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Nord Yemen, bombardato ospedale supportato da MSF: 4 morti e 10 feriti

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Un altro ospedale supportato da MSF è stato bombardato in Yemen

10 Gennaio 2016

Un altro ospedale supportato da MSF è stato colpito nel nord dello Yemen causando almeno quattro morti e dieci feriti e il crollo di diversi edifici della struttura medica.Tre feriti sono dell’equipe di MSF di cui due in condizioni critiche.

Secondo lo staff di MSF sul campo, alle 9:20 di questa mattina è stato colpito l’ospedale di Shiara nel distretto di Razeh dove MSF sta lavorando da novembre 2015.

MSF non può confermare l’origine dell’attacco ma sono stati visti degli aeroplani volare sulla struttura proprio in quel momento. Almeno un missile è caduto vicino all’ospedale.

Il numero dei feriti potrebbe aumentare dato che potrebbero esserci ancora persone intrappolate tra le macerie. Tutto lo staff e i pazienti sono stati evacuati e i pazienti trasferiti all’ospedale Al Goumoury a Saada, supportato da MSF.
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Tutte le parti in conflitto, incluso la coalizione guidata dall’Arabia Saudita (SLC) sono regolarmente informate delle coordinate GPS delle strutture mediche dove MSF lavora e siamo in dialogo costante affinché comprendano l’entità delle conseguenze umanitarie del conflitto e la necessità di rispettare la fornitura di servizi medici” afferma Raquel Ayora, direttore delle operazioni di MSF. E’ impossibile che qualcuno con la capacità di sferrare un attacco aereo o lanciare un missile non sapesse che l’ospedale di Shiara fosse una struttura medica funzionante sostenuta da MSF e che forniva un servizio sanitario fondamentale”.

“Ribadiamo a tutte le parti in conflitto che i pazienti e le strutture mediche devono essere rispettate e che il bombardamento di ospedali rappresenta una violazione del diritto umanitario internazionale” dice Ayora.
Il conflitto è particolarmente acceso nel distretto di Razeh. La popolazione dell’area è stata pesantemente colpita dai continui bombardamenti e dal peso di dieci mesi di guerra.L’ospedale di Shiara era già stato bombardato prima che MSF iniziasse a supportarlo e i servizi erano ridotti alle emergenze, la maternità e attività salvavita. Questo è il terzo pesante incidente a una struttura medica di MSF negli ultimi tre mesi.

Il 27 ottobre l’ospedale di Haydan è stato distrutto da un bombardamento aereo ad opera della coalizione guidata dall’Arabia Saudita (SLC) e il 3 dicembre il centro di salute a Taiz è stato colpito sempre dalle forze della coalizione ferendo 9 persone.Le equipe di MSF faticano ogni giorno ad assicurare il rispetto delle strutture mediche da parte dei gruppi armati.

“Condanniamo pesantemente questo incidente che conferma un preoccupante disegno di attacchi a strutture mediche essenziali e esprimiamo il nostro più forte sdegno dato che lasciano una popolazione già fragile senza assistenza medica per settimane” afferma Ayora” Ancora una volta sono i civili a subire l’impatto maggiore di questa guerra”.

MSF chiede l’immediata cessazione degli attacchi a strutture mediche e chiede a tutte le parti coinvolte nel conflitto di impegnarsi per creare le condizioni per la fornitura di assistenza umanitaria in condizioni di sicurezza. MSF richiede, inoltre, che i responsabili di questo attacco investighino sulle circostanze dell’incidente.

Le nostre attività nel Paese

In Yemen, MSF sta lavorando nei governatorati di Aden, Al- Dhale, Taiz, Saada, Amran, Hajjah, Ibb e Sana’a. Sin dall’inizio di questa crisi nel marzo 2015 le equipe di MSF hanno curato più di 20.000 feriti di guerra. MSF ha inviato più di 790 tonnellate di materiale medico finora. MSF sta gestendo 11 ospedali e centri sanitari e supporta regolarmente 18 centri sanitari. Con un sistema sanitario che funziona a fatica, MSF sta fornendo anche servizi sanitari non di emergenza.

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Fonte: MSF

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Msf: ‘Curami, Salvami’ – Ferma la tubercolosi multiresistente! Firma l’appello!

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‘CURAMI, SALVAMI’

Unisciti alla nostra campagna #TBmanifesto

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Hai solo pochi giorni per dare il tuo contributo contro la tubercolosi multiresistente (MDR-TB). Firma il nostro Manifesto “Curami, Salvami” e chiedi anche tu, insieme a più di 36 mila persone che l’hanno già fatto, urgenti miglioramenti nelle cure di questa malattia letale. Mancano pochi giorni alla consegna delle firme: il prossimo 19 maggio la nostra attivista Phumeza, a nome di tutti i firmatari, presenterà il Manifesto “Curami, Salvami” all’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La tubercolosi multiresistente è una seria minaccia per milioni di persone in tutto il mondo, compreso il nostro paese dove si sono verificati casi anche in bambini e adolescenti. Con gli attuali strumenti terapeutici, solo la metà dei casi arriva alla guarigione. E le terapie sono terribili: lunghe, tossiche, complesse, costose e dolorose.

Per ottenere terapie più efficaci e salvare più vite dobbiamo far sentire la nostra voce. Aggiungi anche la tua! Firma il Manifesto e diffondilo tra i tuoi contatti per aiutarci a raggiungere un importante obiettivo: 50 mila firmatari prima del 19 maggio.

I leader mondiali della salute non potranno ignorare le richieste di 50 mila persone!

Grazie per la tua partecipazione

.FIRMA  ORA!

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Fonte: Medici Senza Frontiera

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A Napoli il “Centro nutrizione” di Medici Senza Frontiere

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Centro nutrizione nel cuore di Napoli

Scopri, nel cuore di Napoli, perché 195 milioni di bambini continuano a soffrire di malnutrizione. Gli operatori umanitari di Medici Senza Frontiere saranno le tue guide all’interno del Centro.

A Napoli il “Centro nutrizione” di Medici Senza Frontiere
dal 7 all’11 novembre
In Piazza del Gesù

Inaugurazione: mercoledì 7 novembre ore 16
Alla presenza di:
Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli
Konstantinos Moschochoritis, Direttore generale MSF Italia

Napoli – Medici Senza Frontiere, con il patrocinio del Comune di Napoli, allestisce un vero e proprio Centro nutrizione, simile a quelli utilizzati nei contesti in cui opera in tutto il mondo. Con il progetto “Un Centro nutrizione in città – Quando il cibo non basta” l’organizzazione medico-umanitaria internazionale, Premio Nobel per la pace nel 1999, punta a coinvolgere l’opinione pubblica – a cominciare dagli studenti delle scuole secondarie di secondo livello – sulla malnutrizione e sulle nuove strategie di cura per combattere un male che ogni anno colpisce 195 milioni di bambini. Il “Centro nutrizione”, in Piazza del Gesù, sarà aperto al pubblico da mercoledì 7 a domenica 11 novembre (ore 9-19). Ingresso gratuito.

L’inaugurazione è in programma per mercoledì 7 novembre alle ore 16 alla presenza di Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli e Konstantinos Moschochoritis, Direttore generale MSF Italia. Intervengono:
Annamaria Palmieri, Assessore alla Scuola e Istruzione; Giuseppina Tommasielli Assessore allo Sport, Giovani, Pari Opportunità e Sanità; Sergio D’Angelo Assessore al Welfare.

“L’apertura di un Centro nutrizione nella nostra città da parte di Medici Senza Frontiere – dichiara Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli – rappresenta un’occasione preziosa non solo per sensibilizzare i cittadini sul tema della malnutrizione, che insiste soprattutto in alcune aree del mondo provocando la morte in particolare dei più piccoli, ma anche per educare i nostri bambini e non solo al rispetto del valore del cibo, dato per scontato nella nostra società consumistica. Per questo il Comune di Napoli ha deciso di patrocinare l’iniziativa riconoscendone il valore etico e la finalità sociale, sapendo che le istituzioni, anche locali, possono giocare un ruolo centrale in questa campagna organizzata per garantire il diritto al cibo e all’acqua, tutt’altro che scontati nel pianeta dell’era globalizzata”.

La struttura di 90 metri quadrati permette ai visitatori, guidati dagli operatori umanitari di MSF, di “vedere da vicino” che cosa significa oggi la malnutrizione infantile e quali sono le soluzioni messe in campo per curarla, attraverso un percorso multimediale con alcuni documentari video-fotografici realizzati da fotografi di fama internazionale dell’Agenzia VII Photos e un percorso esperienziale che illustra le fasi di un intervento in contesti di emergenza nutrizionale.

“Crediamo che il Centro nutrizione a Napoli sia un’occasione unica per poter avvicinare i cittadini a un problema così grave e attuale. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione in un modo diverso, che va oltre gli abituali strumenti utilizzati normalmente per illustrare il problema. Per non restare spettatori passivi. Oggi la malnutrizione può essere sconfitta con l’utilizzo massiccio dei nuovi cibi terapeutici pronti all’uso. Il tempo di agire è ora!”, dichiara Konstantinos Moschochoritis, Direttore generale di MSF Italia.

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Informazioni e prenotazioni:
tournutrizione@rome.msf.org – Tel: Giuska Ursini 3351276706

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Fonte: Medici Senza Frontiere

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