L’osservatorio sulle vittime dell’emigrazione
presenta
Venti
giorni in mezzo alla strada
armato
di sacco a pelo e taccuino
per
raccontare le storie della città degli esclusi
il nuovo libro di Gabriele Del Grande, il
fondatore di Fortress Europe
"Questo
réportage è importante anzitutto perché restituisce identità, storie e
corporeità a chi, pur non avendole perdute, è come se non le avesse
più. Il libro di Del Grande dimostra che un giornalismo umano e del
tutto privo di cinismo è possibile" (dalla prefazione di Stefano
Trasatti)
"Il
testo di Gabriele è un viaggio low cost, per tutti, si spera, io lo
spero, viaggiare schiarisce gli occhi, lo disse Gibran, ci vuole doppia
follia per metterlo in dubbio. E qui, della follia, non c’è un rigo
solo. Quello che il mondo chiama follia, è un luogo d’animo dove se non
ci infili il muso almeno una volta, rischi di rimanere solamente un
terrestre a vita" (dalla postfazione di Maksim Cristan)
Pubblicato da Infinito edizioni con il
contributo di Redattore Sociale
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