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Anonymous Italia attacca il gruppo di Equitalia

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Equitalia: NON sei equa….sei OUT !

“Salve Equitalia,
Noi siamo Anonymous.

In silenzio, per lunghi anni vi abbiamo osservato porre in essere le più spregevoli azioni nei confronti di onesti cittadini, onesti imprenditori, talmente oberati da questo sistema a cui voi fate capo, da non poter più sostenere la propria stessa esistenza.
I suicidi ormai non si contano più, e con esso i metodi utilizzati: dal gas al bruciarsi in auto o gettarsi da un palazzo per l’esasperazione, non fanno più notizia. Ciò nonostante, lo stillicidio della vostra azione, dietro la quale si cela lo stato italiano, continua a mietere vittime solo ed esclusivamente tra la povera gente, tra i nostri concittadini.

Come sempre, la tirannia del nostro governo si esprime attraverso manifestazioni di forza volte unicamente ad opprimere il già misero popolo italiano. Laddove invece la legge viene calpestata dalle grandi multinazionali mondiali, tra le quali è il caso di citare Amazon e Google stranamente lì l’azione diviene poco limpida ed offuscata e si perde per la via.  Se la matematica non è ancora un opinione, basterebbe tassare equamente questi due colossi per far vivere un pò meglio tutti gli italiani.

Certo si comprende: è assai più agevole per voi procedere a  pignoramenti del quinto dello stipendio di un povero operaio che deve mettere il piatto in tavola per i propri figli o al sequestro di capannoni e macchinari di un piccolo imprenditore che deve pagare gli operai tutti i mesi piuttosto che impelagarsi a districare il  complicato marchingegno di scatole cinesi che compongono l’organigramma di questi colossi societari che è creato per il solo ed unico scopo di evadere le tasse in Italia.

La fantomatica web tax è rimasta un’idea campata in aria. Il nostro primo ministro ha cose più importanti a cui pensare: accontentare i grandi elettori, i grandi gruppi industriali, quelli che lo sostengono al potere ed al contempo deve studiare la notte come poter meglio raggirare gli italiani ai quali nel frattempo per tenerli buoni gli dà 80 euro o 500 euro a seconda dell’età.

E ovviamente deve anche pensare a trovare i soldi per fare la famosa statua a Marchionne, se la merita tutta, mentre acquista un aereo privato con cui girare il mondo a spese del bilancio pubblico. Fondi che potrebberò essere impiegati in modo molto più produttivo: ad esempio per opere nei territori ad alto dissesto idro-geologico, e per ripristinare l’erogazione dell’acqua in zone del paese come la Sardegna dove l’acqua manca ai cittadini da giorni. Per non parlare poi di concrete e serie leggi a sostegno dell’occupazione.

Forte con i deboli e servo dei potenti, niente di nuovo sotto il sole. Sei un artista, Renzi.
Da circo sì, ma pur sempre artista: un pagliaccio.

Siamo stanchi di tutte queste disparità di trattamento, di questa legge che legge non è, che conosce solo due pesi e due misure. Questa legge che la benda l’ha persa da molto tempo e ci vede benissimo quando si tratta di perseguitare il popolo italiano.

Renzi: tu ed il tuo governo siete imbarazzanti al pari di tutti gli altri che vi hanno preceduto.

Lotteremo  affinchè tutto questo abbia una fine: la fine di Equitalia.

Vi avevamo avvisato.
Questo è solo l’inizio.
Preparatevi.

We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
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#gruppoequitalia.it DOWN !!
Oooops We did it again, ;)”
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I Comuni si liberano di Equitalia

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“Abbiamo cacciato Equitalia e ci abbiamo guadagnato”

di Lidia Baratta

Sbarazzarsi di Equitalia si può. Basta fare ricorso alla legge 166/2011, che stabilisce che i Comuni possano non servirsi della società creata da Agenzia delle entrate e Inps per la riscossione dei tributi. È quello che ha fatto Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno. E tutto sembra andare meglio.

Sbarazzarsi di Equitalia si può. Niente pacchi bomba o proiettili, basta fare ricorso alla legge numero 166 del settembre 2011, che stabilisce che i Comuni possano non servirsi della società creata da Agenzia delle entrate e Inps per la riscossione nazionale dei tributi. È quello che ha fatto Luca De Carlo, il sindaco di Calalzo di Cadore, sulle montagne di Belluno, che dalla fine del 2011 ha deciso di affidare la raccolta coattiva dei crediti insoluti alla Comunità montana Valbelluna. «In un momento di crisi e difficoltà per le famiglie», dice De Carlo, «abbiamo cercato di umanizzare il servizio disumano da sceriffo di Nottingham adottato da Equitalia, risparmiando per di più ben 13 mila euro all’anno».

Già alla fine del 2010, in base al decreto legislativo 446 del 1997 e alla legge 338 del 2000, il giovane sindaco veneto aveva affidato al servizio tributi della Comunità montana la riscossione delle tasse ordinarie, come l’imposta comunale sui rifiuti. Dal marzo scorso, poi, approfittando dell’entrata in vigore della legge 166/2011, Equitalia è stata estromessa pure dalla riscossione coattiva dei crediti insoluti, che può portare al pignoramento dello stipendio, del conto corrente, dei beni mobili e immobili dei cittadini. Anche questo servizio è stato affidato alla Comunità montana Valbelluna, attrezzata per la riscossione delle tasse grazie ai contributi della Regione Veneto. «Non c’erano casi emblematici nel paese, anche perché la quasi totalità dei cittadini di Calalzo è puntuale nel pagamento dei tributi», dice De Carlo, «ma abbiamo avvertito qualche segnale di disagio».

Così, nonostante la legge numero 166 preveda che il passaggio della riscossione agli enti locali diventi obbligatorio dal 2013, continua De Carlo, «noi non abbiamo voluto aspettare perché non volevamo più essere complici di questa maniera di agire di Equitalia, che non fa differenza tra un poveretto che non ce la fa a pagare le tasse e i furbetti del quartierino». Affidando la riscossione alla Comunità montana, spiega, «siamo invece in grado di monitorare i pagamenti, capire dove esistono le situazioni di disagio e intervenire prima che i calaltini rischino il pignoramento della casa».

E il risparmio è assicurato: calcolando che ogni Comune paga a Equitalia quasi 6 euro a cittadino, il ricavo complessivo per Calalzo di Cadore (2250 abitanti) è di 13 mila euro. Un bel gruzzoletto, a cui Luca De Carlo ha subito riservato un posto nel bilancio comunale, reinvestendo i risparmi da “de-equitalizzazione” in servizi per i concittadini: bonus bebè da 300 euro, bonus libri da 150 euro e un contributo al trasporto locale, che fa risparmiare 240 euro all’anno a ogni studente. «In questo modo», spiega De Carlo, «eliminiamo le spese inutili». Con una novità: «La percentuale di pagatori puntuali», aggiunge, «è maggiore di prima, perché l’idea di dare soldi al proprio Comune, che poi li reinveste sul territorio, rende le tasse più belle».

Dopo Calalzo, la lista di città “de-equitalizzate” si allunga di giorno in giorno. Si sono già mossi il vicino Comune di Santo Stefano di Cadore e i sei municipi della destra e della sinistra del Piave. E sembra che anche Perarolo, Domegge e tutti i Comuni della Comunità montana Feltrina e Agordina siano intenzionati ad abbandonare Equitalia. «Auspico che altri Comuni italiani», dice De Carlo, «facciano lo stesso, anche perché con la crisi i casi di disagio dei cittadini potrebbero aumentare e il metodo di riscossione dei tributi adottato da Equitalia potrebbe colpire sempre più persone».

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Fonte: LINKIESTA

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Anonymous Italia – # Operation Equitalia # Tango Down

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Giorno a voi Equitalia,
Abbiamo deciso di dimostrarvi tutto il nostro affetto “pubblicizzando” il vostro meraviglioso ed informativo sito inondandolo di richieste, certi che la cosa vi farà piacere.
Siete un’anomalia tutta italiana,un azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all’Agenzia delle Entrate,che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili.
Impiegate mesi,spesso anni, per le più banali notifiche,facendo così lievitare a dismisura gli interessi dovuti.

A parer nostro inoltre, non potete permettervi di riscuotere agli inadempienti che dimostrino di essere indigenti quel poco che hanno per il loro sostentamento, è immorale e deprecabile.
Molte persone si sono suicidate dopo i vostri interventi invasivi e coercitivi, imposti al fine di riscuotere il guadagno di una vita per motivi talvolta ingiusti!!!

Dovreste applicare la riscossione in modo uniforme e trasparente, eppure è ormai conclamato il fatto che personaggi illustri, con potere politico o comunque “di riguardo” ricevano trattamenti preferenziali e dispari.
Avete poteri smisurati, compresa la facoltà di bloccare beni mobili ed immobili anche in maniera preventiva, e senza nessuna possibilità di verifica o appello da parte dei soggetti colpiti.
Spesso le vostre cartelle esattoriali sono completamente errate ed un onesto contribuente si trova nella spiacevole posizione di dover pagare soldi che NON vi sarebbero dovuti nell’attesa e nella speranza di far luce sugli errori.

Ebbene gli Italiani sono stanchi dei vostri abusi e delle vostre vessazioni e noi come sempre intendiamo dar loro voce.

Avreste dovuto aspettarci.

Vi auguriamo una splendida domenica, sperando stiate apprezzando questo splendido weekend almeno quanto noi.

we are Anonymous
we are Legion
we do not forgive
we do not forget
we still ALIVE!
Expect Us!

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