dell’Uruguay Josè Mujica aveva chiesto insieme alla federcalcio alle due più importanti squadre locali, Nacional e Penarol, i nomi degli ultrà violenti ma senza alcuna risposta. Allora è passato dalle parole ai fatti: prima ha ritirato tutti gli agenti di polizia per la sicurezza dagli stadi, azione che ha costretto alle dimissioni il Consiglio della Federcalcio locale, e poi ha fermato il campionato.
Questo significa dare un segnale forte contro le violenze ed il razzismo negli stadi. Ma questa decisione è ancora più importante perché significa far prevalere l’interesse sociale su quello economico.
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