Sudan, Clooney e Onu lanciano ‘paparazzi anti-genocidio’

Un satellite che vigilerà sulle violazioni dei diritti umani in Sudan. I dati verranno inviati all’Onu, analizzati e pubblicati con l’aiuto di Google e dell’Università di Harvard

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La stella hollywoodiana George Clooney ha lanciato, in collaborazione con Google e l’Università di Harvard, un progetto per monitorare, attraverso i satelliti, le violazioni di diritti umani in Sudan.

Si chiamerà Sentinel Project il satellite che sarà lanciato in orbita oggi 29 dicembre, in base a quanto riferito dallo stesso Clooney in un articolo apparso sul Time. Esso fotograferà ogni evidenza di violenze, dalle case bruciate alle persone in fuga e invierà i dati alle Nazioni Unite, che li raccoglierà, analizzerà e infine pubblicherà con l’aiuto di Google, l’Università di Harvard e la società telematica Trellon. Ideatore del progetto è lo stesso attore, che l’aveva proposto durante il suo viaggio in Sudan per incontrare i profughi della guerra civile. I finanziamenti sono invece erogati dall’organizzazione “Not on our Watch” (non sotto i notri occhi), costituita da Clooney e dai colleghi, Matt Damon, Brad Pitt e Don Cheadle in sostegno delle vittime della crisi del Darfur. “Vogliamo che i potenziali responsabili di genocidio e altri crimini di guerra sappiano che li stiamo guardando, che il mondo li sta guardando”, ha spiegato l’attore. Intanto, in vista del referendum che si terrà il 9 gennaio prossimo e che deciderà la secessione del sud, ricco di petrolio ma dilaniato dalla povertà, dal nord del paese, gli scontri e le violenze si susseguono in maniera allarmante. (leggi tutto)

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Fonte: PeaceReporter

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