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Cambiare l’Italia senza prendere il potere

Democrazia Km Zero – Atto Secondo: la rete
Pratiche, politiche e prospettive comuni per una ricostruzione dal basso

6 e 7 novembre 2010 |

Sala Kursall, viale Colombo, Grottammare (Ascoli Piceno)

Carissime/i,

siamo in tanti ad associarci per resistere, nei  territori, alla cancellazione dei diritti, al consumo di suolo, ad una green economy malintesa, alla privatizzazione dei beni comuni (spiagge, acqua, paesaggio), alla distruzione della ruralità, alla precarizzazione della vita e del lavoro.

E’ molto, ma non basta.

Vorremmo non limitarci a contrastare decisioni prese, ma essere lievito di rigenerata democrazia, di nuove colleganze fra cittadinanza ed istituzioni.

Per questo, ad un anno dall’incontro delle Piagge, proponiamo di rivederci a Grottammare (AP) il 6 e 7 novembre per un weekend di lavoro, tutto dedicato a scambiarci esperienze, saperi, prospettive e soprattutto ad avviare strumenti ed azioni comuni (comunicazione, sito, campagne, mutua formazione, lessici, seminari, etc. ).

I tavoli  di lavoro si occuperanno di Pratiche, Politiche e Prospettive comuni della Democrazia Km Zero.

Introducono i lavori Pierluigi Sullo, giornalista; Alessandro Santoro, prete della Comunità delle Piagge di Firenze; Ornella De Zordo di perUnaltracittà, lista di cittadinanza di Firenze; Chiara Spadaro del Presidio No Dal Molin; Claudio Giorno dei Comitati No Tav; Massimo Rossi di Luoghi Comuni di Ascoli Piceno.

Producono materiali ed animano i tavoli di lavoro Maurizio De Zordo e Cristiano Lucchi di perUnaltracittà di Firenze; Carlo Brunelli e Sergio Sinigaglia di Altre Marche; Anna Pizzo, giornalista; Sergio Labate, Università di Macerata; Andrea Morniroli dei Cantieri Sociali di Napoli; Paolo Cacciari, giornalista; Olimpia Gobbi e Angela Mary Pazzi di Luoghi Comuni di Ascoli Piceno.

Saranno inoltre presenti per le reti nazionali: Marco Bersani, Forum italiano dei movimenti per l’acqua bene comune; Davide Biolghini, Rete Economia Solidale; Tonio dell’Olio, Libera, Luigi Merli, Rete del Nuovo Municipio, Anna Picciolini, rete@sinistra.

Concludono: Mario Pezzella, docente Scuola Normale Superiore di Pisa e Guido Viale, economista e scrittore.

Il Programma dell’incontro
Raggiungere la sala Kursaal (google map)

Informazioni
320/4395338 | 349/8329661 | www.luoghi-comuni.org
info@luoghi-comuni.org | olimpia.gobbi@libero.it | angelapazzi@yahoo.it


Villa Literno (CE): dal 20 al 22 ottobre Premio “Jerry Masslo”

« […] Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita, una ventata di civiltà, un’accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto. Noi del terzo mondo stiamo contribuendo allo sviluppo del vostro paese, ma sembra che ciò non abbia alcun peso. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato ed allora ci si accorgerà che esistiamo  »
(Jerry Essan Masslo)


premio

Dal 20 al 22 ottobre 2010 si terrà a Villa Literno il premio “Jerry Masslo” organizzato da Flai Cgil. Saranno tre giorni di incontri, dibattiti, percorsi di legalità con Istituzioni, magistrati, scrittori, legali, nuovi cittadini e sindacalisti A conclusione il 22 ottobre 2010 alle ore 20.00, si terrà il concerto di Eugenio Bennato in “Grande Sud”.

Il premio è organizzato nel ventennale dell’assassinio del bracciante e rifugiato politico sud africano Jerry Essan Masslo avvenuto nelle campagne di Villa Literno da parte di balordi. Nel ricordarlo, la FLAI-CGIL indice un bando pubblico aperto a singoli, associazioni o scuole di ogni ordine e grado al fine di sensibilizzare sulle condizioni di lavoro dei migranti nelle campagne e sulla loro vita quotidiana.

Per infoPremio Jerry Essan Masslo

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Approfondimento:

Jerry Essan Masslo

Associazione Jerry Essan Masslo


Genova 2001: La trappola

Controinchiesta sui fatti di Genova e sul movimento globale

di Bruno Luverà

genova 2001


“Per un pacifista, che tiene le braccia alzate, essere attaccato senza alcun motivo, è qualcosa di terribile”. A Genova nel luglio del 2001 dalle duecento alle trecentomila persone si danno appuntamento in nome di “un altro mondo possibile”. Un’inedita alleanza tra laici e cattolici. Li attende la trappola: il manganello si abbatte su manifestanti inermi, in piazza e nel chiuso di scuole e caserme. Vengono sospesi diritti fondamentali, oltraggiata la dignità personale. Carlo Giuliani è ucciso da un carabiniere. A Genova si sperimenta la “tolleranza politica zero”. A un anno di distanza, grazie al racconto dei protagonisti, alla visione di centinaia di ore di filmati, l’autore ricostruisce tessera dopo tessera il mosaico del G8: dall’addestramento delle forze dell’ordine per colpire i “nemici” del movimento, alle cariche contro i pacifisti, dalla presenza di infiltrati dell’estrema destra ed indipendentisti, alle disattese informative dei servizi segreti che avevano comunicato in anticipo la strategia del Black bloc. Genova diventa un evento fondante del movimento globale, di cui si traccia un’accurata mappa, evidenziando l’identità plurale del “popolo dei sognatori”, le differenze con la galassia nera degli antiglobalizzatori. Di fronte al populismo della nuova destra europea e alla crisi della socialdemocrazia il movimento globale rappresenta la cellula germinale di una nuova sinistra.

 

Linka il DOCUMENTARIO

 

 

 

 

Bruno Luverà, inviato speciale del Tg1, vincitore del premio giornalistico Saint Vincent 2002, con il servizio sui pestaggi delle forze dell’ordine durante il G8, collaboratore delle riviste “LiMes” e “Il Mulino”, ha pubblicato: Oltre il confine. Regionalismo europeo e nuovi nazionalismi (Il Mulino, 1996); I confini dell’odio. Il nazionalismo etnico e la nuova destra europea (Editori Riuniti, 1999), Il Dottor H. Haider e la nuova destra europea (Einaudi 2000).

 

Fonte:    Arcoiris.tv